A casa |
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Le ricette migliori le scriviamo e le portiamo a scuola per metterle nel libro delle ricette e per poterle scambiare con i compagni. |
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riso alle verdure
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zucca gialla bruschette di zucca alle castagne
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cavolfiore |
Alla fine del percorso le maestre hanno mandato un questionario alle nostre famiglie,
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Che cosa
pensate dell'iniziativa?
Ottima. L'esperienza fatta a scuola con gli assaggi di verdura ci ha dato la possibilità di affrontare in famiglia il discorso circa un'alimentazione più equilibrata in modo meno noioso. Inoltre gli "assaggi forzati" di verdure hanno avvicinato mio figlio al consumo di verdure fresche. Interessante. Anche mio figlio che ha gusti molto selettivi, in gruppo ha assaggiato cose che a casa non mangia. Molto valida. Per la salute dei bambini è importante l'educazione alimentare. Se il messaggio proviene, oltre che dalla famiglia, anche dalla scuola le probabilità di successo sono maggiori. |
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Ci sembra molto
giusta e intendiamo continuarla.
Valida, perchè a casa è sempre difficile far mangiare le verdure ai bambini, mentre insieme ai compagni lo fanno più volentieri. Interessante. Da ripetere, possibilmente anche il prossimo anno. Ottima. Aiuta anche noi genitori a rinnovare la cucina quotidiana che, spesso per vari motivi, tende ad essere un po' ripetitiva. L'iniziativa porta i bambini ad assaggiare cibi normalmente poco graditi. Complimenti al cuoco che viene citato da mio figlio per la bontà delle sue ricette. Ottima. Ha fatto conoscere ai bambini sapori che, a casa, si rifiutano di provare e che, invece, nel gruppo hanno almeno una volta provato. Anche se, nel caso di mio figlio, per il momento continua il suo rifiuto nei confronti delle verdure, spero che i frutti di questa iniziativa si raccolgano in futuro. Come le ha mangiate a scuola, prima o poi le mangerà anche a casa, dato che, paradossalmente, sostiene che siano buone.
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All'inizio
del percorso vi abbiamo chiesto di cucinare una volta la settimana la
verdura del mese, magari con la collaborazione di vostro figlio. E' stato
possibile? Come ha risposto la famiglia?
Avendo la fortuna di avere il nonno con la passione per la terra, per noi è comunque abitudine consumare verdura di stagione. Mio figlio si è divertito molto a collaborare in cucina e, ogni volta che ha preparato lui una pietanza, è riuscito a coinvolgere nel consumo anche la sorellina, generalmente poco attratta dalle verdure. Il successo maggiore l'abbiamo avuto con il cavolo verza sotto forma di strudel. Abbiamo cucinato tutti insieme ed è stato anche molto divertente. Alcune volte è stato possibile coinvolgere i bambini nell'acquisto e nella preparazione delle verdure, in modo da invogliarli ad assaggiarle. Abbiamo provato a fare i risotti e le minestre proposti a scuola, qualche volta sono venuti bene, altre un po' meno. Comunque il divertimento è stato tanto.
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Avete notato
dei cambiamenti nelle abitudini alimentari di vostro figlio?
Si azzarda ad assaggiare anche pietanze che poco tempo fa non avrebbe mai assaggiato. Non sempre mangia le verdure, ma almeno adesso le assaggia. Frutta e verdura diventano cibi "normali", diminuisce la diffidenza ed aumenta la varietà dei prodotti proponibili a pranzo, merenda e cena. Abbiamo sempre abituato i bambini a mangiare, durante ogni pasto, verdura e frutta. Questa esperienza ha consolidato l'abitudine. Sì perchè è lei che mi chiede di cucinare le verdure, scegliendole anche quando andiamo a fare la spesa. Fortunatamente mio figlio, fin da piccolo, ha mostrato di gradire quasi ogni varietà di verdura, sia cotta che cruda. Lo scorso anno, invece, raccontava che, in mensa, dato che i compagni non prendevano verdure, anche lui evitava di farlo. Con l'iniziativa di quest'anno ha ripreso l'abitudine e racconta con entusiasmo i piatti che gli vengono proposti. Purtroppo no! A casa continua a mangiare un numero assai ristretto di alimenti ed a rifiutare le verdure, se non peperoni e carote crude. |