A scuola di emozioni

Scuola dell'Infanzia Rignano sull'Arno
sezione oro 5 anni
A.S. 2010/2011

 

La rabbia

 
La storia va avanti:
Ecco però che la porta si aprì e apparve la padrona di casa che era una vecchia signora. Ella non sgridò i bambini, anzi li fece entrare e diede loro una ricca merenda. In realtà la signora non era che una strega cattiva che i bambini se li mangiava. Così Hansel fu chiuso in una gabbia perché ingrassasse a puntino per poi essere mangiato.
Tutti i giorni la strega portava ad Hansel da mangiare e gli faceva mettere un dito fuori dalla gabbia per sentire se era cicciottello abbastanza per essere mangiato. Per fortuna Gretel si era accorta che la strega era cieca così aveva portato a suo fratello un ossicino e Hansel faceva toccare sempre quello alla strega invece del suo vero dito, così la strega rimandava sempre il momento i cui mangiarlo.
Ma un brutto giorno la vecchia strega decise di non aspettare più e di mangiare subito il povero Hansel. Ordinò così a Gretel di accendere il forno. A Gretel, presa dalla rabbia per ciò che la strega voleva fare a suo fratello, venne in mente un'idea e fingendo che il forno non funzionasse bene fece mettere la testa dentro al forno alla strega per controllare. Fu allora che Gretel, con tutta la rabbia che provava, spinse nel forno la strega che morì bruciata. Finalmente la brutta avventura finì e Hansel e Gretel vissero felici e contenti nella casetta di dolciumi.
 
Conversazione:
 
B: Meno male che è finita bene
B: E' finita bene perché Gretel è stata forte e ha buttato la strega nel forno
Ins: Bambini, Gretel era forte?
B: Sì era  forte e anche molto furba
Ins: Ma la favola dice "Gretel con tutta la rabbia che provava spinse la strega nel forno". La rabbia è come la forza?
B: No non è la solita cosa, ma però la forza la fa venire di più
Ins: Perché?
B: Perché quando uno gli monta la rabbia diventa  nervoso un monte e diventa anche più forte.
B: Sì, infatti quando mi viene la rabbia io meno.
Ins: Non è proprio una bella cosa allora!
B: Sì, insomma, bisogna non darsi le botte, ma la rabbia ti viene lo stesso
B: A volte io piango quando mi viene la rabbia perché se dico che non sono stato io e i miei amici invece dicono che sono stato io, avrei voglia di picchiarli tutti.
Ins: E c'è un modo per controllare  questa rabbia?
B: Secondo me io la controllo perché se picchio qualcuno poi te lo dici alla mia mamma. Però loro non mi devono prendere in giro!
Ins: Che ne pensate se quando si prova la rabbia si prova a suonare un campanellino che metterò in classe e se ne parla tutti insieme?
B: Però quando si suona il campanello non si picchia.
B: No invece di picchiare per la rabbia o piangere si suona il campanello e si racconta quello che è successo
Ins: Mi sembra una buona idea. Avremo così "Il campanello antirabbia"!
   

Disegniamo la rabbia

 Inventiamo con un compagno
una storia Rabbiosa

disegno realizzato dai bambini sulla rabbia palesata nela storia

foto di una storia sulla paura inventata da una coppia di bambini