A scuola di emozioni

Scuola dell'Infanzia Rignano sull'Arno
sezione oro 5 anni
A.S. 2010/2011

Storie disperate

Abbiamo anche inventato delle storie dove c'è un po' di disperazione!!

VIOLA G E SIMONE: UNA STORIA DISPERATA

C’era una volta un babbo e una mamma che erano in giardino a piantare dei fiori. Dentro casa c’era un bambino piccino e loro chiusero la porta e le chiavi erano dentro. Il bambino piangeva perché non li vedeva più e loro non potevano entrare perché non avevano le chiavi. Erano disperati ed era disperato anche il bambino dentro la casa. Poi il babbo entra da una finestra che era aperta e apre la porta e allora tutti ridono.

VIOLA B. ORAZIO E FEDERICO: UNA STORIA DISPERATA

C’era una volta dei bambini che erano andati a raccogliere i fiori con la mamma e il babbo. Poi si sono persi perché i fiori più belli erano in un altro bosco e loro non si erano accorti che stavano andando lontano. La bambina piangeva disperata perché voleva il babbo e la mamma e loro sentendola piangere vanno a cercarla e li trovarono.

GIULIO E CATERINA: UNA STORIA DISPERATA

C’era una volta due bambini, un maschio e una femmina,  che erano andati a cercare le more nel bosco. Ma a un certo punto venne un brutto temporale e i bambini erano disperati perché si ammollavano e poi si persero. Finalmente passò il temporale e poi per fortuna ritrovarono il babbo e la mamma e andarono a casa ad asciugarsi.

LIUBA E KRISTIAN: UNA STORIA DISPERATA

C’era una volta una mamma uccellina che era sopra il nido e stava controllando che il suo piccolo non cadesse dall’albero “parco giochi” ma vide che a un certo punto viene spinto di sotto dalla mamma Sole e la sua mamma è disperata perché pensa si sia fatto male con la caduta, ma invece della caduta forte atterra  su un fiore azzurro e allora si tranquillizza.

EMANUELE E SILVIA: UNA STORIA DISPERATA

C’era una volta due padroncini di un gattino che era salito sopra l’albero e aveva dato noia a un uccellino molto piccolo e allora l’uccellino si era buttato di sotto e si era rotto un’ala. Il signore e la signora erano disperati, ma portarono l’uccellino dal dottore che gli rimise a posto l’ala e insegnarono poi al loro gatto a non dare più noia agli uccellini.

 MARCO E NICCOLO’ MARIA: UNA STORIA DISPERATA

C’era una volta un bambino che era disperato perché gli alieni avevano preso il suo babbo e la sua mamma e li avevano portati in cielo nella loro astronave  e li avevano trasformati in robot senza braccia e avevano fatto diventare i fiori tutti blu.

FRANCESCO E TERESA: UNA STORIA DISPERATA

C’era una volta un bambino e una bambina che erano molto amici e giocavano nel giardino delle loro case con le farfalle. Improvvisamente un uccellino era cascato dall’albero perché era uscito dall’uovo e non sapeva ancora volare. I bambini urlarono disperati “AIUTOOOOO!” e le farfalle che erano molto gentili presero l’uccellino piccino e ce la fecero a portarlo di nuovo dentro al nido della sua mamma. Così erano tutti felici.

DENISE E OLIVER: UNA STORIA DISPERATA

C’era una volta una mamma, un babbo e una bambina che  erano andati a fare una passeggiatina. Sotto un albero trovarono un uccellino piccino piccino che  era caduto dal nido e lui non sapeva volare per ritornare su. Il babbo e la mamma uccelli erano disperati e anche la bambina il suo babbo e la sua mamma erano disperati perché se l’uccellino non tornava su moriva. Il babbo della bambina però salì sull’albero e rimise l’uccellino nel nido e così tutti si tranquillizzarono.

LORENZO E  MATTIA: UNA STORIA DISPERATA

C’era una volta un gattino molto bello che siccome erano entrati dei ladri nella casa dei suoi padroni si era spaventato e era corso su un albero. Però l’albero era molto alto e  non riusciva più a scendere e piangeva molto forte. Per fortuna lo sente il suo babbo gattone che era disperato perché non riusciva a farlo scendere e allora avverte i padroni che chiamano subito i pompieri  e lo salvano  con delle scale di legno che hanno messo all’albero così il gattino poteva scendere anche da solo. Per fortuna questa tragedia si era rimediata grazie ai pompieri.