Il progetto

Firenze a naso in su

 

Titolo del percorso: “Firenze a naso in su... guardando indietro” 

Argomento:  Scoperta della parte storica e artistica della città di Firenze attraverso uscite scelte e programmate dalle insegnanti, disegni dal vero, rielaborazione a scuola  

Sezioni coinvolte: Sezione viola anni 5 - Scuola dell'Infanzia di Rignano sull'Arno 

Durata:da Novembre a Aprile anno scolastico 2007/08 

Collaborazioni: alcune esperienze in Palazzo Vecchio sono state condotte dall’associazione “I Musei dei Ragazzi di Firenze”

Campi di esperienza coinvolti: I discorsi e le parole, il sé e l’altro, linguaggi creatività espressioni, la conoscenza del mondo.

Settore del POF collegato L’incontro con le parole 

Motivazione: Tutti conosciamo Firenze, una delle più belle città del mondo!
Ma per conoscerla davvero bisogna andare  a spasso per i suoi vicoli medievali e per le strade  eleganti, fermarsi, riposare negli antichi giardini e poi guardare, ascoltare annusare, tutto quello che c’è di interessante. Il nostro progetto, nasce dall’esigenza delle insegnante di far scoprire ai bambini un po’ di storia della nostra bella città, unendo così, in un anno così importante come l’ultimo di scuola dell’infanzia, un po’ di  “bagaglio”  personale di esperienze, e uno stile relazionale di gruppo  coeso da poter facilitare tutti i cambiamenti futuri.
Come dice lo storico Braudel “essere stati è una condizione per essere”.
Noi insegnanti abbiamo così cercato di far scoprire ai bambini come è bello fare i turisti nella nostra città e raccontando loro le varie particolarità e notizie dei luoghi visitati.

Obiettivi:(disciplinari, interdisciplinari, trasversali…)

1.      Sviluppare fiducia e motivazione nell’esprimere e comunicare agli altri le proprie  emozioni, le proprie domande, i propri ragionamenti attraverso il linguaggio verbale  e non, utilizzando in modo differenziato e appropriato le diverse attività.

2.      Sviluppare la curiosità e lo spirito di esplorazione dei bambini

3.      Far utilizzare ai bambini un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze.

4.      Osservare e rappresentare l’ambiente esplorato cogliendone le caratteristiche peculiari

Metodologia: Il pieno coinvolgimento dei bambini è per noi la condizione che garantisce l’efficacia educativa e le uscite hanno raggiunto questo scopo. Noi insegnanti abbiamo favorito poi la discussione e il confronto tra di loro che ha stimolato l’autonomia di pensiero e la costruzione sociale dei propri saperi.

 Fasi di lavoro:

Sono state effettuate quattro visite a  Firenze, in ognuna delle quali i bambini hanno osservato alcuni edifici storici e monumenti. Durante le uscite, le insegnati fornivano le informazioni principali (precedentemente ricercate e selezionate) sui luoghi visitati. L’ultima uscita è stata effettuata con pullman turistico scoperto, rivedendo da una prospettiva diversa i luoghi già esplorati.
Due delle quattro viste sono state integrate con laboratori didattici del Museo dei Ragazzi di Palazzo Vecchio.

Ogni uscita ha visto coinvolti i bambini in disegni dal vero di opere d’arte o monumenti. In sezione abbiamo poi rielaborato le esperienze a livello verbale, simbolico e grafico-pittorico in modo individuale e a piccolo gruppo coinvolgendo tutti i campi d’esperienza con  particolare attenzione al campo d’esperienza  “L’incontro con le parole"  

Punti di forza:  Le uscite hanno contribuito a sostenere la curiosità e l’autonomia dei bambini stimolando il dialogo e lo scambio di idee  e ipotesi.  

Sitografia: www.museiragazzifirenze.it

 

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