Consapevoli
che il rispetto di noi stessi e dell’altro,
come il rispetto della natura, sono strettamente
legati alla conoscenza, abbiamo posto la “scoperta”,
base di tutti i saperi, ad ogni
approccio al “nuovo”, ad
ogni approfondimento
del “vecchio”.
Nell'arco
dell'anno abbiamo
lavorato sul “mondo natura” e le sue meraviglie,
cercando di scoprirne colori, forme, suoni, rapporti fra
cose, piante e animali.
Il
nostro giardino è l’ambiente naturale di vita quotidiana
più vicina a noi, durante i laboratori con i
genitori abbiamo cercato di potenziarne le
possibilità che
di per sé ci offre.
Assieme ad alcuni babbi abbiamo lavorato un pezzo di prato
per piantare bulbi e fiori, abbiamo murato un’aiuola al
nostro rosaio… e abbiamo costruito due casette nido per
gli uccellini, con poche speranze che potessero essere
utilizzate !
|
...e
invece sono nati!
Fra
la meraviglia generale e gli strilli dei bambini…
|
|
Strilli
però sempre più attenti a non disturbare i neonati e la
loro mamma, tanto da chiedere allo Gnomo Curiosino
(personaggio fantastico "piccolo e trasparente")
di andare a vederli per noi… a conferma
che i bambini sanno rispettare maggiormente l’altro e l’ambiente,
se lo vivono da protagonisti in maniera attiva.
Conoscere
quindi caratteristiche, potenzialità, bisogni e necessità
di ogni essere vivente attorno a noi
(dal bambino accanto, all’albero
del bosco…)
è stato uno dei grossi obiettivi che ci hanno
accompagnato per tutto l’anno, coscienti che conoscenza e
rispetto sono anche le fondamenta per un mondo di pace.
|
IL VAGONE DEL NOSTRO
GIARDINO
|
|
che
cosa bisogna fare:
Lisa:“bisogna
trattare bene gli uccellini…
non tirargli niente!
Matteo
G.: “ bisogna volergli bene!”
Lisa:”ssst…bisogna
fare silenzio perché sennò si spaventano e possono
chiamare la mamma
e scappare!”
Corinna:”
si potrebbe mettere un piattino di semini così la mamma li
mangia lei e poi rigurgita ai piccini!”
Matilda:”
gli uccellini mangiano i bachi che gli porta la mamma!”
Corinna:”però
bisogna anche rispettare gli alberi e non arrampicarci
sennò gli facciamo male e piangono con la resina!”
Matilde:”si
può giocare a fare gli scherzi alle farfalle…si possono
inseguire!”
Matilde L.: ”le coccinelle si possono prendere
sulla mano e poi si rimettono sull’erba!”
|
cosa
e' bene non fare:
Corinna:
“non tirare
le bacoccole al nido perché
può andare dentro e colpire gli uccellini e poi chiamano
la mamma e glielo dicono!”
Alice:
“non fare male alle farfalle!”
Matilda:
“non si strappano i
fiori dal prato perché sono belli!”
M.
Loraschi: “non dare noia
a
tutti gli animali, non fargli
male
e lasciarli in pace!”
Irene
L.:” non bisogna schiacciare
le formiche
perché non fanno niente e loro si divertono!”
Matteo
G.:”se c’è una vespa dentro
la scuola si apre la
finestra e lei va via!”
M.G.:”
non schiacciare le lumache…
una
volta l’ho presa in mano non mi ha fatto niente!”
Serena:
”non si prendono
in mano le farfalle perché
sennò non possono più volare…
si leva tutta la polvere!”
Mal:
“non è bello staccare
l’uva quando è nata da poco”
Cosimo:
“non sparare agli uccellini”
Irene
G.: “non si strappano i fiori!”
Matilde B.: “non sciupare gli alberi salendo sopra
e non sciupare la carta”
Niccolò:
” non si deve ammazzare gli animali”
Elena : ”Non buttare i vetri, le carte… e poi
lasciare il sudicio nel bosco”
|
sono
nati gli uccellini!!!
"Gli
uccellini”
(storia inventata
dai bambini di tre anni)
C’
era una volta…
“Gli uccellini dentro la casetta cantavano perché
aspettavano la mamma che era andata via lontano a cercare il
mangiare insieme al babbo…
C’era anche un gatto che vuole mangiare gli uccellini e
con le unghie sale sull’albero…
gli uccellini hanno paura
e chiamano la mamma e il babbo:
”cip, cip…mamma vieni c’è un gatto!”
La mamma sente e gli dice:
”cip cip ora vengo!”
Il gatto va sempre più
vicino alla casetta e dice ”miao... voglio
mangiare loro…!"
La mamma degli uccellini arriva e va
dentro la casetta insieme al babbo: “Vattene
via , torna a casa tua a mangiare la tua pappa!”
Il
gatto va via e non torna più… va a mangiare la sua pappa
con il latte. Dentro alla casina gli uccellini diventano
grandi… imparano a volare e vanno via lontano.
Nella casina verranno altri uccellini e così e così…”
|
La casetta degli uccellini
L'uccellino mette il collo fuori
|
|
|