I TRENO  DELLA  PACE

CANTARE E GIOCARE INSIEME

 

… avere un’amica!”questo è il desiderio di una bambina che ci ha spinto a riflettere sulla scoperta del significato della parola “amico” incoraggiando la ricerca sulle caratteristiche personali dei compagni e sulle reciproche affinità. Le quali portano alla preferenza dell’ uno sugli altri.

La percezione che  l’altro possiede desideri, emozioni e sentimenti simili, unitamente alla scoperta del benessere nello stare insieme, sviluppano ed arricchiscono la singola personalità. 

 

  LA LOCOMOTIVA DELL'AMICIZIA

E’ bello, gioco a palla con lui…gli do tanti baci! A.P. E' la mia amica Lisa... mi travesto con lei! A.P.

"E’ amico mio…mi compra i regali sta con me sul divano insieme alla mamma!" M. "Gioca insieme a me, gli do la tigre finta…è bellino e ci sto bene!" M.L.

"È la mia amica…ci sto bene vicino !" L.

"Mi piace perché corro insieme e ha i capelli gialli!" M.G.

 

E' BELLO AVERE UN AMICO... è più bello ancora ESSERE AMICI DI TUTTI...

Fin dall’inizio, si instaurano rapporti preferenziali,  altri stentano a formarsi perché i bambini devono ancora scoprirsi e conoscersi.  

“Diamoci la mano!” Si dice con i bambini per fare giochi cantati, girotondi e gimcane, ma spesso sentiamo disappunti come ad esempio: “io a lui la mano non gliela do!”. Questi giochi, soprattutto nel primo anno di scuola, sono molto importanti perchè permettono al bambino di creare un primo approccio interattivo con l’altro rispettandone la sua persona.

Inoltre studi e ricerche hanno sottolineato ampi e considerevoli apporti che gli aspetti della ritualità,  il ritmo, l’attività spaziale, linguistica posturale e mimica offrono assunzioni di sicurezze e, in alcuni casi, di esorcizzazioni di timori e paure …

Il gioco del “cambio di casa ( cartellone dell'arcobaleno) è stato scelto per modificare un atteggiamento di stasi degli scambi relazionali : si verificava al momento del tappeto quando i bambini si riuniscono a sedere in cerchio per le attività del mattino, il conflitto tra i bambini per l’assunzione di posti riservati costituendo una ripetitiva sequenza di coppie o terzetti.

Con le parole non riuscivamo a convincerli del valore che ogni bambino ha e l’importanza che ciascuno sia benvoluto dall’altro. Ecco il motivo per cui il gioco ha assunto un’incisiva importanza ed ha risolto la staticità di una situazione, facendo comprendere la valenza di far parte di un gruppo in cui ognuno possiede un qualcosa che accredita il rispetto dell’altro. 

Adesso i bambini si guardano l’uno con l’altro e se necessario suggeriscono al compagno il modo opportuno per costituire un cerchio di bambini dove tutti si sentono ben accettati. 

 

 L'ARCOBALENO

E' stato costruito con i bambini un grande arcobaleno dove sono state illustrate le varie fasi della canzone, realizzate con tecniche diverse: le impronte a tempera delle mani e dei piedi, gli stampi e il collage. I bambini si sono divertiti ad interpretare il ritmo della canzone prima con battiti del corpo, poi con gli strumenti musicali (maracas, tamburelli) distinguendo tempi e silenzi. Ogni strofa della canzone è stata caratterizzata con un simbolo, elaborato con l'uso di una corda e rappresentato graficamente.

"è tutto tondo! come un girotondo!"

il simbolo rappresenta i due battiti del tempo e l'associazione del colore e delle parole

IL VAGONE DELL'ARCOBALENO

CANZONE

batti le mani pim pim

batti i piedini pum pum

cogli le stelle pim pim

calcia la palla pom pom

e adesso cambia casa siediti un pò più in là...

i bambini dicono...

"Dammi la mano!"

"Ora facciamo il cambio di casa!"

"Ecco... ora sono accanto a te !

IL VAGONE DEL GIROTONDO

Tutti i bambini della scuola esternano la gioia di stare insieme...

aprire il cuore al "mondo" prendendosi per mano...

GIROTONDO DI TUTTO IL MONDO
(G. Rodari)

Filastrocca per tutti i bambini
Per gli Italiani e per gli Abissini
Per i Russi e per gli Inglesi
Gli Americani ed i Francesi
Per quelli neri come il carbone...
Per quelli rossi come il mattone
Per quelli gialli che stanno in Cina
Dove è sera se qui è mattina
Per quelli che stanno in mezzo ai ghiacci
E dormono dentro ‘un sacco di stracci
Per quelli che stanno nella foresta
Dove le scimmie fan sempre festa
Per quelli che stanno di qua o di là
In campagna o in città
Per i bambini di tutto il mondo

TI CONOSCO GIOCANDO INSIEME

COME SI FA A GIOCARE INSIEME 

Irene. G: "prima di tutto si fa amicizia”
Chiara: “non si manda via nessuno”
Matilde  B.: ”tipo, se questo è un gioco che si fa in tre e arriva un altro bambino che vuole giocare, si gioca in quattro”
Corinna: ”bisogna ascoltare gli amici”
Elena:  “bisogna rispettare le regole sennò il gioco non è bello”
Matilde L.: ”non si litiga”
Irene L.:  “non ci si da’ le botte”
Alice: “se si litiga si fa la pace” 
Serena:
“che quando un bambino piange bisogna cercare di farlo ridere”
Niccolò: “si fa gli scherzi da ridere e ci si da’  tutti la mano
Tiziano: “quando un bambino si fa male si aiuta”
Matilda: “non darci le botte” 
Laura: “quando si è finito di giocare si riordina…”

Matteo: “non dare i cazzotti ai bambini”
Chiara: “non strappare  le cose di mano”
Cosimo: “non dirgli che io non voglio giocare con te”
Gloria: “tipo: io sto giocando alla tombola, arriva un  altro bambino e gli dico: vieni a giocare con me? E dopo si sceglie la tombola e si danno le cartelle una per uno senza litigare”
Mal: “non è bello dire le parolacce agli amici”  

 


FILASTROCCA

(inventata)

giro giro tondo
amici di tutto il mondo
diamoci la mano
che bene ci vogliamo
un bene grande grande
l’amore è importante
per essere felici
dobbiamo essere
amici!

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