La storia della Pieve di San Leolino |
La Pieve di San Leolino a Rignano Sull’Arno è sorta tra il X e l’inizio dell’ XI secolo; essa viene ricordata per la prima volta nel febbraio 1066, in un Atto di Donazione sottoscritto da Donna Gisla, vedova di Azzo di Pagano, al monastero di San Pier Maggiore di Firenze da lei fondato. |
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La
Pieve è di nuovo rammentata nel 1103 |
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Dal Decimario Vaticano del 1274, il più antico che si conosca, risulta che dalla pieve rignanese dipendevano ben nove chiese parrocchiali e che il suo piviere era uno dei 36 della Diocesi di Fiesole.
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Se si esamina attentamente la sua struttura, vi si riconoscono in buona parte i caratteri architettonici propri del periodo romanico più arcaico. Soprattutto la parte posteriore, la zona delle tre absidi, parte delle navate e la parte inferiore del campanile risultano originali. |
Nel
corso dei secoli la chiesa era stata arricchita di opere d'arte: dipinti
su tavola, dipinti su tela, affreschi, statue, anche se in un secondo
tempo si è trovata in uno stato di abbandono pressoché totale, per poi
ritrovare l'antico splendore grazie ai lavori eseguiti dalla
Soprintendenza tra il1982 e il 1983.
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In questo periodo all'interno dell'edificio furono ritrovate sotto il pavimento diverse sepolture del XVII - XVIII secolo ed alcuni frammenti ceramici databili alla seconda metà del 500: si tratta di vasellame di uso comune di fattura locale | ||
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