Emozioni dentro e fuori dall'acqua
Il pescatore Giuseppe

Oggi siamo andati in piscina, è la prima volta quest'anno.
Ad aspettarci c'era Ughetta, la nostra istruttrice, con un vestito un po' strano:
stivaloni di gomma marroni, costume e un grande cappello con le punte e i campanellini.

Poi abbiamo capito, era vestita così perché faceva la cantastorie.
Ci ha raccontato la storia del pescatore e noi poi, in classe, l'abbiamo scritta.

Se vuoi leggere la storia come l'abbiamo ascoltata clicca qui

C’era una volta un pescatore molto povero di nome Giuseppe. La sua famiglia era numerosa, aveva quattro figli: uno di dieci anni, uno di otto anni, uno di cinque e uno di un anno, lui e la sua moglie.
Un giorno Giuseppe andò a pescare, quando per la quinta volta tirò su la rete da pesca vide qualcosa brillare, tolse l’oggetto dalla rete e con grande meraviglia si ritrovò tra le mani uno scettro, era lo scettro della regina del regno marino che portava pace a chiunque lei toccasse.

 

Nelle profondità marine abitava anche un vecchio brutto squalo che voleva impossessarsi dello scettro per non far regnare più la pace e fare solo guerre.
Quando lo squalo scoprì che lo scettro era nelle mani di Giuseppe saltò fuori dall’acqua cercando di prenderlo, ma non ci riuscì.
La barca stava per rovesciarsi e Giuseppe stava per finire nella bocca del pesce, ma arrivarono a soccorrerlo tutti gli abitanti del mare che tirarono giù lo squalo e così Giuseppe riuscì a salvarsi.

Il pescatore restituì lo scettro alla sirena che toccò la pinna dello squalo trasformandolo in un’acciuga che subito Giuseppe pescò e mangiò fritta in padella.
La regina era molto felice di riavere il suo scettro e, per ricompensa, regalò a Giuseppe un baule pieno d’oro.
Giuseppe, che era molto generoso, donò un po’ d’oro a tutto il paese,
fecero una grande festa in onore della sirena e gli abitanti promisero di non inquinare mai il mare.

Dopo aver ascoltato la storia siamo entrati in acqua per rivivere le avventure di Giuseppe il pescatore

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