Il paese marino

C’era una volta un giovane  pescatore di nome Giuseppe che aveva 5 figli, tutti in tenera età. Giuseppe viveva della sua pesca così tutti i giorni, in compagnia del suo fedele cagnolino  Buba, si recava al mare per gettare le reti con la piccola barca di legno, che aveva ereditato da suo nonno, anche lui pescatore.

Un giorno, mentre tirava su la sua rete vide brillare in mezzo al pesce, un oggetto strano: uno scettro a forma di conchiglia, il quale apparteneva alla regina di un paese marino,  una bellissima sirena che viveva assieme al suo popolo, nelle profondità del mare. Il suo regno era popolato da meravigliosi pesci multicolori, preziose conchiglie, cavallucci marini, alghe verdeggianti e coralli bianchi e rossi. Lo scettro serviva alla sirenetta per garantire la pace e la serenità nel suo regno.

Ma nel mare viveva anche un brutto, vecchio e grosso squalo che voleva impossessarsi dello scettro per poter diventare il re del Paese Marino e sottomettere tutti gli abitanti al suo volere.

Lo squalo si accorse che lo scettro era nella rete del pescatore perciò saltò fuori dall’acqua per prenderlo.

La barca stava per capovolgersi, il povero Giuseppe si spaventò nel vedere quel grosso pesce e pensò che sicuramente sarebbe finito nelle sue fauci. Improvvisamente, però i pesci che erano stati catturati dalla rete del pescatore cominciarono a nuotare tutti insieme nella stessa direzione, portando così la rete vicino alla loro sirena che, con il suo canto, li aveva chiamati a sé. La sirenetta  così potè riprendere lo scettro perduto e nuotando verso lo squalo gli sfiorò  le pinne trasformandolo in un’acciuga.  Giuseppe allora liberò tutti i pesciolini che avevano aiutato la sirena e con la rete pescò  solo l’acciuga.

La sirena disse a Giuseppe di gettare ancora una volta la sua rete, il pescatore ubbidì. Dopo un po’ di tempo la rete cominciò a farsi pesante così Giuseppe la ritirò su con fatica e, con gran meraviglia, vi trovò non pesce  bensì oro, mille monete d’oro che la regina sirena gli aveva donato.

Giuseppe, ritornò a casa portando con sé  l’immenso tesoro e lo condivise con tutti gli abitanti del suo paese che per ringraziare la generosa sirena le fecero una gran festa e promisero che mai più nessuno di loro avrebbe inquinato il suo bellissimo regno.