Osserviamo e commentiamo insieme: ci sono facce buffe,
alcune sono ciccione e altre magre con lunghi colli.

Ci soffermiamo anche su alcuni ritratti famosi. Poi presentiamo una pittura di Picasso e raccontiamo ai bambini dei ritratti che egli eseguiva nei caffè di Parigi “scarabocchiando” a penna su fogli di quotidiani.

Vogliamo provare anche noi. Abbiamo deciso così  di partire da un ritratto in bianco e nero per aiutare i bambini a focalizzare meglio gli elementi che strutturano il viso.
Abbiamo incollato fogli di quotidiani su cartoncino, e abbiamo dato ai bambini dei carboncini neri che non avevano mai usato ma che abbiamo raccontato usava Pablo Picasso.
Li abbiamo lasciati liberi di disegnare un viso, come volevano: c’è chi ha fatto l’autoritratto, chi un viso qualsiasi. Questi sono alcuni risultati: