Ci disegni una storia? - classi seconde Rignano

Il mostro del lago

Un giorno di pioggia, Gina, Michele e Antonio, tre bambini coraggiosi, decidono di fare una gita vicino a un bosco.
In mezzo al bosco c’era un lago.

I tre bambini coraggiosi

La bambola assassina

Appena arrivati al lago vedono un orco che stava entrando in acqua per farsi un bel bagno e magari prendere anche qualche pesce.
Nel lago di quel bosco si era trasferito il famoso mostro del lago.
Michele e Antonio avevano portato delle forchette prese alla mensa per difendersi, ma Gina nel suo zaino aveva infilato niente meno che la bambola assassina, molto più efficace delle forchette!
Intanto l’orco nuotando nel lago aveva visto il mostro e aveva avuto una gran paura: era uscito di corsa e con il suo vocione aveva gridato: “AIUTOOOOOOOOO!”
I bambini sentono quelle grida e trovano l’orco sulla riva del lago bianco come un fantasma.
L'orco nel lago
L'orco e i bambini L’orco spiega ai bambini: “Ho visto un terribile mostro nel lago, mi ha graffiato le gambe”.
I bambini dicono all’orco: “Noi abbiamo già conosciuto questo mostro quando siamo andati in gita sulla diga”.
Gina allora, dice: “Mi ricordo che ho messo nello zaino qualcosa che ci potrebbe proprio servire”.
Tira fuori la bambola e la butta nel lago.
Aspettano un po’, poi vedono l’acqua ribollire e esce il mostro con la bambola fra gli artigli.
“Di chi è questa bambola?” chiede con voce cavernosa.
I bambini temano di paura, anche l’orco trema come una foglia.
Il mostro si avvicina sbatacchiando la bambola perché gli stava dando i pizzicotti e anche la scossa.
Il mostro
Il mostro e i bambini diventano amici

Il mostro guarda i bambini e li riconosce: “Ehi, ma voi siete quelli della barchetta che si era fermata sul mio naso!”
I bambini dicono di sì.
Il mostro li raggiunge, è orribile da vedere, porge la bambola a Gina. 
Ma, allora… non è cattivo come sembra.
Anzi si mette a chiacchierare con loro e diventano addirittura amici.

Seconda A

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