Pensiamo come fare a gonfiare il pallone della mongolfiera.
Queste sono le ipotesi dei bambini:

Si gonfia
Si taglia, si mettono le stoffe e le corde
Con la plastica
Con un cesto marrone
Si taglia un foglio tondo
Con il legno
Si attacca al soffitto con un coso tondo
Si prendono le corde colorate
Si attacca con la colla
Si prende il giornale e si gonfia
Si attacca tanti pezzettini di carta
Si mette tanto cartone

I bambini provano a soffiare il giornale ma il giornale rimane sgonfio, allora cominciano ad accartocciare il giornale che diventa come una grossa palla.

Mettiamo tante palle di giornale così la mongolfiera diventa gonfia, evviva!

Mettiamo tanta carta ...   

... e con lo scotch di carta la fermiamo.

Eccoci  all’opera: dipingiamo nel grande foglio i nostri progetti

"Devo stare attento a non andare di fuori"                             

"Le mie stelle stanno qui in fondo"

Tutti i bambini nel cesto

A questo punto è stato proposto di mettere le facce dei bambini nella mongolfiera.

Insegnante: Queste faccine sono tutte uguali?
Bambini: No!
Insegnante: Sono diverse?
Bambini: I capelli sono diversi, uno giallo, uno nero e uno marrone.
Insegnante: E gli occhi?
Bambini: Anche gli occhi sono diversi. Una li ha marroni come quelli di Emily;  una li ha celesti come la Ginevra e come Jacopo.
Insegnante: Dove possiamo mettere le faccine?
Bambini: Nella “commonfiera”!
Insegnante: Avete mai visto una mongolfiera?
Bambini: Sì, alla scuola di S.Martino.
Insegnante: Come era la mongolfiera di S.Martino?
Bambini: Arancione, verde, con tutti i colori e girava, girava, girava

Con la mongolfiera vorrei andare...

La costruzione e la sua messa a punto della mongolfiera è stata una  grande vittoria: è bello vederla attaccata al muro nel nuovo salone!
La circondano tante nuvolette dove sono stati espressi i desideri dei bambini: con la mongolfiera, vorrebbero volare e andare in paesi lontani oppure vicini, a trovare amici e parenti.

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