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Ci guardiamo intorno nella nostra nuova e bella sezione, osserviamo bene
la sua struttura e facciamo le prime considerazioni : chiediamo ai
bambini cosa ne pensano, se gli piace. Asseriscono di sì, ma
senza tanta convinzione. Le loro menti stanno pensando a che cosa
c’è che non va… forse manca qualcosa,
è come se una
parte di loro fosse rimasta nella vecchia scuola. |
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Abbiamo lasciato i Musicanti di Brema! (libro) forse si è lasciato la radio, le sedie bianche, i muri erano un po’ rotti e sporchi, c’era il corridoio, il trenino, i palloni sopra le mensole. Davide |
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Alessio Ho lasciato un pochino di pittura arancione e blu. Mi piaceva il gioco che girava con le forme a stella.
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Ci siamo dimenticati le ruspe nel giardino, mi dispiace delle ruspe, lo scivolo era bello. Cosimo
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Mi
ricordo il tappeto era blu, duro, la casina era nel corridoio aveva il
tetto rosso, la "scriveria"
era nella nostra stanza, i pennarelli, il telefono finto. Martina |
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Mi ricordo i giochi nei mobili e i libri nella piccola biblioteca, il tappeto, nel corridoio c’era il trenino. Ho lasciato la casina degli animali, le bambole nella casina, mi manca tanto la scuola di San Martino. Chiara A. |
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Mi manca il puzzle degli indiani della nostra stanza, mi piaceva la nostra stanza perché aveva le porte blu. Mi è dispiaciuto venire via però questa scuola mi piace perché ha la finestra sopra il tetto. Samuele |
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Mi ricordo della biblioteca, c’erano tanti libri, le seggioline e i mobili con le scatole colorate blu gialle, rosse. La scuola di San Martino mi piaceva di più perché il giardino era più grande e mi divertivo di più. Abbiamo lasciato il libro dei Musicanti di Brema. Aglaia |
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Nel giardino c’erano i sassolini, la ghiaia, gli alberi e le farfalle. Il giardino di San Martino mi piaceva tanto. Camilla
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Sento la mancanza della casina perché era più bella e c’era anche la cucina, manca lo scivolo perché era più bello l’altro. Era tanto bello e poi si poteva andare dai piccoli a mangiare mentre ora c’è una sola stanza. Sopra lo scivolo c’era il tettino sembrava una casina. Alice |
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Mi ricordo che si giocava dietro la scuola con le maestre a palla. Dentro il salone c’erano le panchine e anche il computer delle maestre e i cerchi dove si saltava. Non mi è dispiaciuto venire via perché questa scuola ha i pali rossi. Andrea S. |
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Mi
ricordo la casina fuori in giardino, quella dentro era fuori dalla
classe, mi piaceva, giocavo con i bicchieri finti, le padelle finte, il
lavandino, mi manca tanto. La "scriveria" era dentro la classe c’era
il telefono finto, facevo finta di lavorare lì. Ho lasciato i
bicchierini, mi dispiace tanto. Tommaso T. |
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