Il progetto educativo
“L’incontro con le parole” coinvolge i tre plessi della Scuola
dell’Infanzia del nostro Circolo già da diversi anni, sviluppando
competenze e consapevolezze crescenti rispetto alla lingua parlata e ad
un primo approccio con la lingua scritta.
Infatti l’obiettivo primario di tale lavoro è proprio quello di avviare
un processo di costruzione personale e "ragionata" della lingua scritta,
affinché il bambino che frequenta l’ultimo anno della Scuola
dell’Infanzia si avvicini all’apprendimento del codice scritto
percependolo come una conquista personale.
Tutti i
plessi hanno attivato spazi e laboratori, nei quali creare un contesto e
una situazione motivante e stimolante, dove i bambini possano usare la
lingua, prima in forma orale e poi “giocare” con la forma scritta, per
relazionarsi ed esprimersi con gli altri.
Obiettivi
-
Integrare il curricolo linguistico con il modello educativo della
scuola, al fine di favorire esperienze didattiche significative
rispondenti ai bisogni del bambino.
- Sostenere il consolidamento
del percorso sperimentale inserendone gli aspetti più rilevanti nella
normale modalità di lavoro delle insegnanti.
-
Sviluppare e consolidare su queste tematiche linee di continuità
tra la scuola dell’infanzia e la scuola primaria.
-
Usare il linguaggio come un mezzo per prevenire situazioni di
disagio e saperle riconoscere
Destinatari
Linee di azione
Il gruppo di lavoro,
formato dalle insegnanti delle sezioni con bambini di cinque anni, ha
elaborato percorsi educativi strutturati sulle seguenti linee di lavoro:
1) Consapevolezza del codice scritto: occasioni per rendere
familiare la lingua scritta, sviluppando la consapevolezza delle
funzioni sociali, espressive e comunicative della scrittura.
2)Consapevolezza fonologica: esperienze di scoperta della lingua
come “oggetto trasformabile”: giochi linguistici, ascolto e produzione
di rime, filastrocche, allitterazioni, scioglilingua. Il bambino scopre
gradualmente la dimensione fonologica della lingua, inizia a
riconoscerne le componenti e a manipolarle, fino ad arrivare alla presa
di coscienza personale del rapporto tra fonema e grafema.
3) Consapevolezza
narrativo testuale: viene stimolata la pratica della narrazione,
attraverso l’ascolto, la rielaborazione e la produzione di storie. La
narrazione rappresenta un ponte tra la lingua orale e la lingua scritta,
facilita i processi cognitivi e svolge un ruolo intermedio verso le
forme scritte del discorso.
4) Consapevolezza
lessicale: riflettere sul significato delle parole, ampliare il
vocabolario quantitativamente e qualitativamente.
5) Consapevolezza
pragmatica: riflettere sull’uso della
lingua, usare il linguaggio per interagire e raccontare, riconoscere la
funzione sociale della lingua scritta. L’uso di vari tipi di testo
(storie, avvisi, lettere) aiuta a distinguerne gli elementi strutturali
e a sviluppare una riflessione metalinguistica che permette al bambino
di usare tali elementi in contesti diversi.
Strategie
Per questo anno scolastico, le insegnanti dei bambini di cinque anni
hanno deciso di strutturare il curricolo linguistico in modo tale da
integrarlo al meglio nella propria programmazione di sezione, mantenendo
comuni gli obiettivi, la struttura degli angoli sezione e le attività
di biblioteca.
Gli spazi sono stati organizzati in maniera da far diventare le attività
anche routinarie e di gioco libero, creando contesti di apprendimento
non direttivi e a piccolo gruppo.
Per quanto riguarda il prestito del libro l’obiettivo principale è stato
quello di far vivere al bambino in modo sereno e piacevole la scoperta
del libro, sia come fonte di divertimento, sia come strumento di
conoscenza.
Per la parte di scrittura spontanea i bambini sono stati stimolati senza
forzature, mettendo a loro disposizione materiali e situazioni dove lo
“scrivere” diventasse una forma di gioco, in modo da portarli
gradualmente a intuire la corrispondenza tra fonema e grafema.
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