A scuola di emozioni

Scuola dell'Infanzia Rignano sull'Arno
sezione oro 5 anni
A.S. 2010/2011

 

Un incontro

 
Raccontiamo ai bambini questa avventura  capitata a noi insegnanti:
 
Era una bella giornata di inizio autunno e le maestre Simonetta e Milvia decisero di andare a fare una passeggiata nel bosco. Subito furono attratte dai meravigliosi colori delle foglie degli alberi che andavano dal giallo, al rosso, all'arancione. Ammirando il paesaggio continuarono la passeggiata. Dopo un bel po' che camminavano, decisero di fermarsi a riposare sotto un grande albero di quercia.
Si erano appena sedute, quando sentirono una strana voce che diceva: -Ehi voi, paura non avere, alzatevi da sedere!
In verità Simonetta e Milvia  saltarono su come due cavallette pronte a darsela a gambe levate.
La voce di nuovo parlò: -Non scappate stupidone, non sono un cattivone!
Simonetta e Milvia si fermarono, ma il loro cuore batteva a mille all'ora. Piano piano si girarono e videro comodamente appollaiato su di un ramo dell'albero uno splendido Gufo. Le maestre si avvicinarono e chiesero: -E tu chi sei?
Il Gufo rispose: -Sono il saggio Gufo del bosco.
Simonetta gli chiese cosa facesse nel bosco da solo. Lui rispose che scriveva storie per i bambini. Simonetta e Milvia, già più tranquille, erano curiose di sapere qualcosa sulle storie scritte dal Gufo e gli chiesero che storie scrivesse.
Lui rispose: -Sto qui nel mio albero e a seconda del tempo che fa fuori mi vengono in mente le storie.
Simonetta e Milvia chiesero altre spiegazioni e lui disse: - Ad esempio, quando c'è il sole che risplende sulle foglie della mia casa, sono così felice che mi viene da inventare delle storie felici dove tutti sorridono e giocano. Poi qualche volta, quando il bosco è immerso nella notte e il vento fischia tra i rami della mia casa, allora provo paura e mi invento delle storie paurossissime di fantasmi o mostri. Altre volte, quando invece il tempo è uggioso e piove, guardo le goccioline di pioggia scendere giù dalle foglie e sembra che l'albero pianga, allora divento triste e mi dispero se qualche abitante del bosco rischia di annegare, allora scrivo di storie di disperazione che fanno piangere i bambini. Altre volte invece, quando trovo degli scoiattoli sul mio albero che mi fanno tutti i dispetti, mi viene un sacco di rabbia e allora scrivo delle storie arrabbiate!
Alle maestre piaceva quel gufo e gli chiesero se anche loro con i bambini della scuola potevano scrivere delle storie come faceva lui sulla disperazione, sulla felicità, sulla paura e sulla rabbia. Per tutta risposta il saggio Gufo regalò alle maestre un libro con una storia nella quale era possibile trovare tutte quelle emozioni che il Gufo aveva già provato.
Così Simonetta e Milvia presero il libro, che si intitolava "Hansel e Gretel", e decisero di leggerlo con i loro bambini della scuola. Il Saggio Gufo regalò loro anche una candela, che sarebbe servita a leggere questo  libro un po' speciale dove si potevano trovare tante  emozioni e provare ad inventare delle storie come faceva il Saggio Gufo.
 

Una storia con la candela 

 
 

foto dei bambini che ascolatano la storia in cerchio con una candela accesa e luci spente

Con i bambini abbiamo deciso di seguire il consiglio dell'amico Gufo e così leggeremo un pezzo al giorno della storia di "Hansel e Gretel".
Per creare un'atmosfera diversa dalla lettura di altre storie che comunemente vengono lette durante la giornata, crediamo sia necessario proporre dei rituali (candela accesa, cerchio, luci spente) per favorire il coinvolgimento emotivo. Leggendo la storia  proveremo a capire quali emozioni provano e provocano  negli altri tutti i personaggi della storia. I bambini cercheranno poi nel loro vissuto situazioni che provocano le emozioni incontrate nel libro e infine inventeranno delle storie "emozionanti".

 
 

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