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La nostra fata, che i bambini hanno chiamato Fata Mirtilla, ci ha lasciato spesso delle indicazioni attraverso messaggi scritti.
Fata Mirtilla con le sue parole ci ha fatto riflettere e discutere su cosa ci piace tanto e su cosa ci fa dispiacere. Sono state proprio queste riflessioni che hanno suggerito ad ogni bambino il disegno da fare sopra ogni tessera del nostro gioco.
Dopo aver disegnato, c’era da stabilire insieme come riconoscere le tessere per andare avanti e quelle che fanno restare fermi, così è stato deciso di associare il colore verde alle caselle per procedere e il rosso a quelle per fermarsi, come il semaforo: "se è verde si può passare con la macchina, se è rosso ci dobbiamo fermare"".
Il traguardo da raggiungere è l’arcobaleno, l’elemento che la fata più, di una volta, nei suoi messaggi, ci ha presentato come la cosa più bella della natura.

	Questo è uno dei messaggi che la fata ci lascia per farci raccontare qualcosa di noi e in cui lei ci racconta qualcosa di sé.
Siamo in cerchio per decidere come poter costruire un gioco da regalare ai bambini della sezione rosa. La fata ci ha fatto molto parlare tra di noi su cosa ci piace e ci rende felici e su cosa non ci piace e ci rende tristi.
	- Dobbiamo fare delle tessere che siamo fortunati se ci si va sopra - Sì, ma bisogna anche farne alcune che ci dispiace se capitiamo li.
- Una cosa buffissima sarebbe quella di far annusare i piedi! - Anche di andare a zoppino. - Però in quelle fortunate mettiamoci delle caramelle da mangiare. - Anche del succo da bere.
	- Quando si gioca a questo gioco dobbiamo arrivare ad una cosa bella. - Io dico all'arcobaleno perché la fata ci ha detto è una cosa speciale.
- Allora dobbiamo solo disegnare le tessere per giocare e costruire un dado per tirare i numeri.
	Cominciamo a colorare le tessere che ci serviranno per giocare.
Queste sono caramelle, viene l'acquolina in bocca anche a disegnarle.
	Questo è l'arrivo, dobbiamo giocare tanto prima di arrivare qui.