Da una Storia alle regole Stradali

Scuola dell'Infanzia San Vito
Sez 4 e 5 anni stanza Pinguini
A.S. 2008/09

Un amico ci presenta una storia

Una mattina i bambini entrando in classe hanno trovato,
nell’angolo del calendario, la sagoma del cane Gastone
con una busta appesa al collo.

Incuriositi abbiamo aperto la busta e
dentro c’erano una lettera con cui il cane
si presentava ai bambini e una storia…

QUESTA E’ LA STORIA DI GASTONE, UN CANE CHE DIVENNE UN ECCELLENTE PEDONE
(storia riadattata dalle insegnanti)

Gastone viveva in una casa ai margini del bosco insieme al suo padrone. Era un cane molto curioso e voleva conoscere sempre nuove cose. Un giorno Gastone confessò ai suoi amici di essere stufo del bosco e della casa in cui abitava: le giornate trascorrevano sempre allo stesso modo e lui ormai conosceva ogni angolo del bosco..era tutto così noioso! Voleva diventare un cane viaggiatore e così decise di andare ad esplorare nuovi mondi.

“Comincerò dalla città!” annunciò Gastone ai suoi amici. “Ne ho sentito parlare. Tutti dicono che in città ci sono sempre nuove cose da fare e da scoprire. Finalmente mi divertirò!”.

Ma Cip l’uccellino non fece in tempo a raccomandargli di stare attento ai pericoli che la città nascondeva che Gastone era già lontano, in corsa verso la sua nuova destinazione.

Dopo un lungo viaggio finalmente arrivò in città. “Quanti colori! Quante luci!” pensò tra sé e sé Gastone. Si guardava intorno soddisfatto per aver raggiunto quel nuovo mondo; ma era anche un po’ spaesato, tanto che un cane di città si accorse di lui e gli chiese: “Ehi amico! Dove te ne vai?”
“Volevo conoscere da vicino la città. Sai, ne ho sempre sentito solo parlare ma non sapevo come fosse veramente, così eccomi qua!” rispose Gastone.
“Allora ti consiglio di stare attento. Vedi quelle cose colorate, rumorose e anche maleodoranti? Sono le automobili e sono molto pericolose.”
“Ah, sì, ok, ok...” rispose Gastone con aria di indifferenza, e intanto pensava che invece camminare per le strade della città sarebbe stato facile; d’altra parte correva su e giù per i boschi tutti i giorni!

“Che differenza c’è” pensava Gastone “c’è solo un po’ più di rumore e l’aria è un po’ più puzzolente” e incurante delle auto si precipitò per la strada per raggiungere l’altro lato dove aveva visto un gruppetto di cani giocare in un giardino. Una macchina, per non investirlo, frenò bruscamente e Gastone per lo spavento scappò lungo la via e si infilò sotto le ruote di un’auto parcheggiata. Il cuore gli batteva forte.

“Bel pasticcione! Hai rischiato di creare un incidente e di farti male!” gli gridò un topino di città sbucando dal marciapiede.
“Sei proprio un pedone distratto!” fece eco un gattino di città. “Un …cheeee?!” chiese Gastone.
“Un pedone! Non ci senti?!” ribatté il gattino un po’ scocciato.

“E che cos’è un pedone?”
“Oh, per tutte le strade del mondo!” esclamarono topo e gatto di città; e poi proseguirono in coro: “Cammini tutto solo per strada e non sai cos’è un pedone! Scommettiamo che non conosci nemmeno le regole per attraversare la strada. Certo, dimenticavamo.. stavi quasi per ammazzarti!”

Povero Gastone! Era veramente impreparato per poter circolare sulla strada in sicurezza. Ma fu in quel preciso momento che nacque in lui un desiderio fortissimo: “Diventerò un pedone modello! Sarò il più bravo di tutti!”

Gastone dopo tanto impegno e tanto studio realizzò il suo sogno. Venne premiato come il pedone più corretto e responsabile di tutta la città.

Ma c’è di più… Gastone decise di aiutare tutti quelli che dovevano ancora imparare e così aprì una scuola che divenne famosissima e frequentatissima.