Mentre rielaboriamo l’esperienza vissuta "Sul filo di lana verde" subito i bambini aggiungono: “…il bus rosso non si perde!”
E da qui nasce l’idea di inventare una filastrocca: "Sul filo di lana verde il bus rosso non si perde!"

Partiamo dalla stazione:

“ Mamma mia che grande emozione!”

…e mentre al Duomo ci avviciniamo,
qualche turista salutiamo.

…ascoltando l’auricolare
il Battistero all’improvviso ci appare…

Subito dietro c’è il Campanile…
Signora si affretti a salire!

Si attraversa ora via Ghibellina
che è anche un po’ strettina.

E sulla destra c’è di Verdi il teatro,
presto guardate che è già passato!

Gira e rigira la stradina sulla collina
e pian piano scende qualche gocciolina.

E andando un po’ più su
… ma quanto vento tira quassù?

Fra cipressi e ville
si vede anche il viale dei Mille

e anche senza cannocchiale
il Campanile ci appare
mentre la Cupola maestosa
ci saluta senza posa.

A Fiesole è finita la salita,
ma continua ancor la gita

Nella piazza principale
c’è chi scende e c’è chi sale!

Scendendo lungo il viale
c’è un cimitero monumentale

E camminando ancora un po’
troviamo la torre S. Niccolò

Percorrendo il lungarno Torrigiani
ci spingiamo fin sotto il Corridoio Vasariano
che dal centro è il più lontano

Arriviamo in Piazza Pitti
e i turisti per entrare son fitti fitti

da S. Spirito a S. Frediano
si trova la bottega dell’artigiano.

Proseguendo un po’ più in là
passiamo il ponte S. Trinità
per ritornare fino a  Santa Maria Novella
dove finiamo questa gita molto bella.

Facciamo l’ultimo sforzo quello di salire la gradinata di San Miniato e…finalmente si mangia! La gita ci ha messo appetito!

tra un panino e una risata…                    

…diamo ancora un’altra occhiata!

Dal piazzale di S. Miniato si rimane senza fiato…

Firenze è uno splendore anche se non brilla il sole.

E da qui vi salutiamo e un grande bacio vi mandiamo!

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