La fatina delle nevi
era chiamata la "Fata della tranquillità" da tutti gli animali
del bosco incantato, sapete perchè?
Una volta nel bosco sulla montagna, viveva l'orso Nervino, chiamato così
perchè era sempre nervoso: era un giovane orso e sempre arrabbiato con
tutti. Bastava che uno della famiglia gli dicesse qualcosa, lui apriva gli
artigli e spalancava la bocca pronto per fare la lotta. Questo
comportamento aveva contagiato tutta la famiglia e anche gli animali di
quel bosco. Stavano per conto loro
e quando si incontravano fuggivano scaltri o si azzuffavano per un
nonnulla. Essere troppo vicini a bere al fiume, aver visto per primo una
preda, entrare per primo nella tana.
Era diventata una situazione molto inopportuna per un bosco incantato: gli
uccelli non si fermavano più sugli alberi, i fiori avevano deciso di non
abbellire i prati, gli alberi cominciarono a seccarsi. Gli scoiattoli
cambiavano troppo spesso la loro tana, le formiche non si fermavano mai!
La fata che stava nella sua casetta di legno in cima alla montagna, si
accorse di tutto questo malessere perchè
ogni volta che andava a fare le passeggiate gli animali non scherzavano più
ed erano tutti molto agitati. Pensò allora a cosa potesse fare: andò in
cantina, prese un vecchio libro impolverato di sua nonna e cercò una
soluzione. Finalmente trovò quello che ci voleva: una polverina magica
che facesse ritornare la tranquillità!
Si mise al lavoro e, con un raggio di luce, compose la Polvere di Stelle!
Il giorno dopo si alzò molto presto, all'alba, si mise la polvere
luminosa nelle profonde tasche insieme ad un piccola bacchetta di bambù e
si incamminò per il sentiero.
Arrivata al lago vide un' oca appena sveglia che stava dando beccate ai
suoi anatroccoli perchè volevano ancora dormire. La fata tirò fuori
dalla tasca la bacchetta, ci mise la
polvere di stelle che andò sopra all'oca, che diventò quieta e
riposò anche lei insieme ai suoi anatroccoli!
-
Evviva! - disse la fata - Ho trovato proprio quello che ci vuole per
riportare la tranquillità nel bosco.
La fata della tranquillità incontrò poi gli scoiattolini che con la
polverina magica ritrovarono la propria tana; vide le formiche rosse e
nere tutte di corsa e, senza volere, cadde
un po' di polvere su di esse che si misero a ballare e lentamente
ripresero a lavorare. Il bello è che dove era caduta la polvere magica
cominciavano a spuntare i fiori e gli alberi mettevano le gemme per le
nuove foglie!
Ma il compito non era finito, la fata della
tranquillità sapeva che doveva trovare l'orso Nervino, altrimenti tutto
poteva ricominciare a peggiorare. Decise allora di farsi aiutare: una
notte uscì dalla sua casetta e vide il gufo sull'albero: - Gufo notturno,
sai dove si trova la tana dell'orso Nervino?
- Oh, cara Fata - rispose il
Gufo con il suo vocione - di notte anche gli orsi dormono, non ti so
rispondere ma conosco qualcuno che ti può
aiutare. Domani mattina vedrai Ciuffetto e ti aiuterà!
L'indomani
la fata si recò subito fuori e dopo un po' che camminava si avvicinò un
uccellino: - Ciao, sono Ciuffetto, mi ha detto Gufo di aiutarti, seguimi!
La fata seguì Ciuffetto che la portò proprio alla tana degli orsi: si
sentivano dei rumori , ruggiti, lamenti, poi improvvisamente, uscì fuori
un enorme orso bruno che muoveva la testa emettendo dei versi strani. La
fata che non aveva paura degli animali perchè erano da sempre i suoi
amici, non lo riconobbe tanto era cambiato, era forse diventato
feroce? Come fare ? Ecco l'idea! Chiamoò Ciuffetto, lo cosparse tutto di
Polvere di Stelle e gli disse: -Vola sopra all'orso e scuoti le ali!
Ciuffetto, lento
lento, volò sopra al grande orso e fece cadere la polvere magica. Ne
cadde così tanta che l'orso si mise seduto e si addormentò. L'uccellino
volò anche dentro la tana degli orsi e la magia colpì ancora: la
famiglia ritornò ad essere felice! Da quel tempo la Fata venne chiamata da
tutti gli animali del bosco la Fata della Tranquillità. Nel
bosco tornò la pace, la calma e la serenità.
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