Emozionarsi quando...

Scuola dell'Infanzia di Troghi
4 e 5 anni
A.S. 2011/2012

 

La storia di Quercino e Quercetta

 

Le insegnanti hanno raccontato questa storia ai bambini:

 

In un bellissimo bosco con tanti alberi di tanti tipi: alti, bassi, grossi, fini fini, con gli aghi, con le foglie palmate, appuntite, a zig zag, viveva la grande famiglia delle Querce: babbo, mamma, zio, zia, cugini, nonni.
Un bel giorno, sul ramo più alto del Babbo Quercia è volato un uccellino variopinto che, dopo aver cinguettato allegramente, d'improvviso, si rattristò e disse: - Oggi ho volato nei giardini di un bel paese con tante belle case, poi mi sono fermato perché ho sentito le voci dei bambini che giocavano in una scuola, ho guardato intorno e ho visto che il loro giardino non assomigliava ad un vero giardino, perché mancavano gli alberi, le piante e l'erba!
I bambini hanno voglia di conoscere la natura, di sentire gli odori, di ascoltare il mio canto! Ma purtroppo in quel giardino io ed i miei amici  non  andremo, perché non possiamo fare neanche un nido sull'albero!
Così dicendo l'uccellino scosse le sue piume e riprese il volo.
Il Babbo Quercia che aveva sentito tutto, allargò i rami guidati dal vento e disse ai suoi figli che stavano vicino: -Quercino e Quercetta, è venuto il momento di lasciarci, vi aspetta un bellissimo compito, quello di vivere in un bel giardino e di fare felici i bambini che potranno giocare e avere cura di voi, appena arriveranno i taglialegna andrete, cari figlioli.
Quercino e Quercetta esclamrono: - Ma ci mancherà la nostra famiglia!
-Tranquilli figlioli, gli uccelli saranno i nostri "postini" così sarà come se fossimo sempre vicini!
Dopo una settimana arrivarono nel bosco i taglialegna, non sapevano quale albero scegliere, ma il vento fece alzare i rami di Quercino e Quercetta, così che non avevano dubbi ( era come quando nel cerchio, un bambino alza la mano per parlare ) e, con la pala, scavarono per prendere anche le loro radici.
Il vento aveva fatto muovere i rami così tanto che poterono salutare tutta la famiglia.
Il viaggio, in compagnia di tanta erba e piantine diverse, è stato un'avventura: caricati sul furgone Quercino e Quercetta hanno percorso piccole stradine con tanti sassi e curve; si sono divertiti un sacco a fare i salti sul furgone!
Una volta arrivati al giardino della scuola, sono stati messi nelle buche e ricoperti di terriccio, l'erba e la siepe tutta intorno.
Adesso sono contenti di poter  stare con i bambini della scuola dell'infanzia di Troghi!

 

Abbiamo poi disegnato la storia di Quercino e Quercetta:

 

disegni della storia di Quercino e Quercetta

disegni della storia di Quercino e Quercetta

   

disegni della storia di Quercino e Quercetta

disegni della storia di Quercino e Quercetta

 

disegni della storia di Quercino e Quercetta

disegni della storia di Quercino e Quercetta

   

Abbiamo poi ricevuto una lettera da Quercino e Quercetta:

   

Ciao  bambini, siamo Quericino e Quercetta, sapete, vogliamo raccontarvi come è andata a finire la nostra storia:
Quando i taglialegna ci hanno preso abbiamo avuto tanta paura brrr, le foglie ci tremavano, i rami sbattevano tra loro, ma per fortuna ci hanno riportato nel nostro bosco! Perché? E' semplice: eravamo troppo grandi per le buche preparate,  e allora hanno scelto altri due alberi (aceri) che non volevano stare dove erano perché si sentivano troppo soli, adesso saranno sicuramente felici di stare da voi!
Vogliamo dirvi, cari amici, di rispettare la natura perché è molto importante vivere bene!
Avete compreso quanta energia noi abbiamo?
Pensate anche, se ci volete bene,  non bisogna sprecare la carta, la sostanza con cui viene fatta, la cellulosa, viene prodotta da noi alberi, non vorrete che ci abbattano tutti, vero? Imparate allora  a non sciupare e a fare la raccolta per fare altra carta! Avete sentito come si respira bene nel bosco? L'aria pulita, l'ossigeno ci pensiamo noi! E poi senza le piante non c'è vita per gli animali  e per gli uomini!
Facciamo un patto: voi aiutate noi e noi (la natura) aiutiamo voi!

   

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