In un bellissimo bosco con tanti alberi
di tanti tipi: alti, bassi, grossi, fini fini, con gli aghi, con le
foglie palmate, appuntite, a zig zag, viveva la grande famiglia delle
Querce: babbo, mamma, zio, zia, cugini, nonni.
Un bel giorno, sul ramo più alto del Babbo Quercia è volato un uccellino
variopinto che, dopo aver cinguettato allegramente, d'improvviso, si
rattristò e disse: - Oggi ho volato nei giardini di un bel paese con
tante belle case, poi mi sono fermato perché ho sentito le voci dei
bambini che giocavano in una scuola, ho guardato intorno e ho visto che
il loro giardino non assomigliava ad un vero giardino, perché mancavano
gli alberi, le piante e l'erba!
I bambini hanno voglia di conoscere la natura, di sentire gli odori, di
ascoltare il mio canto! Ma purtroppo in quel giardino io ed i miei amici
non andremo, perché non possiamo fare neanche un nido sull'albero!
Così dicendo l'uccellino scosse le sue piume e riprese il volo.
Il Babbo Quercia che aveva sentito tutto, allargò i rami guidati dal
vento e disse ai suoi figli che stavano vicino: -Quercino e Quercetta, è
venuto il momento di lasciarci, vi aspetta un bellissimo compito, quello
di vivere in un bel giardino e di fare felici i bambini che potranno
giocare e avere cura di voi, appena arriveranno i taglialegna andrete,
cari figlioli.
Quercino e Quercetta esclamrono: - Ma ci mancherà la nostra famiglia!
-Tranquilli figlioli, gli uccelli saranno i nostri "postini" così sarà
come se fossimo sempre vicini!
Dopo una settimana arrivarono nel bosco i taglialegna, non sapevano
quale albero scegliere, ma il vento fece alzare i rami di Quercino e Quercetta, così che non avevano dubbi ( era come quando nel cerchio, un
bambino alza la mano per parlare ) e, con la pala, scavarono per
prendere anche le loro radici.
Il vento aveva fatto muovere i rami così tanto che poterono salutare
tutta la famiglia.
Il viaggio, in compagnia di tanta erba e piantine diverse, è stato
un'avventura: caricati sul furgone Quercino e Quercetta hanno percorso
piccole stradine con tanti sassi e curve; si sono divertiti un sacco a
fare i salti sul furgone!
Una volta arrivati al giardino della scuola, sono stati messi nelle
buche e ricoperti di terriccio, l'erba e la siepe tutta intorno.
Adesso sono contenti di poter stare con i bambini della scuola
dell'infanzia di Troghi! |