Emozionarsi quando...

Scuola dell'Infanzia di Troghi
4 e 5 anni
A.S. 2011/2012

 

Il progetto

 

Argomento:  
L’idea di realizzare questo progetto nasce dalla riflessione che le emozioni, i sentimenti e gli affetti sono il costante sottofondo delle esperienze quotidiane di ogni persona.
Le emozioni costituiscono infatti la prima esperienza che i bambini fanno del mondo e delle relazioni con le persone che li circondano. Attraverso le emozioni essi danno forma ai propri pensieri, agli apprendimenti, ai legami affettivi, al proprio percorso di crescita. Aver cura della vita emotiva dei bambini significa offrire loro degli strumenti preziosi per conoscere il proprio mondo interiore
imparando a decodificarlo, a tradurlo in parole, dialogo e confronto.

Classi coinvolte: bambini di 4 e 5 anni

Durata:
da dicembre  ad maggio

Collaborazioni: I genitori durante i laboratori

Campi di esperienza coinvolti: lingua, il sé e l'altro, rafforzamento dell'identità attraverso rappresentazioni con il corpo, espressioni creative: musica, arte, gestualità

Motivazioni:
Alcune delle più importanti feste che hanno scandito l’anno scolastico sono state il motivo per scoprire alcune emozioni,  anche grazie a delle scenografie. Queste sono state allestite nel salone della scuola, dove le insegnanti si sono ritrovate  con i genitori dei bambini che, organizzati in piccoli gruppi, hanno allestito dei laboratori per la realizzazione dei temi presi in esame. L’intento è stato quello di cogliere, in alcuni momenti dell’anno, le emozioni dei bambini per elaborarle insieme, attraverso le varie attività:

  1. Fata delle nevi : la Calma

  2. Natale: la Tranquillità;

  3. Storia di Quercino e Quercetta: la Tristezza

  4. Giovannin senza paura (Carnevale): la Paura;

  5. Storia di Ondino (Festa di fine anno): la Felicità
     

Gli ambienti evocati dalle scenografie hanno suscitato quelle emozioni che poi le insegnanti hanno saputo cogliere ed elaborare insieme ai bambini stessi attraverso varie attività.


Obiettivi:
Riuscire a comprendere determinati stati d'animo e coglierne il senso
Comunicare e condividere le emozioni;
Riconoscere, accettare e verbalizzare le proprie e altrui emozioni;
Condividere con i genitori - collaboratori attivi nei laboratori - le esperienze all’interno della scuola;
Coinvolgere i genitori nei momenti di preparazione e realizzazione di feste all’interno della scuola;
Rendere consapevoli i bambini del lavoro svolto dai genitori.

Attività: Tutte le emozioni sono state rielaborate attraverso varie attività:

  1.  ascolto e comprensione di storie;

  2.  ascolto e memorizzazione di canti e filastrocche;

  3.  giochi di imitazione, di finzione e balli di gruppo;

  4.  ghirlande, pannelli, scenografie e cartelloni realizzati dai genitori

  5.  rappresentazione grafica dei racconti e varie attività pratiche.


Fasi di lavoro:
Attraverso i laboratori dei genitori sono state create situazioni per interiorizzare  le emozioni attraverso musiche o drammatizzazioni,   rielaborazione grafica e verbale, attività pittorica. Siamo partite con i laboratori dei genitori in prossimità delle vacanze Natalizie e introdotto la "calma" con la storia della Fata delle Nevi disegnando e verbalizzando la storia e facendo esperienze in palestra con musiche che ci riportassero a una situazione di calma. Il percorso è continuato con la storia di Fata Tranquillità anche qui rielaborando la storia, privilegiando gli aspetti della costruzione della storia:  personaggi, ambiente,  problemi,  soluzioni. Con la storia di Quercino e Quercetta abbiamo scoperto la tristezza con  disegni e verbalizzazioni e analizzando le tristezze di ognuno. La storia di Giovannin senza paura è servita a fare elaborare ai bambini la paura. Anche qui è stata disegnata e verbalizzata la storia singolarmente, per poi disegnare e raccontare le proprie paure e giocare con le ombre!  La storia di Ondino ci ha permesso di lavorare sulla felicità con una festa finale con recita dei bambini che hanno drammatizzato la storia di Ondino.
 

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