LA NONNA DI CHIARA

LA NONNA DI ALESSIO

I bambini intervistano i nonni:

DOVE ANDAVI QUANDO ERI PICCOLO?

Si andava fuori da soli a fare le passeggiate, non c’erano le macchine, si andava anche nella strada a giocare o nei campi!

Si andava  a giocare nei campi e a raccogliere fiori.        

Si andava  a giocare nel fiume
e a giocare  a pallone.

Andavamo a fare
delle belle passeggiate

Si andava nel bosco a tagliare la legna per bruciare nel caminetto
e per fare da mangiare.

CON CHE COSA GIOCAVI?

Si giocava con le bamboline  
di cencio

Si giocava tra noi fratelli, io avevo 2 sorelle e 3 fratelli e si giocava tutti con i legnettini.

Con i miei fratelli si andava a prendere la frutta e si mangiava, poi ci si portava dietro un filo dorato si cercavano i buchi nella terra, ci si metteva il filo e forse veniva su qualche grillo.

AVEVI QUALCHE ANIMALE?

Una capretta e noi si beveva il suo latte perchè eravamo 8 fratelli.
Poi avevamo anche conigli e galletti.

La mia mamma aveva i polli e la chioccia, quando la chioccia faceva coco coco e apriva le ali voleva dire che voleva le uova per covare e le teneva calde calde. Alla fine nasceva il pulcino e la chioccia gli insegnava a beccare.

Si schiacciava il granturco e si faceva la farina per i pulcini che così diventavano grossi.
Qualcuno si mangiava noi e qualcuno si vendeva e ci davano i soldini.

Non c’era il telefono, forse non l’avevano inventato,
per andare a dire le cose si prendeva la bicicletta.

Si faceva il bucato con  la cenere, quando l’ acqua era calda si buttava la cenere, poi si lavava e si andava a sciacquare in Arno.

Soldi ne avevamo pochi, non c’ era la COOP, allora si comprava poche cose. Si seminava il grano, i fagioli, le patate, e anche i cavoli: si  mangiavano per noi e si vendevano a chi non ce li aveva. Loro ci davano le cose che non avevamo noi. La farina ci si aveva e si faceva il pane con il forno in casa.

FILASTROCCHE E STORIE

Per carnevale la piantina di grano era già nata e per paura che si ammalasse si andava con una torcia fargli luce un po’ vestiti da carnevale e si cantava così:
GRANO, GRANO NON CARBONCHIARE
L’ULTIMA SERA DI CARNEVALE
IO TI VENGO A ILLUMINARE
PER IL PIANO E PER IL POGGIO
OGNI SPIGA NE FACCIA UN MOGGIO
OGNI MOGGIO UN FASTELLINO
OGNI FASTELLINO UN PANELLINO.

Questa filastrocca si canta tirando la palla contro il muro e poi cercando di riprenderla.
ARIEL SIMBLE’
STANDO FERMI
ALZANDO UN PIE’CON L’ALTRO PIEDE
CON UNA MANO
CON L’ALTRA MANO
CHI SALTA
CHI BALLA
CHI GIOCA A PALLA
CHI STA SUGLI ATTENTI
CHI FA I COMPLIMENTI
CHI DICE BUONGIORNO
GIRANDOSI INTORNO
NON NE POSSO PIU’
PRENDO LA PALLA E LA BUTTO GIU’!!!

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