I perché sull' ALBERO

Per costruire il calendario di sezione ci siamo soffermati ad osservare gli alberi del giardino e del campo di fronte alla scuola.  
Così abbiamo scoperto che sono diversi: quelli del campo sono alberi con le foglie verdi e un po’ gialle mentre i nostri sono cipressi sempreverdi.
Le foglie sono diverse a seconda del tipo di albero (vite, olivo, albero da frutto…) le abbiamo osservate e abbiamo visto che le forme e i colori cambiano. Abbiamo fatto la stampa e il collage sulle forme di albero.
Si riconoscono le varie forme degli alberi, si denominano e si raggruppano quelle che si assomigliano (alberi a "stella", a punta, tondi, a "scatola").

bambini che costruiscono il cartellone

"è a forma tonda!"

foto di due bambini che abbracciano un albero
"quanto è grosso!"


Nell'esperienza diretta in giardino i bambini si sono divertiti ad abbracciare i tronchi degli alberi e constatarne le differenti  misure.
L'albero grosso misurava due bambini, un altro un bambino, i più piccoli due mani e due dita.

Nella sezione viene realizzato il cartellone a collage e disegno che rappresenta l'esperienza fatta e permette di constatare le differenti dimensioni dei tronchi degli alberi .

 

foto di bambini che stanno realizzando il cartellone
"io incollo la scritta!"

Conversazione sugli alberi:
i bambini parlano degli alberi, i perché sono diversi:
" Nascono da soli? Come crescono?
Come fanno a mangiare?
Perché stanno in piedi?

Ripensando alle esperienze fatte i bambini espongono i loro saperi , le perplessità, le intuizioni.
Insegnante:
"Gli alberi che abbiamo visto erano tutti uguali?"
Lisa: Noo, erano un po’ bassi e un po’ alti!"
Matteo: "Grigi… uno un pochino era grigio"
Lisa :" No, erano marroni !"
Insegnante: "Cos’era grigio o marrone?"
Sara: "Il tronco!"
Perché gli alberi sono alcuni bassi e altri alti?
Andrea Mugnai: "Un po’ grandi e un po’ piccini …mica li possono fare tutti uguali!"
"Chi l’ha fatti gli alberi?"
" Si sono fatti da soli! Si perché se gli si mette l’acqua diventano alti!"
"Sono nati"
Mirko: "Gli avranno fatto il tronco un po’ più alto un po’ più basso!"
Andrea: "Non so se l’hanno piantati e gli hanno messo l’acqua!"
Mirko: "Io ho visto un albero che è cascato meno male non è cascato in mezzo alla macchina!"
Andrea: "Perché c’è il vento! Cade!"
A.P: "Bisogna arreggere!".
Andrea: (sta ancora pensando ed esplode): "Lo sai perché è piccolino? O non lo so, gli danno poca acqua"
Insegnante: "Chi gli dà l’acqua?"
"La pigliano!"
Ins. :Da dove ?
"Dalla cannellina!Gli uomini quelli che lavorano alla casa !"
Edoardo: prima erano piccolini… poi più grandi
Andrea:" Perché qualcuno l’ha annaffiato più tanto e qualcuno l’ha annaffiato pochino!"

Allora gli alberi crescono con l’acqua?
Sara: "Con la pioggia!"
Lapi: "No! Perché la pioggia è sporca!"
Mirko: "Può sporcare anche le piante, anche le foglie e come fa  a crescere?"

Invito alla riflessione poiché nessuno ha fatto riferimento al passare del tempo... ma prevale il problema del mangiare.
 
Ins: - Come mai uno è più piccolo di un altro? Gli”uccellini” sono più piccoli o più grandi delle “coccinelle”?
“Loro (i bambini) diventano un’altra cosa e noi diventiamo “farfalline”
“Io ho così quattro”(mostra le dita della mano)
“Le coccinelle così: tre”
Ins: -
La tua sorellina Simone è grande come te o più piccola?
"Noo È piccola”
Ins:
E' nata insieme a te ?

Allora perché lei è più piccola di te?
“Perché lei non mangia la pappina! Io sì”
Come mai gli alberi sono alcuni più grandi e altri più piccoli?
Simone:“Perché qualcuno ha mangiato poco!”

Ins: - Anche gli alberi mangiano?
Tutti: -Sii!
Ins: Come fanno a mangiare gli alberi?

M. Lapi: Ma come fanno a mangiar se non hanno nemmeno la bocca!
Mirko: "Fanno una striscia mettono una forchetta. I signori che sono con le mani dentro il buco, tra le foglie, gli danno da mangiare e poi mangiano! Ma non so come (pensieroso) non ce l’hanno i denti!
Non so come faranno a masticare le paste booh! Non dico le foglie eh? Dico la pasta quella che si mangia noi!"
Lisa: "Gli alberi non le mangiano le paste!"
Matteo Lapi: ”Io non ho mai visto mangiare gli alberi…non mangiano... non hanno la bocca!"
Mirko: "Ingoiano lo buttano e va subito giù"
Lapi: ”Io non l’ho visti mai mangiare!"
Andrea: "Se metti l’acqua alta alta beve"
Lapi: "L’acqua va dentro a un buchino dell’albero e poi si chiude"
Mirko: "Beve dal buchino e poi lo chiude"
Andrea Mugnai: "Lo sai come si fa a metterlo?(l'albero) Si mette la staffettina di ferro poi si mette i chiodi e si martella l’albero"
Anastasia: "Ma noo… l’albero piange!!!"
Mirko: "No…io lo so perché ho la canzone (canta) Ci vuole un semino poi fa il fiore e poi fa l’albero:
“L’albero nasce da un seme!!!”

 

Cerchiamo di rispondere alle domande  ricercando le informazioni nei libri  in biblioteca, immagini che rappresentano:
l'aspetto, le dimensioni, i colori, le forme,
l’albero con le radici,
l’evoluzione dell’albero dalla sua nascita,
i cambiamenti dovuti alle stagioni.
 

foto di bambini che osservano dei libri sugli alberi

"qui c'è un albero grosso!"

foto di bambini che osservano delle radici

"sono marroni e piccoline!"

Scopriamo le radici nell’alberello di scuola che ci ha portato la "gazza ladra"
osservazione:
"Sono come tanti fili!"
Ins. "A cosa servono?"
Per stare in piedi
"Per non cascare!"
"Per arreggere l'albero!
"

 

Mirko: ”Lo so come fanno a nascere... da un semino perchè ho la canzone!”


La semina:
la riflessione di Mirko sulla canzone “per fare un tavolo” diventa patrimonio di tutti e incita i bambini a desiderare di fare un albero.
Lo gnomo "Curiosino", amico fantastico che guida e invita a realizzare i desideri, ha scritto e portato l’occorrente per far nascere un albero!
Così proviamo a seminare le castagne e le ghiande nei vasi e ... staremo a vedere che succederà!
Lisa “Ora ci vuole sempre di innaffiare”

foto di bambini che seminano la castagna nella terra

"la metto qui, nella terra!"

foto di bambini che fanno collage

"ho fatto tutta la pioggia!"

Costruzione del cartellone dell’albero:

In sezione sul tappeto, mentre si rievocano le esperienze fatte, una bambina lancia un'idea:
"perchè non facciamo un albero qui!?"
Ecco l'inizio di un'altra attività in cui i bambini hanno messo tutto il loro impegno
Viene costruito il grande cartellone:
il tronco viene disegnato con la forma di un foglio, i rami con la forma di un pennello...
poi vengono eseguite attività di collage per realizzare il tronco, i rami, le foglie,  il sole, la pioggia...

 

I libri e il messaggio dello "gnomo Curiosino" chiariscono alcuni aspetti: "Come fanno a mangiare e a bere?"
L’immagine di un disegno spiega che dentro l’albero c'è un “tubino” che serve per portare ai rami e alle foglie il bere e il mangiare che l’albero prende dalla terra attraverso le radici.
Poi ci invita a finire il cartellone con alcuni materiali: spago, forbici, velcro, tempera)
I bambini realizzano l’albero in tutte le sue parti e alla fine scrivono in modo spontaneo la parte dell’albero disegnata.(tronco, radici, foglie...)

 


realizzazione finale del cartellone

"guarda...! il cartellone è finito!"


I bambini hanno rielaborato le loro conoscenze attraverso varie attività 
avendo acquisito e consolidato concetti più o meno nuovi :
l'aspetto esterno e quello interno,
la considerazione dell'albero come essere vivente,
la conoscenza (anche se parziale) delle funzioni vegetative.


foto di una bambina che fa manipolazione con la creta

"è il mio albero!"

Con la creta e piccole cannucce i bambini creano l’albero e lo dipingono:
alcuni lavori sono tridimensionali con le cannucce per i rami e le foglie, altri sono modellati sulla tavoletta. Alcuni bambini hanno curato l'aspetto d'insieme facendo la terra e le radici.

 

Con sughero, colla e forbici facciamo un bel collage poi scriviamo la parola “albero"

 

foto di bambini che fanno collage

"eccoci al lavoro!"


disegno dei bambini del percorso della storia inventata

"sono io e faccio la rondinella!"

 La lettura della filastrocca : “Il mondo alla rovescia”di Rodari ci fa ritornare alla fantasia e con l'aiuto delle immagini su quattro carte (soggetti), i bambini divisi in 
due gruppi  inventano una piccola storia.  
Rielaborano graficamente facendo il
disegno della filastrocca e della storia.

 Drammatizzano poi la storia, con il percorso motorio nel salone.

 

Il gioco dell’albero

Un grande grafico rappresenta le varie parti dell'albero con disegni e le scritte accanto.

Si gioca in due o tre bambini,
materiali: il dado, le pedine,il tamburello
Le regole del gioco:
- tirare il dado e contare i pallini,
- contare le caselle spostando la pedina 
- nominare, battendo nel tamburello, le sillabe delle parole
- andare avanti e indietro con la pedina secondo la strada indicata
- eseguire la penalità di rimanere fermi un giro se si capita nel simbolo della macchina o non si esegue il tamburello.

vince chi arriva primo!

 

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