Argomento:
Lo sfondo
integratore “Bosco” è stato trattato durante tutto l’arco dell’anno
coinvolgendo vari aspetti: linguistico, emozionale, fantastico,
realistico, scientifico e ambientale. La scelta di utilizzare la
metodologia dello sfondo integratore costruisce una realtà motivante,
dove diversi percorsi vengono legati fra loro, in un contesto dinamico e
modificato in itinere seguendo i processi che i bambini attivano e i
possibili sviluppi verso altre attività. Si è trattato, infatti, di un
percorso reticolare che ha coinvolto un po’ tutti i progetti e argomenti
affrontati durante l’anno, per attivare il coinvolgimento e la
partecipazione attiva dei bambini.
Classi
coinvolte: Bambini della sezione dei 5 anni
Durata: da
ottobre a giugno
Collaborazioni: associazione “Trekking Pollicino”:
l’agronomo è intervenuto a scuola nel mese di aprile per un incontro e
per un'uscita nel bosco.
Campi di esperienza coinvolti:
Il
corpo e movimento, L'arte, la musica e i media, I numeri e lo spazio,
Fenomeni e viventi.
Settore/i del POF collegato: educazione ambientale
Motivazioni:
il lancio di una storia, quella di Quercino e Quercetta,
raccontata da un “cespuglio parlante”, ci è stata di stimolo
per trovare tanti spunti di lavoro: i bambini hanno potuto
osservare, toccare direttamente dal vivo i reperti, fare
esperimenti, “giocare” agli esploratori e agli scienziati
partendo dalla storia. |
Obiettivi:
- Esplorare, individualizzare,
analizzare, classificare e rappresentare i fenomeni/elementi
della natura e le loro caratteristiche attraverso varie metodologie e modalità operative messe in atto
dall’insegnante, la quale
- procura materiale di osservazione
proponendo uscite finalizzate;
- favorisce la conoscenza
animale e vegetale tramite osservazioni del vero e
consultazioni di testi e la costruzione di erbari;
- favorisce
discussioni collettive e confronti in piccolo e grande
gruppo; usa strumenti di registrazione dell’esperienza;
- propone attività di interesse biologico; stimola l’interesse
e la curiosità dei bambini a esplorare e osservare;
- pone
problemi e invita a cercare soluzioni; favorisce l’uso di un
lessico sempre più specifico per la descrizione e la
riflessione delle esperienze;
-
Intuire
i valori utili per la salvaguardia e il rispetto per
l’ambiente;
- Raccontare, inventare storie e comprendere la narrazione e la lettura di
storie;
- Scoprire gradualmente le caratteristiche della lingua scritta e le sue
funzioni;
- Svolgere attività espressive grafico-pittoriche e manipolative;
- Incoraggiare la capacità critica;
- Problematizzare e trovare soluzioni come strumento per lo sviluppo del
ragionamento;
- Promuovere la conversazione e la capacità di fare ipotesi.
-
Conoscere la pratica
del riciclo della carta.
- Riconoscere gli elementi del bosco e le loro diversità.
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Strategie didattiche utilizzate:
le insegnanti hanno adottato il
ruolo del “regista” educativo che costruisce contesti
didattici coinvolgenti e allo stesso tempo il ruolo del
“mediatore” che orienta e guida il bambino nella progressiva
acquisizione di conoscenze e competenze, rendendolo
protagonista dei propri apprendimenti. L'insegnante,
altresì, sa tacere e ascoltare, ma anche cogliere occasioni
e spunti per rilanciare problematiche di apprendimento,
chiarire dubbi, stimolare la ricerca, ipotizzare traguardi
diversi, avvalendosi delle registrazioni delle
conversazioni dei bambini. |
Fasi di lavoro:
lancio della storia e sua rielaborazione;
esperienze dirette nella natura ed esperimenti scientifici;
scoperte e relative conversazioni guidate,
attività creative e manipolative. |
Punti di forza
Gli interventi dell'operatore
ambientale sono stati importanti per comprendere meglio
l'importanza di questo ambiente e il valore delle piante
nella loro diversità.
Le riflessioni e la sensibilizzazione sull'ambiente bosco
fanno scoprire l'utilità delle piante per la nostra vita e
la relazione interdipendente che ci lega con esso.
Il problema dello spreco della carta è
stato risolto risolto, a
scuola, con la costruzione di album per i disegni liberi.
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