Abbiamo chiesto ai bambini di pensare a qualche volta quando ci sentiamo un po' diversi e ci sentiamo un po' alieni.
I bambini hanno fatto i disegni di quelle situazioni e noi abbiamo verbalizzato.

Oliver:

Quando vado a cogliere le olive, perché
è una cosa che non fanno tanti bambini.

Viola B:
Quando faccio i sogni brutti 
e sogno le discese

Viola G:
Quando gioco a palla e non la prendo

Teresa:
Quando si fa la lotta con 
mio fratello e lui vince.

Niccolò Maria:
Quando il babbo e la mamma mi 
dicono delle cose che io non capisco.

Marco:

Quando la mamma non 
mi fa fare delle cose.

Francesco:
Quando sbaglio a tennis e mi 
dispiace perché non mi riesce.

Giacomo:
Quando mio fratello fa i compiti  
e non capisco quello che fa.

Virginia:
Quando non capisco l’inglese.

Liuba:
Quando vado  in Francia con 
il mio camper perché parlano
 una lingua che io non capisco.

Giulio:
Quando non faccio canestro a pallacanestro.

Lorenzo:
Quando non capisco le scritte 
sul quaderno della Rebecca.

Denise.
Quando non capisco le parole e cosa devo fare.

Caterina:
Quando strilla il mio fratellino 
e io vorrei andare lontano.

Mattia:
Quando non capisco le cose che dicono alla TV.

Kristian:
Quando non capisco le parole.

Niccolò B:
Quando mi sento male e 
la mamma non mi crede.

Lapo:
Quando la mia sorella gioca con i pupazzi
e non vuole giocare a macchinine con me.

Simone:
Quando corro e non ce la faccio
a prendere la mia sorella.

Silvia:
Quando sono in Albania e non
capisco quello che mi dicono.