SIAMO TUTTI UN PO' ALIENI

Scuola dell'Infanzia Rignano sull'Arno
sezione oro 5 anni
A.S. 2010/2011

 

Storie aliene

 

Inventiamo delle storie che parlano di alieni, le disegniamo, ritagliamo l'alieno e lo incolliamo vicino alla storia inventata.

   
   

STORIA ALIENA di Niccolò Maria - Liuba:

   

foto di bambin in coppiai che disegnano un alieno e inventano una storia

 

bambini che ritagliano il disegno dell'alieno

   

cartelleno delle coppie dei bambini con l'alieno e la storia inventata


C’era una volta un marziano che si chiamava “Cade Parlante”. Lui abitava su Marte il pianeta rosso. Lui stava facendo un progetto con i suoi bambini: una casa a motore che aveva i razzi dietro per spostarsi da un pianeta all’altro. I suoi bambini andavano fuori a giocare a nascondino e si nascondevano nei buchi neri. A loro piaceva mangiare il gelato alla crema di uova di gallina aliena, cioè un po’ strana. Un giorno gli successe che andarono al parco giochi e la prima cosa che fecero è andare sull’altalena e uno dei piccoli si spinse così forte con i piedi che arrivò sull’asta che reggeva l’altalena. Lui si spaventò tanto e si mise a piangere, ma  al posto delle lacrime gli uscì la panna montata. Lui pianse tanto che la panna montata bastò per tutta la famiglia. Ma il babbo Cade Parlante salì sull’asta e salvò il piccolo e così lui smise di piangere e smise anche  di uscire la panna montata.
Poi vissero tutti felici e contenti.        

   

STORIA ALIENA: di Mattia e Viola.G

   

 disegno dell'alieno realizzato in coppia

 

bambini che ritagliano il disegno dell'alieno

   

cartelleno delle coppie dei bambini con l'alieno e la storia inventata

Questo è un alieno  che viene da Marte, ma è senza babbo e mamma allora lui sta con i suoi amici, gioca con loro a palla canestro, mangia, dorme. Quando va a tavola, che è verde e di pietra, mangia pietre che però sanno di banana, di mela, di pesca. La minestra è fatta di tanti sassi, di tutti i colori. A volte gli viene il mal di pancia e allora lui “gomita”e  gli viene anche la febbre, ma il dottore e gli dà una medicina fatta di sasso tritato. Lui ha delle gambe-ruote che vanno più veloci, così non si fa prendere. Quando è notte va a letto e dorme su un sasso con una coperta di sasso e il guanciale di sasso.
Sulla testa ha tante mani e acchiappa le idee.
Nella pancia ha tanti bottoni, uno gli serve  per sparire quando vuole scappare.

   

STORIA ALIENA di Oliver - Lapo

   

foto di bambin in coppiai che disegnano un alieno e inventano una storia

disegno dell'alieno realizzato in coppia

bambini che ritagliano il disegno dell'alieno

   

cartelleno delle coppie dei bambini con l'alieno e la storia inventata

Lui è un alieno che si chiama “Colore”ha 18 occhi piccoli e uno grande di colore azzurro.
Con quest’occhio lui riesce a vedere le cose piccole, ma quelle piccole piccole piccole tipo minuscole come una pallina di sabbia. Al posto dei capelli ha delle mani per prendere le cose in alto, alto come per arrivare alle nuvole. Quando arriva a prenderle ci fa un buco, entra dentro e ci fa il bagno. Con le braccia lunghe e le mani di  sei e otto dita taglia il ferro per fare un coltello e tagliare la lava e mangiarsela. Chissà se può venire a trovarci, se venisse lo porterei a pitturare i muri delle case.

   

STORIA ALIENA di Virginia e Niccolò

   

foto di bambin in coppiai che disegnano un alieno e inventano una storia

disegno dell'alieno realizzato in coppia

bambini che ritagliano il disegno dell'alieno

   

cartelleno delle coppie dei bambini con l'alieno e la storia inventata

C’era una volta un alieno che si chiamava “Tommaso”, lui viveva sul pianeta degli anelli, lui lavorava a casa con i suoi bambini, perché doveva riparare la casa, gli serviva il ferro, allora lui va in un negozio e gli dice: mi servono 10 chiodi e tanto ferro. Allora lui prede un camion,  ci mette un pacco di chiodi, il ferro e va a casa. Con il ferro lui ripara il tetto, perché delle formiche di ferro lo avevano mangiato tutto. Lui lavora tanto tanto, quando è stanco si ferma, mangia, beve e dopo va  a riposarsi. Dopo cinque giorni la casa è riparata e lui festeggia con i suoi bambini e con la torta di mele.

   

STORIA ALIENA di  Caterina e Lorenzo

   

foto di bambin in coppiai che disegnano un alieno e inventano una storia

disegno dell'alieno realizzato in coppia

bambini che ritagliano il disegno dell'alieno

   

cartelleno delle coppie dei bambini con l'alieno e la storia inventata

 

C’era una volta un marziano che andava su una nave spaziale. Atterrò sulla luna e si costruì un casa di sabbia bianca, lui ci abitava con un cane marziano. Il cane era di ferro, i suoi denti erano di ferro e quando voleva abbaiare cercava i gatti ma non c’erano, perché erano di sabbia e allora lui decise di non abbaiare più. Lui era felice di abitare sulla luna ma aspettava che arrivasse l’uomo per poter imparare a fare il fuoco perché sulla luna c’è ghiaccio.

 

   

STORIA ALIENA di  Denise e Simone

   

foto di bambin in coppiai che disegnano un alieno e inventano una storia

 

disegno dell'alieno realizzato in coppia

bambini che ritagliano il disegno dell'alieno

   

cartelleno delle coppie dei bambini con l'alieno e la storia inventata

 

C’era una volta un alieno di nome “Occhiobello” perché aveva tanti occhi e poteva vedere tutto anche le cose invisibili. Lui aveva una macchina invisibile e la poteva vedere solo lui, così nessuno gliela rubava. Però lui voleva sentire la musica e la musica non era invisibile perché si sentiva e allora con le sue magie faceva ricomparire la macchina e così ascoltava la musica che a lui piaceva tanto. Con la macchina poi andava a cercare una fidanzata perché lui voleva ballare con la sua fidanzata. La trovò e insieme ballarono tanto.

   

STORIA ALIENA di  Giulio e Silvia

   

foto di bambin in coppiai che disegnano un alieno e inventano una storia

disegno dell'alieno realizzato in coppia

bambini che ritagliano il disegno dell'alieno

   

  cartelleno delle coppie dei bambini con l'alieno e la storia inventata

 

C’era una volta un alieno che si chiamava “Occhione” perché aveva una grande occhio in mezzo alla faccia e poi ne aveva tanti altri piccini che gli servivano a guardare lontano come con un binocolo. Infatti lui guardava gli altri pianeti che in verità erano lontanissimi e che un uomo non vedeva. Lui voleva andare sul suo pianeta perché qui sulla terra era solo soletto e nessuno parlava con lui perché aveva troppi occhi e i bambini avevano paura. Ma un giorno trovò un bambino che diventò suo amico perché si faceva aiutare con tutti quegli occhi a vedere il suo babbo che era lontano. Così Occhione non partì più e diventò amico di tutti i bambini che non avevano più paura.

   

STORIA ALIENA di  Marco, Giacomo e Kristian

   

 

 foto di bambin in coppiai che disegnano un alieno e inventano una storia

 

disegno dell'alieno realizzato in coppia

bambini che ritagliano il disegno dell'alieno

   

cartelleno delle coppie dei bambini con l'alieno e la storia inventata

C’era una volta un alieno che si chiamava Ken. Lui veniva da Venere e era venuto sulla terra per sciare, perché su Venere non c’erano le montagne alte per sciare. Lui però aveva tre gambe e allora doveva prendere tre sci. Lui sulle piste era veloce perché andava come un fulmine. Poi si doveva mettere un casco per non farsi male se cascava, ma anche il casco gli ci voleva fatto a triangolo e non tondo perché lui non aveva la testa tonda come noi. Allora dovette fabbricarglielo un babbo di un suo amico della terra, che un po’ rise della forma della testa ma poi diventò suo amico e non lo prendeva più in giro per la testa fatta in quel modo.

   

STORIA ALIENA di  Francesco e Viola B.

   

disegno dell'alieno realizzato in coppia

 

bambini che ritagliano il disegno dell'alieno

   

cartelleno delle coppie dei bambini con l'alieno e la storia inventata

C’era una volta un alieno che si chiamava Giovanni. Lui era speciale perché sembrava cattivo ma in realtà era buonissimo. Lui dava i suoi giochi anche ai bambini perché ne aveva tanti perché sul suo pianeta glieli regalavano e non doveva comprarli. Lui andava nei negozi e prendeva i giochi che voleva. Ma qui  sulla terra i giochi si dovevano pagare, allora lui cominciò a fare i soldi e regalava sempre i giochi ai bambini, così tutti volevano essere amici suoi ed erano contenti di stare con lui. Poi lui andò a mangiare da un suo amico e mangiò la pastasciutta. Lui non la conosceva e gli piaceva così tanto che regalò una pepita d’oro alla mamma del suo amico e così quella famiglia diventò ricchissima.

   

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