SIAMO TUTTI UN PO' ALIENI |
Scuola dell'Infanzia
Rignano sull'Arno |
Storie aliene |
Inventiamo delle storie che parlano di alieni, le disegniamo, ritagliamo l'alieno e lo incolliamo vicino alla storia inventata. |
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STORIA ALIENA di Niccolò Maria - Liuba: |
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STORIA ALIENA: di Mattia e Viola.G |
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Questo è un alieno che viene da Marte, ma è senza babbo e mamma
allora lui sta con i suoi amici, gioca con loro a palla canestro,
mangia, dorme. Quando va a tavola, che è verde e di pietra, mangia
pietre che però sanno di banana, di mela, di pesca. La minestra è
fatta di tanti sassi, di tutti i colori. A volte gli viene il
mal di pancia e allora lui “gomita”e gli viene anche la febbre, ma
il dottore e gli dà una medicina fatta di sasso tritato. Lui ha
delle gambe-ruote che vanno più veloci, così non si fa prendere.
Quando è notte va a letto e dorme su un sasso con una coperta di
sasso e il guanciale di sasso. |
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STORIA ALIENA di Oliver - Lapo |
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Lui è un alieno
che si chiama “Colore”ha 18 occhi piccoli e uno grande di colore
azzurro. |
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STORIA ALIENA di Virginia e Niccolò |
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C’era una volta un alieno che si chiamava “Tommaso”, lui viveva sul pianeta degli anelli, lui lavorava a casa con i suoi bambini, perché doveva riparare la casa, gli serviva il ferro, allora lui va in un negozio e gli dice: mi servono 10 chiodi e tanto ferro. Allora lui prede un camion, ci mette un pacco di chiodi, il ferro e va a casa. Con il ferro lui ripara il tetto, perché delle formiche di ferro lo avevano mangiato tutto. Lui lavora tanto tanto, quando è stanco si ferma, mangia, beve e dopo va a riposarsi. Dopo cinque giorni la casa è riparata e lui festeggia con i suoi bambini e con la torta di mele. |
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STORIA ALIENA di Caterina e Lorenzo |
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C’era una volta un marziano che andava su una nave spaziale. Atterrò sulla luna e si costruì un casa di sabbia bianca, lui ci abitava con un cane marziano. Il cane era di ferro, i suoi denti erano di ferro e quando voleva abbaiare cercava i gatti ma non c’erano, perché erano di sabbia e allora lui decise di non abbaiare più. Lui era felice di abitare sulla luna ma aspettava che arrivasse l’uomo per poter imparare a fare il fuoco perché sulla luna c’è ghiaccio.
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STORIA ALIENA di Denise e Simone |
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C’era una volta un alieno di nome “Occhiobello” perché aveva tanti occhi e poteva vedere tutto anche le cose invisibili. Lui aveva una macchina invisibile e la poteva vedere solo lui, così nessuno gliela rubava. Però lui voleva sentire la musica e la musica non era invisibile perché si sentiva e allora con le sue magie faceva ricomparire la macchina e così ascoltava la musica che a lui piaceva tanto. Con la macchina poi andava a cercare una fidanzata perché lui voleva ballare con la sua fidanzata. La trovò e insieme ballarono tanto. |
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STORIA ALIENA di Giulio e Silvia |
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C’era una volta un alieno che si chiamava “Occhione” perché aveva una grande occhio in mezzo alla faccia e poi ne aveva tanti altri piccini che gli servivano a guardare lontano come con un binocolo. Infatti lui guardava gli altri pianeti che in verità erano lontanissimi e che un uomo non vedeva. Lui voleva andare sul suo pianeta perché qui sulla terra era solo soletto e nessuno parlava con lui perché aveva troppi occhi e i bambini avevano paura. Ma un giorno trovò un bambino che diventò suo amico perché si faceva aiutare con tutti quegli occhi a vedere il suo babbo che era lontano. Così Occhione non partì più e diventò amico di tutti i bambini che non avevano più paura. |
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STORIA ALIENA di Marco, Giacomo e Kristian |
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C’era una volta un alieno che si chiamava Ken. Lui veniva da Venere e era venuto sulla terra per sciare, perché su Venere non c’erano le montagne alte per sciare. Lui però aveva tre gambe e allora doveva prendere tre sci. Lui sulle piste era veloce perché andava come un fulmine. Poi si doveva mettere un casco per non farsi male se cascava, ma anche il casco gli ci voleva fatto a triangolo e non tondo perché lui non aveva la testa tonda come noi. Allora dovette fabbricarglielo un babbo di un suo amico della terra, che un po’ rise della forma della testa ma poi diventò suo amico e non lo prendeva più in giro per la testa fatta in quel modo. |
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STORIA ALIENA di Francesco e Viola B. |
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C’era una volta un alieno che si chiamava Giovanni. Lui era speciale perché sembrava cattivo ma in realtà era buonissimo. Lui dava i suoi giochi anche ai bambini perché ne aveva tanti perché sul suo pianeta glieli regalavano e non doveva comprarli. Lui andava nei negozi e prendeva i giochi che voleva. Ma qui sulla terra i giochi si dovevano pagare, allora lui cominciò a fare i soldi e regalava sempre i giochi ai bambini, così tutti volevano essere amici suoi ed erano contenti di stare con lui. Poi lui andò a mangiare da un suo amico e mangiò la pastasciutta. Lui non la conosceva e gli piaceva così tanto che regalò una pepita d’oro alla mamma del suo amico e così quella famiglia diventò ricchissima. |
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