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Un mattino, il mercante vendette il ragazzo ad un pastore: il Re
delle capre. Africa imparò così il mestiere del pastore.
Lui aveva capito che le greggi non hanno nemici: se il leone o il
ghepardo ogni tanto mangiano una capra, è per fame.
Così, per non essere attaccato, dava da mangiare al vecchio leone
e al veloce ghepardo, di cui diventò amico.
Una notte alcune capre sparirono. Il Re delle capre furibondo
mandò via Africa, che decise di prendere un autobus e di andare
verso le immense foreste di cui aveva sentito parlare.
Per pagarsi il viaggio raccontava le sue magnifiche storie, con
tanta tristezza nel cuore, perché aveva perso tutti i suoi amici
animali. |
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Ma il conducente dell’autobus guidava molto velocemente e a un
certo punto l’autobus si ribaltò. |
Vicino a lui c’erano un curioso pappagallo, due anziani signori e
un gorilla gigantesco.
Africa venne accolto come un figlio.
Africa si risvegliò in una piccola capanna costruita su palafitte.
Diventò il migliore amico del gorilla e con lui passò ore felici a
giocare nella foresta.
Passarono gli anni e gli uomini venuti da un Altro Mondo
cominciarono a tagliare gli alberi della foresta.
Si misero anche a distruggere l’habitat di molti
animali, costretti così ad andarsene. |
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Anche Africa, con i due anziani, se ne andò in una città
dell’Altro Mondo.
Lì trovarono lavoro in uno zoo, dove Africa era molto triste. Tra
le mura della città si sentiva come in prigione e così solo, così
solo…
Vicino a lui il suo amico dromedario. In un’altra gabbia ancora
c’era il ghepardo che lo aveva aiutato tante volte a sorvegliare
le capre.
Ma appena ebbe oltrepassato il cancello di ferro dello zoo vide in
una gabbia il suo amico gorilla.
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Tutti, Africa li ritrovò tutti nel giardino zoologico, anche il
leone e il pappagallo.
Gioia, felicità, calore… l’amicizia che supera tutte le barriere
fece scomparire le sbarre della gabbia e gli animali, insieme ad
Africa, poterono finalmente godere della reciproca compagnia!
Sì, Africa era amico degli abitanti dello zoo e li conosceva
tutti; tutti tranne uno, il lupo che sembrava essere solo e triste
come lui. |
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Adesso però anche il lupo era felice… c’era Africa,disposto ad
essere suo amico.
Tutto ora era diverso: l’amicizia aveva
trasformato la tristezza in gioia.
Così, piano piano, il lupo e il ragazzo poterono finalmente
riaprire l’occhio che tenevano chiuso da tanto tempo.
Klik! Fece l’occhio di Africa riaprendosi.
Klik! fece l’occhio del lupo. |
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