L' OCCHIO DEL LUPO di Daniel Pennac

classi V
Incisa

 

Questo libro è stato utilizzato per l’animazione alla lettura ed inserito in un percorso di educazione alla cittadinanza, teso a sviluppare nei bambini il senso della diversità come ricchezza.
La storia di Africa e di Lupo Azzurro riassume, a misura di bambino, problemi e valori come la diversità, il razzismo, la violenza, la pace, l’amicizia, la tolleranza e l’amore.

 

Riduzione e illustrazione del libro fatta dai ragazzi

Il lupo continuava a camminare su e giù nella sua triste gabbia dello zoo.
All’improvviso il suo sguardo venne attratto da un ragazzo che, al di là del recinto, continuava a fissarlo con insistenza.
“Chi sarà quel tipo? Cosa vorrà da me? Perché continua a fissarmi?” pensava il lupo.
Nei giorni seguenti il lupo vide sempre il ragazzo che lo fissava.
Alla fine lui si sedette e cominciò a guardarlo a sua volta con il suo unico occhio.
In realtà non aveva voglia di guardare niente di quello che c’era intorno a lui.

disegno lupo in gabbia

disegno ragazzo Eh sì, il lupo si era ferito un occhio durante la sua cattura e non lo aveva più riaperto.
I due continuarono a fissarsi e, dopo un po', anche il ragazzo chiuse un occhio, per essere uguale al lupo e non farlo sentire in difficoltà.
l lupo rispose allo sguardo del ragazzo e lasciò che lui gli leggesse dentro.
Così quel giorno, guardando quell' occhio luminoso e rotondo il ragazzo scoprì la storia del lupo.

Lupo Azzurro, questo era il suo nome, viveva in una foresta coperta di neve, insieme alla sua famiglia.
Sua madre Fiamma Nera ed i suoi sette fratelli, con cui giocava felice e spensierato.
Ma un giorno arrivò nel bosco una grave minaccia, una banda di cacciatori di pelli.
La famiglia fu costretta a fuggire al Nord, ma i cacciatori li inseguivano sempre.
Questo succedeva soprattutto perché volevano Paillette, la bellissima sorellina di Lupo Azzurro, con la pelliccia scintillante.

diegno Lupo Azzurro e famiglia
disegno cattura del lupo Lei era anche curiosa ed un giorno, per vedere da vicino gli uomini, si mise nei guai.
I cacciatori stavano per farla prigioniera, ma Lupo Azzurro riuscì a liberarla! Lui però venne catturato.
Quando si svegliò, non riusciva più ad aprire un occhio.
I cacciatori decisero di venderlo ad uno zoo.
Lui era tristissimo e solo.

Passarono dieci anni e finalmente…ecco quel ragazzo, qualcuno che si interessava a lui!

“ Ma tu, chi sei?”. Guardando il suo occhio aperto, il lupo scoprì che il ragazzo si chiamava Africa N’Bia.
Veniva dall’Africa, la magnifica Africa, con i suoi colori , i suoi canti, i suoi ritmi .

Un giorno però arrivò la guerra: c’erano fiamme dappertutto e urla, pianti, caos… Africa venne preso in braccio da una donna che si mise a correre urlando.
Lo affidò al mercante Toa, il quale, dopo tante proteste, prese il piccolo con sé.

Attraversarono il deserto, in groppa ad un dromedario, carico di pentole, scarpe, catini.

disegno Africa
disegno Africa con beduini Più volte il mercante aveva tentato di abbandonare il bambino, di andare via di nascosto, ma il vecchio dromedario non partiva senza Africa: loro erano amici!
Così il tempo passò, Africa diventò un ragazzo svelto e capace, ma la cosa più bella che riusciva a fare era quella di raccontare storie ai beduini, storie che parlavano del deserto, degli scorpioni, del sole infuocato, del cielo stellato.
Per questo lo chiamarono Africa.
 

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