Drammatizziamo
una
storia con l'utilizzo del Kamicibai: un piccolo teatrino di
origine orientale, costruito con un telaietto in legno e due ante
colorate come sipario. |
|
Dopo aver letto il
libro, abbiamo ripetuto la storia con le nostre parole.
Abbiamo individuato i personaggi, gli ambienti e abbiamo
riconosciuto i diversi momenti in cui si svolge.
Abbiamo così individuato otto sequenze da rappresentare con un
collage, come se
fossero gli scenari della nostra storia. |

|
Ci
siamo divisi in gruppi formati da due o tre bambini; ogni gruppo ha
scelto una sequenza da rappresentare. Prima di passare al lavoro
vero e proprio, abbiamo deciso di fare un progetto. Ogni gruppetto
ha concordato quali elementi erano indispensabili, quali
si potevano tralasciare; ha definito la collocazione nel foglio e le dimensioni
dei vari particolari. |
 |
 |
Abbiamo preparato,
dipingendole con le tempere, tante carte
colorate per il nostro collage.
Abbiamo mischiato le tempere in modo
da avere più tonalità dello stesso colore. |
E adesso comincia il difficile!
Stabiliti quali elementi della sequenza ciascun bambino doveva
rappresentare, armati di colla e forbici, abbiamo cominciato a
ritagliare i vari pezzetti.
All'inizio abbiamo avuto qualche difficoltà: essendo vietato usare
il lapis, non è stato facile azzeccare alla prima le dimensioni
giuste. |
 |
 |
Abbiamo incollato i vari pezzi su un
cartoncino molto più grande del disegno che avevamo fatto: doveva
avere le dimensioni del Kamicibai.
Pezzetto dopo pezzetto, ogni gruppo ha costruito la scena
prescelta. |
Una volta ultimati gli otto quadri, li
abbiamo messi in ordine uno sopra l'altro.
Sul retro del secondo quadro abbiamo scritto la didascalia relativa
alla prima sequenza, sul retro del terzo, la didascalia riferita
alla seconda, sul retro del quarto, quella del terzo, e così via per
tutti gli altri. In questo modo, mentre gli spettatori di fronte al
teatrino vedono un'immagine, il narratore può leggere la didascalia
di quell'immagine scritta dietro all'immagine successiva. |
 |
Per rendere ancora più belli i
quadri, le maestre li hanno plastificati. |
 |
Eccoci al momento tanto atteso!
Tutti seduti, ci gustiamo lo spettacolo.
Si apre il sipario: uno di noi, il narratore, legge le didascalie
e, non senza qualche difficoltà, sfila e infila nella traccia del
Kamicibai, uno dopo l'altro, gli otto
scenari della storia. |
Torna a Niente
paura |
|
|
Guarda la storia |