Sabato 30 settembre noi ragazzi delle
quinte siamo stati a Collodi. Questa è stata una gita speciale
perché sono venuti anche i genitori.
Collodi è un piccolo paese in provincia di Pistoia, dove è nato
l’autore di Pinocchi, Carlo Lorenzini, che era figlio del cuoco
di villa Garzoni e si firmava appunto Collodi. Infatti, non a
caso, in quel paese c’è il parco di Pinocchio, che siamo andati
a visitare. In realtà ci siamo andati soprattutto perché avevamo
vinto il primo premio del concorso “Tanti Geppetti, tanti
Pinocchi”. Il concorso consisteva nel descrivere le attività
che i nostri nonni facevano da bambini, noi avevamo presentato il
lavoro sui giochi tradizionali che i nostri nonni e genitori ci
avevano insegnato per scambiarli con
quelli delle altre scuole del progetto Comenius. |
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Prima di farci visitare il
parco, la guida ci ha portato in una piazzetta circondata da
mosaici dell’artista Venturino Venturi, che rappresentavano
varie parti della storia di Pinocchio. Non era molto grande, ma ci
sentivamo piccoli davanti a quel capolavoro. |
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Il parco è un ampio giardino nel quale si trovano sculture realizzate da
famosi scultori moderni, che rappresentano i personaggi nei vari
momenti della storia: il carabiniere a gambe aperte, il grillo
parlante, il gatto e la volpe, il gatto e la volpe vestiti da
assassini, la lumaca, i conigli che portavano la cassa da morto,
il serpente, la capretta, la fata bambina. Accanto alla fatina
bambina c’era la quercia dove il gatto e la volpe volevano
impiccare Pinocchio e, lì vicino, la casina della fata, con un
gioco di specchi che riproduceva l’immagine di Pinocchio nel
letto. |
C’era anche la balena, anche se nel libro
Geppetto e Pinocchio erano stati mangiati da un pescecane. Era
gigantesca, a bocca aperta, si
trovava sull’acqua, aveva grandissimi denti e dentro la bocca
una porticina rossa dalla quale si vedeva Geppetto. Noi siamo
entrati nella balena, abbiamo salito delle scale a chiocciola e
abbiamo visto lo spruzzo dall’alto: da come sbuffava sembrava
arrabbiata!
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Alla fine del percorso c’erano la
statua di Pinocchio che salutava e dei giochi: la nave dei pirati
e la grotta, che faceva un po’ paura: era buia e nell’acqua
c’era il tesoro. Però il gioco che ci è piaciuto di più è
stato il labirinto perché non riuscivamo trovare la strada per
uscire, lo facevamo tutto di corsa, ma restavamo intrecciati nel
gran numero di stradine interne, sembrava che ognuna a un certo
punto finisse. Percorrerlo così velocemente era bello e
divertente; alla fine ce l’abbiamo fatta a trovare la panchina
che segnava l’arrivo e a
tornare indietro. |
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Abbiamo visto anche uno spettacolo di burattini e uno di
animazione, dove facevano trucchi di magia e siamo stati nel
laboratorio deve si poteva fare una maschera o un disegno. |
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Dopo pranzo c’è stata la premiazione.
Quando è toccato a
noi siamo saliti sul palco e ci hanno consegnato un orsacchiotto
dei libri e il trofeo. Poi il signore che presentava ci ha svelato
il premio a sorpresa: un viaggio gratis a Gardaland! A sentire
queste parole tutti siamo saltati in aria urlando di felicità! |
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Dopo la premiazione siamo andati a vistare il
giardino di villa Garzoni. Era stupendo, simmetrico, con la ghiaia
bianca, due enormi vasche con cigni, anatre e pesci, bellissime
composizioni di fiori, le siepi a forma di animali, statue, due
scalinate centrali in salita e fra di esse delle cascatelle
d’acqua. |
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