Scuola primaria di Rignano
sull'Arno
classi
seconde
classi terze
classi quarte |
Scuola primaria di Massa -
Incisa in Val d'Arno
classe prima
classe
seconda
classa terza
classe quarta
classe quinta
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I nostri sogni
In classe abbiamo parlato delle
"cose belle che ci fa pensare il nostro cervello", i sogni
ad occhi aperti.
Allora abbiamo detto tutte le cose che ci piacerebbe fare.
Se un sogno ci piace tanto tanto si può realizzare studiando
tanto tanto.
Così è nata la filastrocca dei nostri sogni.
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Sogni... sogni
ad occhi aperti...
Quante cose noi sogniamo
che se si vuole
possiamo avverare.
Tutti i sogni sono belli
e se ci crediamo possiamo averli.
Saltare nel mare
con i delfini
è un'emozione da provare.
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Vincere una medaglia
anche la più piccola
è difficile, ma è una vera meraviglia!
Essere maestri, artisti e fantini
avvocati, muratori e ballerini
sono lavori assai importanti
e dobbiamo impegnarci, crederci e lavorarci.
I sogni son così...
Non si può solo sognare,
ma darsi tanto da fare
per poterli realizzare.
Alunni classe I - Scuola primaria
“La Massa” Incisa V.
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I sogni di una classe
I sogni possono realizzarsi? Si! Ma
dobbiamo provarci.
Si sogna di notte, ma anche di giorno.
I sogni che si fanno quando non si dorme si possono anche
realizzare.
Quelli della notte non sono reali: si può volare, andare in
tutti i posti, possono essere paurosi e brutti oppure
fantastici e emozionanti.
I sogni però sono anche dei desideri, sono quelli che si
fanno di giorno e se si realizzano siamo felici.
I sogni si realizzano studiando, pensando a cosa fare,
impegnandosi sempre.
Abbiamo raccontato i nostri sogni e….quando la maestra ha
letto i nostri testi ci ha detto:
- Sono un po’ “cortini" questi sogni! Potevate scrivere di
più.
Noi abbiamo risposto:
- Mettiamoli insieme e facciamone uno lungo, lungo. |
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Abbiamo provato e questo è il
risultato.
C’è Chiara che da grande vorrebbe vendere le limonate e
Alessio che vuol diventare un paleontologo per studiare gli
animali antichi.
Per realizzare il suo sogno è disposto a studiare tutti i
libri della preistoria, anche se per adesso dovrà imparare a
scrivere e leggere meglio,dice lui.
Tommaso ha sognato di essere un principe e salvare il mondo,
mentre Teo si accontenta, si fa per dire, di rendere felice
il suo fratellino.
Francesco e Samuele vorrebbero un cane; per averlo sono
disposti a fare un sacco di cose, come: aiutare la mamma,
essere bravi a scuola, rinunciare alla televisione,
ammaestrarlo, giocare con lui e raccogliere i suoi
“bisognini” quando lo portano fuori.
Michele da grande vuol fare il poliziotto per acchiappare i
ladri, Mattia e Matteo vorrebbero diventare pittori.
Maria desidera essere amica di Martina e pensa di riuscirci
essendo gentile e aiutandola quando serve. Niccolò vuol
diventare un chitarrista e fare concerti in tutto il mondo
ma solo se diventerà veramente bravo perché non vuole fare
una brutta figura.
Aurora e Malena sognano di diventare maestre per stare con i
bambini, Marco un bravo arciere. Simone vorrebbe fare un
sogno diverso ogni notte con una streghetta buona che lo
aiuti a realizzarlo.
Ad Alessia piacerebbe assomigliare a sua sorella; Andrea e
Sofia vorrebbero andare in vacanza in montagna.
Lara ha raccontato la storia di Lorenzo, un ragazzino che
realizza il suo sogno diventando cameriere.
Ci sono due Vanessa nella nostra classe, una desidera una
casa al mare e l’altra un giochino per il Nintendo DS,
Tatiana invece desidera un DVD e per acquistarlo ha già
messo da parte dei soldi: tre fogli di carta e una moneta da
un euro, li ha guadagnati aiutando il babbo e la mamma.
Chissà chi sarà così fortunato da realizzare il suo sogno?
Alunni classe II - Scuola primaria
“La Massa” Incisa V.
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Il mio sogno è diventare
scrittrice
Il mio sogno nel cassetto è questo:
quando diventerò grande vorrei fare la scrittrice.
Questo è il sogno più bello che ho e so che si potrebbe
realizzare.
Io ci metterò tutto il mio impegno, sono disposta anche a
rinunciare a tutti gli altri sogni.
Studierò, mi allenerò e andrò bene a scuola, darò il massimo
per realizzare questo sogno a scuola e anche a casa,
ascoltando i miei genitori e facendo tutto quello che mi
dicono.
Leggerò favole, miti, racconti ma soprattutto libri che
parlano di cose reali perché così un giorno le potrò
scrivere anch’io.
Mi piacerebbe anche diventare una maestra per insegnare
tante cose ai bambini come ora stanno facendo con me.
Vorrei essere una maestra con una bacchetta magica perchè
così tutti capirebbero senza difficoltà.
Diventare una maestra scrittrice sarebbe bellissimo!
Francesca C. - Classe III scuola
“La Massa” Incisa V.
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Non
importa chi diventeremo
Un sogno è come raggiungere una grande
meta, però per realizzarlo bisogna crederci, affrontare le
nostre paure e avere coraggio.
Non importa chi diventeremo: un dottore, un giardiniere, un
insegnante, un astronauta...qualsiasi persona può essere
importante e cambiare qualcosa nel mondo.
Anche un semplice giardiniere potrebbe insegnarci ad amare e
rispettare la natura, facendoci vedere come è bello un
giardino fiorito.
Noi amiamo molto la natura e siamo un po’ preoccupati perché
tagliano sempre gli alberi, danno fuoco ai boschi, inquinano
tutto, sarebbe bello andare tutti in bicicletta, si inquina
meno e si fa sport.
Per adesso si può cercare di essere bravi e impegnarci per
far diventare realtà i nostri sogni.
Alessandro, Lisa, Stefania. -
Classe III scuola “La Massa” Incisa V. |
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Dottoresse
I sogni non sono realtà ma a volte si
possono realizzare.
Per realizzare un sogno non basta crederci, ci vuole tanto
impegno e si deve rinunciare a qualcosa.
Se si vuole aiutare qualcuno si deve diventare una persona
“di importanza” e avere dei soldi per comprare quello che
serve.
Noi siamo tre amiche che frequentano la terza elementare e
di sogni ne abbiamo tanti.
Abbiamo sognato di essere una farfalla per poter volare.
Abbiamo sognato di essere un calabrone per pungere i
cattivi.
Ma il sogno vero è diventare una dottoressa per poter curare
tutti i pazienti che aspettano fuori dalla porta.
Questo sarebbe proprio un bel lavoro, si potrebbe aiutare
gli altri e guadagnare tanti soldi.
Ci piacerebbe poter inventare una medicina per guarire le
malattie più gravi come nel libro “La magica Medicina”e
poter aiutare chi ha bisogno.
Per ora è un sogno ma studiando tanto chissà?
Per ora ci impegniamo a non far storie per alzarci la
mattina, a leggere tanto, a scrivere bene e a prendere dei
bei voti per andare all’università a studiare medicina…
Io sono Noemi e da grande vorrei anche scrivere un libro,
per adesso cercherò di non incepparmi quando faccio i testi.
Il mio sogno infatti è diventare una dottoressa scrittrice.
Noemi, Virginia e Francesca L.
Classe III scuola “La Massa” Incisa V.
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I sogni che vorrei realizzare sono
tanti, però ce n'è uno in particolare: quello di diventare
ballerina.
Per diventare ballerina all'inizio può sembrare facile, ma
da quando ho cominciato a fare danza ho capito che è
molto complicato.
Ieri a danza è arrivata una bambina che non è
riuscita a fare le cose bene, quindi la maestra le ha
detto: "Non ti preoccupare, è il primo giorno, imparerai"
Quindi se voglio diventare una ballerina devo continuare a
ballare e magari ci riuscirò anche io, perché non basta
guardare gli spettacoli, ma bisogna provare a ballare,
così il sogno si potrà realizzare.
Camilla -
Classe IV scuola “La Massa” Incisa V.
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Il mio sogno più grande sarebbe quello
di diventare veterinario, perché potrei salvare molti
animali, spero di riuscirci.
Studierò e mi impegnerò e finché non raggiungerò la
meta continuerò a studiare o a provare.
Il mio lavoro non lo voglio per i soldi, ma solo e soltanto
per salvare le vite degli animali.
Secondo me bisognerebbe credere per sempre al proprio sogno
e provare e riprovare, senza mai perdere coraggio e
poi verranno da sé i risultati.
E' solo una scelta nostra!
Giacomo -
Classe IV scuola “La Massa” Incisa V.
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Il mio sogno è di diventare un bravo
tennista.
Per diventare un bravo tennista devi andare a tennis per sei
o sette anni e imparare sempre di più.
Io ho fatto quattro anni di tennis e rispetto all'anno
scorso sono migliorato tanto. Spero di continuare così
e che il mio sogno si avveri.
Matteo -
Classe IV scuola “La Massa” Incisa V.
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I sogni possono realizzarsi ma non
basta solo crederci, bisogna anche avere coraggio, cioè
superare ogni difficoltà per poter arrivare a
realizzarli, ma bisogna anche avere impegno, cioè fare le
cose perché vuoi realizzarle e non farle tanto per fare;
infine bisogna avere voglia di farlo.
Un mio sogno è incontrare i Sonora, Zac Efron e i Jonas
Brothers e per poterlo realizzare mi servono tutte queste
cose, ma anche molte altre, come andare negli Stati Uniti.
Un altro mio sogno è quello che la guerra finisca e non
ricominci mai più e che gli uomini lascino in pace gli
animali.
Tecla -
Classe V scuola “La Massa” Incisa V.
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Il mio sogno è avere un cavallo per montarci sopra e quando
ho imparato posso andare nei boschi, nelle foreste oppure
davanti a casa mia. Posso andarci con i miei amici.
Prima di fare queste cose devo andare alla scuola ippica per
imparare a cavalcare ed esercitarmi tanto per non cascare e
farmi male.
Il mio desiderio è anche di avere un chihuaua per coccolarlo
e andarci a letto, perché è piccolissimo e lo puoi portare
dove vuoi. Almeno quando sono in casa ho qualcuno con cui
giocare.
Claudia - classe 2a A Rignano |
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Io vorrei realizzare un sogno, fare
l’elettricista a Pontassieve, quando sarò grande.
Però prima di cominciare devo studiare molto a scuola e
sforzarmi di imparare bene il lavoro di elettricista e stare
attento a non fare errori per non prendere la scossa perché
non sarebbe bello. Mi sento molto emozionato da quanto
diventerò bravo.
Il mio sogno è di guadagnare molti soldi per la mia
famiglia.
Cristiano - 2a A Rignano |
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Io voglio fare la maestra perché mi
piace fare ridere gli alunni mentre insegno. Farò un po’ di
fatica perché mi dovrò impegnare tanto nello studio per
imparare tante cose, ma questo sogno a occhi aperti lo
voglio realizzare per forza.
Voglio spiegare tante cose importanti della storia del
mondo, la storia dei pittori, la storia antica, insegnare a
scrivere senza errori e con le parole giuste. Ci metterò
tutto l’impegno e realizzare il mio sogno.
Giulia G. - 2a A Rignano
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Vorrei realizzare tantissimi sogni ad
occhi aperti, ma ne dico soltanto due.
Il primo è questo: far parte della protezione animali
proprio perché ne ho tre: un pappagallo, un gatto e un
coniglio.
Ci dovrò mettere molto impegno e un po’ di fatica, per
fortuna l’impegno ce lo sto mettendo di certo, la volontà me
la porterò insieme alla noia, al dolore e alle rinunce.
Questo anche perché mi piacciono gli animali e quindi li
proteggo e li proteggerò per sempre, anche se qualche volta
hanno torto.
Li curerò sempre di più. In poche parole è come se gli
animali fossero miei fratelli e mie sorelle.
Il secondo sogno ad occhi aperti che faccio è di migliorare
a “hip hop”, che è un ballo. Un giorno sono andato a provare
alla scuola di ballo. La mamma mi ripeteva se ero sicuro di
segnarmi perché avevo paura di sbagliare, ma ho deciso di
andare lì proprio per imparare, perché mi piace ballare.
Ci sto credendo, ma dico credendo e ci dovrò ancora credere,
ci dovrò mettere più impegno che mai e sopportare la fatica,
certo riuscire a fare un giro ballando è molto difficile!
Yuri - 2a
B Rignano |
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Io volevo tanto avere un microscopio.
Il mio nonno Eugenio è uno scienziato e mi ha regalato un
microscopio.
Poi con il microscopio vorrei anche diventare una scienziata
e per diventare una scienziata devo credere nel sogno. Però
devo avere rispetto delle regole, devo metterci tanto
impegno e tanta fatica per studiare. Nel microscopio ci
vorrei guardare le zampe di ragno, la cipolla, il sangue e
altri animali come api e zanzare.
Rebecca B. - 2a B
Rignano |
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Ho sempre sognato di diventare
poliziotto e lo sogno sempre ad occhi aperti. Mi piace fare
il poliziotto per salvare le persone in pericolo e per
fermare i cattivi che vogliono rubare i tesori e ammazzare
la gente.
E quando vedo i cattivi gli metto le manette e poi li carico
in macchina e la macchina fa. Mi… me… mi… me… e il cattivo
lo porto in gattabuia.
Ho pure desiderato fare lo scienziato per studiare formiche,
vermi, coccinelle, insetti stecchi e molti altri insetti.
Per diventare poliziotto e scienziato devo studiare tanto.
Lorenzo M. – 2a
B Rignano
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Io vorrei fare il contadino abitare in
una fattoria con le vigne e gli ulivi. Di animali vorrei i
maiali, le mucche, le papere, le galline, i conigli, le
pecore e i cavalli.
Ma bisogna impegnarsi al massimo e andare a scuola di
agricoltura per allevare gli animali e lavorare la terra.
Enrico C. – 3a
A Rignano |
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Il mio sogno nel cassetto è di fare
l’architetto perchè mi piace fare le case alle persone che
non ce l’hanno. Per fare l’architetto devo studiare, sapere
disegnare e impegnarmi tanto. Ma so che se mi impegno, potrò
realizzare il mio desiderio.
Camilla D. – 3a
A Rignano |
Il mio sogno nel cassetto sarebbe
quello che Maurizio, il cugino di mio babbo, si potesse
alzare da quella maledetta carrozzina e potesse ricominciare
a fare una vita normale.
Quando lo potrò vedere gli vorrei dire
che ho fatto un gol per lui, gli racconterò una barzelletta
e gli chiederò come sta.
Alessio C. – 3a
B Rignano |
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Il mio sogno nel cassetto è vedere mio
fratello adottato a distanza in India. Io me lo immagino
così: capelli neri e pelle di colore nero.
E’ alto un metro e quaranta.
Io desidero vederlo perché è mio fratello!
Io potrei rinunciare a qualcosa come la pallacanestro e al
karate per risparmiare soldi per comprare il biglietto per
l’aereo per andare in India.
Potrei rinunciare anche agli sport che farò in futuro.
La cosa che vorrei veramente tanto è vederlo, perché ripeto
lui è mio fratello.
Emauele D. – 3a
B Rignano |
Io da grande vorrei fare il dottore
perché dopo la morte dei miei tre nonni, ho capito quanto
dolore si sente quando ti muore qualcuno al quale ci eri
molto affezionato e non vorrei far sentire questo dolore
agli altri perché non è per niente bello.
Per far questo mestiere ci vuole lo studio e molto impegno e
so che se mi impegno, un giorno ce la farò.
Dovrò rinunciare a molte cose: a sport molto belli, o vedere
solo per poco la mia famiglia.
Dovrò rinunciare a queste cose perché il dottore non ha
quasi mai il tempo per altre cose.
Questo l’ho imparato da mia madre che è capo sala al 2°
piano dell’ospedale Frate Sole.
Kevin R. – 3a
B Rignano |
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Secondo me, un sogno è un desiderio che vorrei che si
avverasse, un ricordo che pensi di aver fatto, ma non sei
sicuro, un incubo, cioè un sogno brutto che non vuoi che si
avveri, un'intimità, significa un sogno che racconti agli
altri, ma gli altri non lo possono vedere come lo vedi te.
Secondo me, il sogno è anche una cosa libera, una cosa che
si potrebbe avverare, che può diventare realtà. Un sogno può
essere fantastico ed emozionante.
Mattia G. – 4a
A Rignano
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Per me un sogno è un desiderio che si
pensa nella nostra mente, i sogni si possono avverare. I
sogni non è che si avverano per magia, bisogna aiutarli
anche noi studiando e lavorando, i sogni possono
essere anche intimi, cioè sono sogni privati per noi che sui
vuole tenere un segreto con gli altri.
Per me un sogno è un'emozione, tipo io una volta ho
desiderato di imparare i numeri antichi e si è avverato ed
ero molto contento.
Roberto F. – 4a
A Rignano
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Un sogno è una speranza, cioè un
desiderio che una persona può realizzare.
Un giorno, di notte, quando ero a letto, ho sognato di
essere in un ospedale con il mio babbo. Dentro una stanza
c'era anche la mia mamma che era a partorire, dopo
cinque ore la mia mamma è uscita con il bambino in collo. La
mamma si è seduta con noi. lei ha detto: - Che nome gli
diamo?
Io ho risposto: Alessandro!
La mamma dice che va bene e anche al babbo va bene.
Il dottore ha chiamato la mamma dentro e le hanno detto che
il bambino doveva restare lì ancora per due giorni.
Poi mi sono svegliato e ho raccontato alla mamma il mio
sogno. E vorrei anche che si avverasse.
Emanuele C. – 4a
B Rignano
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Un sogno è una speranza, cioè un
desiderio che una persona spera di realizzare nel futuro.
Anche io vorrei realizzare un desiderio.
Una notte ho sognato di andare alle Olimpiadi di nuoto in
Cina. Ci ero andata perché mi avevano visto nuotare dei
visionatori, gli ero piaciuta e così mi avevano invitato
alle Olimpiadi. Quando finii il corso, di nuoto i due
visionatori mi aspettavano fuori dagli spogliatoi per
invitarmi in Cina. appena uscita, mi fermarono, mi dissero
delle olimpiadi e andarono via.
Tornai a casa, detti la bella notizia alla mia mamma,
eravamo emozionate tutte e due, infatti il giorno dopo
risposi ai visionatori e così la domenica partimmo per la
Cina.
Arrivate in Cina, andammo subito alla piscina, mi cambiai e
mi tuffai in acqua per riscaldarmi prima della gara.
Finito il riscaldamento, iniziarono le gare, io ero nella
prima batteria di Roma.
Arrivai al primo posto di tutte le batterie, guadagnai una
medaglia d'oro e io e la mia mamma eravamo
contentissime di quello che ero riuscita fare.
Dopo la gara partimmo per l'Italia e quando arrivammo,
purtroppo, mi svegliai, era stato un sogno bellissimo.
Alessia P. – 4a
B Rignano
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Per me un sogno è un desiderio. Per
esempio io da grande desidero fare la veterinaria.
Un sogno può essere un'avventura, come volare. I sogni
possono anche essere incubi, come per esempio sognare che
devi cambiare scuola, per me sarebbe doloroso.
Un sogno è anche un racconto fantastico, come per esempio
puoi sognare che hai una casa sulle nuvole.
Un sogno può diventare realtà se ci si impegna. Se mi
impegno da grande farò la veterinaria.
Il sogno è anche un'emozione. Per esempio una notte ho
sognato che ero su un palcoscenico e dovevo recitare una
poesia.
Il sogno è una cosa che si immagina. Per esempio ho sognato
che i miei genitori mi compravano un unicorno.
In un sogno non ci sono regole, puoi decidere se abitare in
un castello o in una casa normale.
Sara M. – 4a
C Rignano
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Un sogno è un desiderio, perché ogni
bambino vorrebbe che si avverasse. Per esempio un bambino
vorrebbe avere una famiglia.
In un sogno ci può essere anche un'emozione perché ogni
bambino si vergogna. Un'emozione può anche essere d'amore.
Qualche volta un sogno è u incubo. Per esempio un bambino se
incontra una persona cattiva la può sognare in un incubo.
Un sogno può anche essere vero. Per esempio io volevo una
sorellina e l'ho avuta.
In un sogno spesso non ci sono regole, io per esempio sogno
sempre di volare.
Un sogno può essere anche un'avventura perché uno può
sognare di fare delle cose di ritmo e di mozzafiato.
Un sogno può anche essere fantastico. Per esempio uno può
sognare una cosa che non si avvera.
Un sogno può essere bello o brutto: un sogno bello vuol dire
immaginare cos belle, un sogno brutto è un incubo.
Samuele F. – 4a
C Rignano
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