-
Argomento: il
ritratto, la caricatura
-
Classi coinvolte: le
due classi seconde
della scuola primaria di Rignano sull'Arno
-
Obiettivi:
Comprendere i comportamenti altrui
Collaborare per la buona riuscita di un’attività di gruppo.
Comprendere la differenza fra critiche “negative” e “positive”
Utilizzare tecniche grafico pittoriche e software specifico
Comprendere le differenze fra ritratto e caricatura.
-
Metodologia:
lavoro di gruppo, conversazioni, circle time, lavoro a coppie
-
Fasi di lavoro:
il percorso si articola su due
piani: uno relazionale emotivo in cui l’obiettivo è quello di orientare
la critica verso gli aspetti costruttivi del confronto, cercando di fare
emergere punti di vista e appianare tensioni; l’altro grafico pittorico
per insegnare l’uso di diverse tecniche e la conoscenza di opere di
pittori vari.
Inizialmente le insegnanti hanno chiesto ai bambini se sapessero cosa
fosse un ritratto, la risposta più frequente è stata “ è il disegno che
si fa alla faccia di un altro” .
I bambini hanno poi guardato una serie di ritratti di pittori famosi,
incuriositi hanno deciso di cimentarsi come pittori ritrattisti, si
sono quindi organizzati in coppie per ritrarsi a vicenda. I ritratti
sono stati realizzati con molta attenzione e partecipazione, con una
serietà e una concentrazione da veri pittori.
I ritratti sono stati poi distesi sul pavimento e alunni e insegnanti li
hanno osservati, i bambini hanno fatto le loro osservazioni sulla
riuscita o meno delle opere.
Il percorso è proseguito con la realizzazione di una caricatura: dando
ai bambini lo stimolo per giocare ciascuno con i propri difetti,
cercando di sdrammatizzare e di ridimensionare la gravità delle
caratteristiche, nella prospettiva di una moltitudine di diversità che
configurano una ricchezza.
In un momento successivo sono
state reperite in rete, attraverso una semplice ricerca tra le immagini
di Google, alcune opere raffiguranti il volto umano dell’artista Bruno
Munari, tutte in bianco e nero. Le immagini sono state stampate,
disposte su un tavolo e fatte osservare ai bambini.
Dopo alcuni minuti di osservazione silenziosa, i ragazzi hanno espresso
i loro pensieri sul contenuto delle opere, evidenziando che quelli che
in un primo momento sembravano composizioni astratte o rappresentazioni
di oggetti vari, erano in realtà volti stilizzati, disegnati con linee
essenziali. I bambini hanno osservato che, mentre certi elementi,
capelli, guance, contorno del volto… si trovavano solo in alcune opere,
gli occhi, la bocca e il naso erano sempre presenti.
Ciascuno ha poi espresso sia il suo giudizio dal punto di vista
estetico, sia le proprie osservazioni su tecnica usata, colore, uso
di forme e linee…
Nel laboratorio di informatica si
è svolta poi la fase operativa, usando il programma di videografica
Tuxpaint, con il quale i bambini avevano familiarizzato in precedenza,
scoprendone le principali funzioni.
I ragazzi hanno lavorato in coppia, o individualmente, con la consegna
di disegnare un volto stilizzato, secondo lo stile di Munari,
monocromatico, usando i comandi “disegno”, “linee”, “forme” del
programma.
-
Sviluppi previsti:
il percorso proseguirà il prossimo anno
scolastico utilizzando tecniche grafico pittoriche diverse, giocando
sempre sul volto, finalizzando queste attività alla discussione per
comprendere i vantaggi dell’autoironia e accettare la diversità come
arricchimento di tutti.
-
Punti di forza:
partecipazione e interesse da parte degli alunni alle tematiche
proposte, nonostante la complessità dell’argomento
-
Bibliografia
e sitografia: libri d'arte per l'osservazione di opere di artisti
rappresentanti ritratti.
www.google.it per la ricerca
delle immagini
www.munart.org
|