Le osservazioni

 
Attraverso questo lavoro i ragazzi hanno raccolto una notevole quantità di dati, vari e articolati. Perché gli alunni non si disorientassero abbiamo organizzato una grande tabella su cartellone dove ciascuno di loro potesse inserire le informazioni raccolte.
Per rendere ulteriormente chiaro il momento dell'analisi dei dati abbiamo copiato e stampato su foglio A3 il contenuto del cartellone, in modo che ciascun alunno potesse avere sottomano la tabella di riepilogo.

tabella riassuntiva

tabella riassuntiva

clicca sulle tabelle per vederle ingrandite
A questo punto un primo momento di valutazione dei dati si è svolto in forma individuale, con la seguente consegna:

"Utilizzando i dati riportati nelle tabelle, fai i seguenti raggruppamenti":

animali che fanno tante uova animali che fanno poche uova animali che covano
animali che curano i piccoli animali che non curano i piccoli animali che non covano

"Osserva i raggruppamenti: cosa noti? Scrivi"

Alcuni animali curano i cuccioli, ad esempio l’aquila e il colibrì, perché alla nascita non sono autosufficienti.
 
  Gli insetti i rettili e gli anfibi fanno tante uova e non le covano    La farfalla fa tante uova, non le cova e quando i cuccioli nascono non li cura
  Molti animali fanno molte uova per garantire la sopravvivenza della specie.  

I pesci fanno tante uova e non le covano, invece gli uccelli le covano e curano la prole.

 
Molti rettili, molti pesci e molti insetti non curano le uova e i cuccioli, ma fanno tante uova perché sono tanti e non ce la fanno a tenerli tutti.   Io metterei insieme l’aquila, il colibrì e il cigno perché tutti e tre fanno poche uova e appartengono alla famiglia dei volatili, covano le uova e curano i loro cuccioli   Il cobra lo metto con il varano di Komodo, la coccinella, la farfalla, il granchio, il serpente perché tutti fanno tante uova e non curano i cuccioli.
  I pesci e gli insetti non covano le uova perché sono troppe.   Il cigno fa poche uova e le cura perché sono poche e riesce ad occuparsene  
La maggior parte degli uccelli fanno poche uova e solo loro curano i piccoli, perché se avessero tanti piccoli non li potrebbero gestire.    

I serpenti fanno tante uova ma non le covano perché sono troppo magri

  La tartaruga non cova le uova perché sennò le schiaccerebbe con il suo peso e con la sua pancia dura.
Dopo la condivisione delle osservazioni personali c'è stata la discussione che ha permesso di formalizzare una sintesi finale.
E' interessante notare come la maggior parte degli alunni individui come causa della cura o non cura delle uova e della prole una difficoltà di accudimento molto legata alla propria situazione: "sono tanti e non li possono curare".

Abbiamo capito che:
I pesci, i rettili, gli anfibi e gli insetti non covano e non curano, ma fanno molte uova e così si assicurano il mantenimento della propria specie, poiché le uova e i cuccioli, non essendo protetti, hanno meno possibilità di sopravvivenza.
Mentre gli uccelli fanno poche uova, ma covano le uova e curano i cuccioli perché la prole ha più possibilità di sopravvivenza essendo protetta.

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