Tossisce e piange; tossendo sputa fuoco
e, con le lacrime che cadono sopra,
esce un gran fumo.
Passa un uccellino, il drago gli chiede aiuto. |
L’uccellino vola dal principe e gli spiega
cosa è successo. |
Il principe salta subito sul suo cavallo
e parte al galoppo.
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Arrivato dal drago, aspetta che lo gnomo
schiacci un sonnellino e poi dà al drago del miele fatato, l’aspro
dello spiedino scompare, la magia è rotta, il drago torna a volare e
lo gnomo scompare. |
DRAGO: (canta)Buongiorno,
buongiorno, mi chiamo Francesco e questa mattina mi sono alzato
presto…
GNOMO SCHEGGINO: Come mi è antipatico questo Francesco, è sempre di
buon umore. Ma adesso glielo faccio passare io il buon umore! Ah,
ah, ah!
Ora gli porto questi spiedini di carote e limone e poi si ride, si
ride forte ah, ah, ah, non riuscirà più a volare!
NARRATORE: Lo gnomo scheggino va da Francesco.
SCHEGGINO: Francesco, buongiorno, assaggia questi spiedini… sono una
delizia, da leccarsi i baffi! Solo a vederli viene l’acquolina in
bocca! Mangia, mangia.
FRANCESCO: Grazie li mangio ora a colazione.
(Scheggino se ne va)Come è gentile Scheggino (mangia e schiocca la
lingua) tanto buoni non sono, sono aspri!
Va beh, ora devo proprio partire, voglio andare a trovare il mio
amico, il principe Samuele. Ma che succede? Non riesco più a volare,
mi avrà fatto male qualcosa: gli spiedini di Scheggino! Dannato
gnometto!
(piange e tossisce e c’è un gran fumo) Come farò ora? (tossisce) non
riesco più a volare, chi mi potrà salvare?
NARRATORE: Sul giardino passa un uccellino…
UCCELLINO: Stai bene, Francesco? Che ti succede?
FRANCESCO: Non riesco più a volare: sono stato ingannato da uno
gnometto.
UCCELLINO: Ti posso aiutare?
FRANCESCO: No, nessuno mi può aiutare! Ma, no, forse, aspetta… forse
il principe Samuele!
Puoi andare a chiamare il principe?
UCCELLINO: Certo, volo subito da lui! (TOGLIERE IL DRAGO)
NARRATORE: L’uccellino arriva dal principe…
UCCELLINO: Principe Samuele, il drago Francesco ha mangiato degli
spiedini aspri che gli ha dato Scheggino, uno gnomo cattivo, e ora
non riesce più a volare!
Mi ha chiesto di venire a dirtelo e di andare da lui ad aiutarlo.
PRINCIPE: Certo, ho quello che ci vuole: miele fatato in vasetti!
Salgo sul mio cavallo e andiamo. (SPENGERE)
NARRATORE: Il principe e l’uccellino arrivano alla casa del drago e
si nascondono.
PRINCIPE: Ora, aspetto che lo gnometto schiacci un pisolino, poi
entrerò in casa di Francesco e gli darò un po’ di miele fatato.
SCHEGGINO: (VOCE FUORI CAMPO) “Ho sonno, andrò a dormire un po’…
(russa)
PRINCIPE: Ecco, senti come ronfa… Francesco, sono io! Prendi questo
miele fatato!
FRANCESCO: Come è dolce, grazie Samuele! Ora provo a volare: lo so
fare di nuovo!!
Che bellezza!
Adesso vado da quel dannato Scheggino: ma dov’è? Era qui che
russava!
UCCELLINO: Lo gnomo è svanito appena hai ricominciato volare!
FRANCESCO: Come sono contento!
Andiamo amici, vi invito a cena: ma niente spiedini, va bene?
TUTTI GLI ALTRI: Va bene!
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