Il carillon magico

la storia

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In un bel giorno d’estate, re Tac si svegliò tutto sudato perché faceva tanto caldo.

Pensò, allora, di andare al mare e di fare una gita in barca.

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Mentre era in barca decise di pescare e, dopo molta attesa, sentì che la lenza tirava.
Emozionato, riavvolse il mulinello, ma vide che era solo un vecchio carillon.
Tac era molto deluso, lo stava per ributtare, quando il carillon disse: “Aspetta, non buttarmi, perché sono magico”.
Il re stupito lo portò a casa e, mentre camminavano, chiacchieravano.

Lo gnomo Tignolo, aiutante del mago cattivo Orribilus, vide questa scena e andò subito dal suo padrone a raccontare quello che aveva visto.
Il mago voleva impossessarsi del carillon.
Il re, invece, voleva scacciare il mago dal suo regno perché il mago rapiva sempre i suoi sudditi per fare gli esperimenti.

disegno quinta sequenza disegno sesta sequenza

Il mago entrò nel castello del re, ma il carillon suonò una musica forte che il mago odiava perché gli toglieva la magia.

Allora, per non perderla del tutto, scappò a gambe levate e lo gnomo iniziò a correre dietro di lui urlando: “Padrone, aspettami, non son mica una Ferrari!”
Così il re, grazie al carillon, liberò il suo reame.

le sagome per le ombre

sagome per proiettare le ombre

il copione


NARRATORE: E’ una bella mattina d’estate, re Tac si sveglia …

RE: Oh, che bella giornata di sole, ma che caldo! Voglio proprio andare al mare, anzi voglio andare in barca. Così in mezzo al mare starò al fresco e poi, magari, mi metto a pescare. E’ proprio una bella idea!

NARRATORE: Il re va al mare, sale in barca, prepara la canna e comincia a pescare.

RE: Uffa, non abbocca niente! Quasi, quasi, mi metto a leggere…
La canna si muove, abbocca, abbocca! Senti come tira: sarà un tonno, un pescespada..
Ma cos’è quest’aggeggio? No, è un vecchio carillon… Che delusione, ora lo ributto in mare!

CARILLON: Fermo, aspetta, io sono un carillon magico, sarò la tua fortuna

RE: Se è così ti porto a casa!

(SPENGERE)

NARRATORE: Mentre stanno tornando a casa..

RE: Sai, nel mio regno c’è un mago cattivo che usa tutti i miei sudditi come cavie per fare gli esperimenti e io non riesco a sbarazzarmene.

CARILLON: Ma io conosco una magia che potrà aiutarti

RE: Qual è, qual è?

CARILLON: Te lo dirò a casa.

GNOMO: Senti, senti che novità nel nostro regno: un carillon magico
Corro a dirlo al mio padrone! Ma prima mi faccio una scorpacciata di pinoli.

NARRATORE: Lo gnomo arriva dal mago…

GNOMO: Padrone, padrone, senti che novità: il re ha un carillon parlante che sa fare tante magie.

MAGO: Lo voglio io! Me ne voglio impossessare! Solamente io lo avrò!
Forza Tignolo, andiamo al castello

(SPENGERE)

NARRATORE: Il mago e Tignolo arrivano al castello

MAGO: Entriamo dentro, ma sta attento a non farti vedere.
Ma, sei sicuro che sia un vero carillon magico?

GNOMO: Certo, padrone l’ho visto con i miei occhi!

MAGO: Senti questa musica? E’ il carillon, andiamo verso quella sala!

CARILLON: Vieni, caro mago! Ora vedrai cosa ti succede!

MAGO: Eccolo, è mio! No! Questa musica è troppo forte! E’ la musica che mi toglie la magia!
Presto, Tignolo, scappiamo!

NARRATORE: Il mago passa davanti a Tignolo come un razzo…

GNOMO: Ehi, padrone, aspettami, rallenta, non sono mica una Ferrari!

NARRATORE: Il mago non tornò più e gli abitanti del regno vissero per sempre tranquilli e felici.


 

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