C’era una
volta un albero che viveva in un bosco. Questo albero parlava.
Una notte, sull’albero si appese un pipistrello. |
Il giorno seguente il pipistrello
andò a fare un giro nel bosco e incontrò un mago che gli donò un
lapis scrittore.
Il mago gli disse: “Con questo lapis potrai disegnare quello che
vuoi”. |
Il pipistrello tornò sull’albero e
disegnò con la
sua fantasia uno scoiattolo.
Le figure disegnate con il lapis magico prendevano vita e questo
scoiattolo, che era venuto male, diventò mostruoso e anche cattivo,
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così cominciò
a distruggere il bosco. |
Il pipistrello, con il lapis
scrittore, scrisse d’urgenza al mago che in un batter d’occhio
arrivò.
Proprio in quel momento lo scoiattolo stava per distruggere l’ultimo
albero, cioè quello parlante. |
Il mago con la sua bacchetta fece un
incantesimo e trasformò lo scoiattolo mostruoso in uno scoiattolo
bellissimo e buono.
Poi ne fece un altro e fece ritornare il bosco.
Lo scoiattolo felice e contento andò a vivere nell’albero parlante
insieme al pipistrello. |
ALBERO: Salve, bambine e bambini sono l’albero parlante. Oggi sono
proprio fresco: è una bella giornata di vento e mi piace sentirmi
ondeggiare la chioma. Però sento anche uno strano prurito: cosa
sarà?
PIPISTRELLO: Sono io il pipistrello Nerino. Mi sono fermato a
schiacciare un pisolino appeso a un tuo ramo perché fra tutti gli
alberi mi sei proprio simpatico! Mi piace quando canti: “Per fare un
tavolo ci vuole il legno…
ALBERO: Sì mi piace cantare. A te cosa piace fare?
PIPISTRELLO: Mi piace svolazzare nel bosco e papparmi qualche
zanzara al volo
Ti voglio raccontare cosa mi è successo l’altro giorno: stavo
appunto svolazzando quando ho incontrato un mago che mi ha regalato
un lapis magico.
ALBERO: Un lapis magico?
PIPISTRELLO: Sì un lapis magico e lo sai cosa mi ha detto?
(Non si deve far uscire la sagoma del mago)
MAGO: Con questo lapis potrai disegnare quello che vuoi, stai
attento però perché le forme prendono vita!
PIPIPISTRELLO: Sono proprio felice di questo regalo del mago
LAPIS SCRITTORE: Dài, disegna qualcosa, così ci divertiamo!
PIPISTRELLO: Cosa potrei disegnare ? Vediamo… uno scoiattolo!
ALBERO : Non ti è venuto tanto bene, anzi sembra un’evoluzione di un
Pokemon venuto male.
SCOIATTOLO: Sono brutto, ma sono anche cattivo, cattivissimo!
E la prima cosa che voglio fare è distruggere questo bellissimo
bosco: e uno e due
(SCENDE IL BOSCO)
ALBERO: Aiuto, qualcuno faccia qualcosa, non voglio diventare un
tavolo, non ancora, sono troppo giovane, ho solo 100 anni, è poco
per un leccio!
PIPISTRELLO: Proverò a scrivere al mago Zibibbo con il lapis:
Vieni subito, per carità
Sennò lo scoiattolo il bosco distruggerà!
MAGO: Eccomi, son qui in un momento.
Scoiattolo che di essere cattivo sei contento,
tira fuori il bello che hai dentro!
(SCENDE LO SCOIATTOLO CATTIVO, SALE QUELLO BUONO)
SCOIATTOLO: (con la voce più dolce) Come sono bello… che bella coda
lunga e folta e come è rossa!
Peccato che ci sia rimasto solo un albero in piedi, a me piace
correre sui rami e passare da un albero all’altro…
MAGO: Alberi di nuovo su, bidibidù!
(SALE IL BOSCO)
SCOIATTOLO: Che bel bosco!
ALBERO: C’è mancato poco, grazie mago!
( IL MAGO ESCE)
PIPISTRELLO: Butterò via questo lapis, non voglio combinare altri
disastri.
ALBERO: Non ce n’è bisogno, basta che tu frequenti una scuola di
disegno: ma prima esercitati con un lapis normale.
PIPISTRELLO: Va bene, può essere un’idea! Grazie, amici. Ahi, ma da
dove arriva questa ghianda?
SCOIATTOLO: Sono stato io! Dài vieni a fare una corsa con me?
PIPISTRELLO: Arrrivoooo!
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