Il pipistrello pasticcione

la storia

disegno prima sequenza disegno seconda sequenza

C’era una volta un albero che viveva in un bosco. Questo albero parlava.
Una notte, sull’albero si appese un pipistrello.

Il giorno seguente il pipistrello andò a fare un giro nel bosco e incontrò un mago che gli donò un lapis scrittore.
Il mago gli disse: “Con questo lapis potrai disegnare quello che vuoi”.

disegno terza sequenza disegno quarta sequenza

Il pipistrello tornò sull’albero e disegnò con la
sua fantasia uno scoiattolo.
Le figure disegnate con il lapis magico prendevano vita e questo scoiattolo, che era venuto male, diventò mostruoso e anche cattivo,

così cominciò a distruggere il bosco.

disegno quinta sequenza disegno sesta sequenza

Il pipistrello, con il lapis scrittore, scrisse d’urgenza al mago che in un batter d’occhio arrivò.
Proprio in quel momento lo scoiattolo stava per distruggere l’ultimo albero, cioè quello parlante.

Il mago con la sua bacchetta fece un incantesimo e trasformò lo scoiattolo mostruoso in uno scoiattolo bellissimo e buono.
Poi ne fece un altro e fece ritornare il bosco.
Lo scoiattolo felice e contento andò a vivere nell’albero parlante insieme al pipistrello.

le sagome per le ombre

il copione


ALBERO: Salve, bambine e bambini sono l’albero parlante. Oggi sono proprio fresco: è una bella giornata di vento e mi piace sentirmi ondeggiare la chioma. Però sento anche uno strano prurito: cosa sarà?

PIPISTRELLO: Sono io il pipistrello Nerino. Mi sono fermato a schiacciare un pisolino appeso a un tuo ramo perché fra tutti gli alberi mi sei proprio simpatico! Mi piace quando canti: “Per fare un tavolo ci vuole il legno…

ALBERO: Sì mi piace cantare. A te cosa piace fare?

PIPISTRELLO: Mi piace svolazzare nel bosco e papparmi qualche zanzara al volo
Ti voglio raccontare cosa mi è successo l’altro giorno: stavo appunto svolazzando quando ho incontrato un mago che mi ha regalato un lapis magico.

ALBERO: Un lapis magico?

PIPISTRELLO: Sì un lapis magico e lo sai cosa mi ha detto?

(Non si deve far uscire la sagoma del mago)

MAGO: Con questo lapis potrai disegnare quello che vuoi, stai attento però perché le forme prendono vita!

PIPIPISTRELLO: Sono proprio felice di questo regalo del mago

LAPIS SCRITTORE: Dài, disegna qualcosa, così ci divertiamo!

PIPISTRELLO: Cosa potrei disegnare ? Vediamo… uno scoiattolo!

ALBERO : Non ti è venuto tanto bene, anzi sembra un’evoluzione di un Pokemon venuto male.

SCOIATTOLO: Sono brutto, ma sono anche cattivo, cattivissimo!
E la prima cosa che voglio fare è distruggere questo bellissimo bosco: e uno e due

(SCENDE IL BOSCO)

ALBERO: Aiuto, qualcuno faccia qualcosa, non voglio diventare un tavolo, non ancora, sono troppo giovane, ho solo 100 anni, è poco per un leccio!


PIPISTRELLO: Proverò a scrivere al mago Zibibbo con il lapis:
Vieni subito, per carità
Sennò lo scoiattolo il bosco distruggerà!

MAGO: Eccomi, son qui in un momento.
Scoiattolo che di essere cattivo sei contento,
tira fuori il bello che hai dentro!

(SCENDE LO SCOIATTOLO CATTIVO, SALE QUELLO BUONO)

SCOIATTOLO: (con la voce più dolce) Come sono bello… che bella coda lunga e folta e come è rossa!
Peccato che ci sia rimasto solo un albero in piedi, a me piace correre sui rami e passare da un albero all’altro…

MAGO: Alberi di nuovo su, bidibidù!

(SALE IL BOSCO)

SCOIATTOLO: Che bel bosco!

ALBERO: C’è mancato poco, grazie mago!

( IL MAGO ESCE)

PIPISTRELLO: Butterò via questo lapis, non voglio combinare altri disastri.

ALBERO: Non ce n’è bisogno, basta che tu frequenti una scuola di disegno: ma prima esercitati con un lapis normale.

PIPISTRELLO: Va bene, può essere un’idea! Grazie, amici. Ahi, ma da dove arriva questa ghianda?

SCOIATTOLO: Sono stato io! Dài vieni a fare una corsa con me?

PIPISTRELLO: Arrrivoooo!

 

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