Il teatro delle ombre: il percorso

Il percorso, realizzato in collaborazione con l'operatrice Mily Antonietti, è stato scelto fra i progetti presentati dal PIA per questo anno scolastico.

Questo progetto, oltre agli obiettivi che perseguiva, si collegava perfettamente alla Unità di Apprendimento su cui le terze avevano scelto  di lavorare: la fiaba.

Le finalità educative principali del progetto sono state:
- offrire occasioni di collaborazione, per potenziare il senso di appartenenza e di coesione del gruppo;
- promuovere, durante lo svolgimento delle attività il rispetto delle regole della vita comunitaria;
- sviluppare le capacità sociali e comunicative per assumere comportamenti più consapevoli e fondati sul rispetto e sull’accettazione dell’altro;
- favorire l’approccio alla tecnica del teatro con la scrittura di brevi sceneggiature ispirate alle storie inventate dai ragazzi, individuazione dei personaggi, l’uso dei vari registri della lingua italiana parlata e scritta;
- potenziare le capacità comunicative ed espressive attraverso l’uso di vari linguaggi: verbale, corporeo, iconico, musicale.

Fondamentale è stato in questo tipo di lavoro è stato sperimentare l’importanza che ogni singolo ruolo assumeva per il corretto svolgimento dell’attività, dal più complesso al più semplice: dal recitare o dal muovere le sagome allo spengere o accendere la luce.
Quindi senza il concorso di tutti non sarebbe stata possibile nessuna realizzazione.
In ultima analisi si può dire che questa attività ha rappresentato anche uno stimolo al superamento di quegli atteggiamenti egocentrici ancora presenti a questa età.

Il percorso è cominciato a ottobre e si è concluso a maggio e si è sviluppato nelle seguenti fasi:

1)     presentazione del progetto agli alunni;

2)     individuazione di otto personaggi fondamentali con i quali costruire le fiabe;

3)     disegno dei personaggi;

4)     realizzazione dai disegni delle sagome in cartone;

5)     formazione di quattro gruppi di sei bambini ciascuno;

6)     stesura di una fiaba da parte di ogni gruppo;

7)     realizzazione di fumetti per ogni fiaba;

8)     sceneggiatura delle fiabe;

9)     sperimentazione da parte di ogni alunno dei vari ruoli (recitare, muovere le sagome, accendere e spengere la luce);

10)scelta da parte di ogni bambino del ruolo che gli era più congeniale;

11)formazione dei gruppi per la rappresentazione delle fiabe;

Per concludere con uno spettacolo finale, a cui erano stati invitati i genitori, sono state necessarie diverse prove, al termine delle quali i bambini potevano esprimere dubbi, consigli, critiche.

Sono state inserite anche brani musicali durante i cambi di scena (quando la luce era spenta), sono stati utilizzati alcuni strumenti che i bambini avevano realizzato con i loro genitori, per il laboratorio musicale, per accompagnare dei passaggi della recita.

Coordinare i dialoghi con la presenza, l’assenza, i movimenti delle sagome dietro il teatrino, seguire il testo per poter spengere e accendere puntualmente la luce, suonare lo strumento al momento giusto, riuscire a muovere le sagome dietro lo spazio angusto del teatrino, hanno promosso un clima di coinvolgimento di tutti i bambini. Tutti hanno sperimentato l’importanza della coesione del gruppo per affrontare e risolvere i problemi dei singoli.

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