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Il percorso, realizzato in collaborazione con l'operatrice Mily Antonietti, è stato scelto fra i progetti presentati dal PIA per questo anno scolastico. Questo progetto, oltre agli obiettivi che perseguiva, si collegava perfettamente alla Unità di Apprendimento su cui le terze avevano scelto di lavorare: la fiaba.
Le finalità educative principali del
progetto sono state:
Fondamentale è stato in questo tipo di
lavoro è stato sperimentare l’importanza che ogni singolo ruolo assumeva
per il corretto svolgimento dell’attività, dal più complesso al più
semplice: dal recitare o dal muovere le sagome allo spengere o accendere
la luce. Il percorso è cominciato a ottobre e si è concluso a maggio e si è sviluppato nelle seguenti fasi: 1) presentazione del progetto agli alunni; 2) individuazione di otto personaggi fondamentali con i quali costruire le fiabe; 3) disegno dei personaggi; 4) realizzazione dai disegni delle sagome in cartone; 5) formazione di quattro gruppi di sei bambini ciascuno; 6) stesura di una fiaba da parte di ogni gruppo; 7) realizzazione di fumetti per ogni fiaba; 8) sceneggiatura delle fiabe; 9) sperimentazione da parte di ogni alunno dei vari ruoli (recitare, muovere le sagome, accendere e spengere la luce); 10)scelta da parte di ogni bambino del ruolo che gli era più congeniale; 11)formazione dei gruppi per la rappresentazione delle fiabe; Per concludere con uno spettacolo finale, a cui erano stati invitati i genitori, sono state necessarie diverse prove, al termine delle quali i bambini potevano esprimere dubbi, consigli, critiche. Sono state inserite anche brani musicali durante i cambi di scena (quando la luce era spenta), sono stati utilizzati alcuni strumenti che i bambini avevano realizzato con i loro genitori, per il laboratorio musicale, per accompagnare dei passaggi della recita. Coordinare i dialoghi con la presenza, l’assenza, i movimenti delle sagome dietro il teatrino, seguire il testo per poter spengere e accendere puntualmente la luce, suonare lo strumento al momento giusto, riuscire a muovere le sagome dietro lo spazio angusto del teatrino, hanno promosso un clima di coinvolgimento di tutti i bambini. Tutti hanno sperimentato l’importanza della coesione del gruppo per affrontare e risolvere i problemi dei singoli.
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