LA  CASA  TRILLA







 


C'era una volta una bottiglia di spumante abbandonata nella foresta:
era grande, grande con le etichette dorate.
Un ghepardo di nome Aleandro, che viveva lì, trovò la bottiglia, la prese e la portò dalla casa Trilla sua amica.
Questa casa aveva due lunghe braccia enormi con le quali poteva abbracciare  o stritolare qualunque cosa.
Il ghepardo lasciò la bottiglia vicino alla casa perchè dormiva e tornò nella foresta.
La casa, quando si svegliò, aprì la bottiglia e la bevve in un sol fiato, ma subito si ubriacò e cominciò a girarle la testa.
Guardò in alto e vide una luna parlante nel cielo con due grandi occhi e la bocca sorridente.
Più in là vide un aereo con le bombe a forma di missile che la bombardavano.
Girò lo sguardo impaurita e sentì un telefonino squillare.
-Trin, trin, trin!!!-
E un altro parlare:
-Pronto...pronto!!! Chi sei? 
Sei bella o sei brutta?
La casa Trilla, poverina, girava la testa di qua e di là; poi alla fine si addormentò.
Sognò un bellissimo paesaggio con il mare blu e verde, sul quale dondolavano barche colorate, e fiori gialli facevano da cornice.
               

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