Il nostro metodo per l'insegnamento 
della lettura e della scrittura

L'ipotesi di lavoro  Il ruolo dell'insegnante Il lavoro per gruppi Il doppio binario L’organizzazione dello spazio-aula L’organizzazione del tempo scolastico

 

L'ipotesi di lavoro 

Questo percorso per l'apprendimento del codice linguistico viene realizzato nel nostro Circolo dall'anno scolastico 1998/1999.

Questa esperienza affronta il problema dei modi con i quali si può costruire la conoscenza e sceglie l'approccio costruttivista, impegnandosi nella ideazione di esperienze finalizzate all'acquisizione dei codici della lingua scritta e della simbologia numerica.
La conoscenza acquisita a scuola potrà diventare un bagaglio personale denso di significato, utile per orientarsi nell'esperienza quotidiana e nelle scelte della propria vita, se valorizza le idee e le esperienze pregresse, se impegna nella ricerca di soluzioni ed interpretazioni sempre più efficaci e chiarificatrici, se questo processo è integrato e sostenuto in un contesto di gruppo. 
Il processo in termini generali attraversa le seguenti fasi :
· espressione delle convinzioni personali
· confronto nel gruppo e messa in crisi delle ipotesi pregresse 
· elaborazione di ipotesi condivise e progressivamente sempre più efficaci 
· valorizzazione del contributo della cultura ufficiale come integrazione efficace e significante rispetto ai problemi posti
· sistematizzazione 

All'ingresso nella scuola elementare i bambini hanno già sviluppato una serie di interpretazioni e di rappresentazioni della realtà linguistica.
Esse costituiscono un primo gradino della loro conoscenza; alcune però sono errate, altre semplicistiche e possono addirittura ostacolare una corretta organizzazione dei concetti.
Fin dai primi giorni di scuola, quindi, sono state costruite delle situazioni che permettessero l'espressione delle idee che ogni bambino ha rispetto alle parole, per arrivare alla costruzione di concetti più chiari e completi.

In questo quadro, gli elementi che caratterizzano il percorso per l'acquisizione del codice linguistico sono analoghi a quelli del percorso per la costruzione del concetto di numero:

- il protagonismo cognitivo (il bambino stesso costruisce direttamente le proprie conoscenze, basandole su ciò che già sa attraverso la sua esperienza diretta)

- il tutoraggio tra pari (i bambini confrontano spontaneamente le loro idee, stimolandosi reciprocamente nell'apprendimento)

- l'accoglienza dei diversi livelli di partenza

- il rafforzamento dell'autostima e dell'autonomia

- l'accettazione dell'insuccesso e valorizzazione dell'errore

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Il ruolo dell'insegnante
 

E’ fondamentale nella realizzazione e per la riuscita di questo tipo di lavoro che l’insegnante sposti la sua attenzione dai percorsi conosciuti, predefiniti nei contenuti, nelle fasi e nelle attività, e quindi rassicuranti, alle competenze e conoscenze già costruite, a livelli diversi, dai bambini.

L’insegnante deve saper:

- osservare i punti di partenza dei bambini per capire il loro livello di concettualizzazione del codice linguistico 

- creare contesti significativi e motivanti da cui far emergere le "idee" che i bambini si sono già costruiti attraverso la loro esperienza

- selezionare e utilizzare, tra queste idee, gli spunti più funzionali e determinanti per la costruzione delle competenze a cui è finalizzato il corso

- promuovere e rafforzare l’autostima, incoraggiando tutti a "mettersi in gioco" e valorizzando l’apporto di ciascuno

- considerare "l’errore" come un’opportunità per la costruzione della conoscenza, cosicché i bambini stessi lo vivano in modo positivo, senza aver paura di sbagliare

- rilevare periodicamente sia il livello di concettualizzazione della lingua scritta a cui il bambino è pervenuto, sia il suo percorso di crescita e maturazione personale (autonomia, autostima, atteggiamento nei confronti dell’insuccesso).

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Il lavoro per gruppi

Le attività sono svolte prevalentemente con gestione a piccoli gruppi eterogenei, favorendo, in questo contesto, il confronto spontaneo tra i prodotti dei bambini, la ricerca e la costruzione di soluzioni sempre più funzionali rispetto al compito.

L’interazione tra bambini, suddivisi in gruppi da 4 a 6, attiva situazioni di conflitto socio-cognitivo, nelle quali è necessario:

- contestualizzare e comunicare il proprio punto di vista;

- riconoscere che esistono punti di vista diversi dal proprio (decentramento);

- discutere delle varie ipotesi presentate;

- giungere alla costruzione di una risposta comune attraverso la negoziazione dei significati e la loro condivisione.

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Il doppio binario

La caratteristica più rilevante di questa esperienza è rappresentata dall’aver permesso e favorito lo sviluppo parallelo

- della scrittura spontanea da parte di ogni bambino per tutta la durata della fase di apprendimento del codice,  

- della sistematizzazione guidata dall’insegnante presentando fin dall’inizio scritture corrette e procedendo fino alla scoperta e all’analisi del codice convenzionale.

Nella prima fase è stato prevalente l’aspetto della produzione spontanea; successivamente è stato dato maggior peso alla scrittura convenzionale, avendo però molta cura di valorizzare contemporaneamente l’evolversi individuale delle scritture spontanee, in modo che i due livelli di attività si avvicinino sempre di più quantitativamente e qualitativamente, convergendo infine verso l’acquisizione del codice convenzionale.
La competenza di ogni bambino si evolve in modo naturale, dal confronto dialettico con i compagni, con l’insegnante e dai riferimenti offerti dalle scritte corrette, rafforzando così costantemente la sua autostima.
La sistematizzazione viene quindi ad assumere il ruolo di conferma di conoscenze già acquisite autonomamente.

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L’organizzazione dello spazio-aula

Lo spazio dell’aula è stato organizzato per rispondere ai bisogni propri dei bambini della prima classe di muoversi, parlare, toccare e manipolare.

In questa logica è risultata positiva la predisposizione dei tavoli a banchi (da 6-8 posti, anche suddivisibili in due sottogruppi) da modificare temporaneamente in caso di necessità.

Inoltre, poiché la metodologia valorizza principalmente la capacità del bambino di costruire direttamente la proprie conoscenze basandole sulla sua esperienza diretta, è importante predisporre angoli ricchi di materiali capaci di stimolare l’apprendimento autonomo dei bambini.

A questo scopo l’aula è stata organizzata con questi spazi:

- angolo della SCRITTURA con lettere mobili, alfabetieri, fogli, pennarelli, una macchina da scrivere…
- angolo dei NUMERI con carte da gioco, numeri di plastica, pallottolieri, dadi, domino, numeri in colore, telefoni vecchi…
- angolo ESPRESSIVO con materiali vari (das, pongo, pennarelli, matite, carta colorata…)
- angolo dei GIOCHI e LIBRI con giochi da tavolo e libri portati dai bambini; in alcune classi questo angolo coincide con quello della conversazione
- MESSAGGERIA costituita da "cassette di posta individuali" nelle quali i bambini e le insegnanti possono lasciare messaggi personali
- angolo SCIENTIFICO con materiali ed oggetti per motivare i bambini ad osservazioni di tipo scientifico e stimoli alla lettura e scrittura spontanea.

Di particolare importanza è l’angolo della CONVERSAZIONE che, oltre ad avere l’obiettivo di creare un contesto stimolante dal punto di vista linguistico, risulta necessario per creare un’atmosfera emotivamente e affettivamente ricca, rassicurante e motivante.
Questo contesto è inoltre importante per favorire e sviluppare competenze di tipo relazionale, sociale ed affettivo.

Questo angolo è allestito con panchine messe possibilmente in cerchio, cuscini o un tappeto.

Viene usato quotidianamente per:

- Accoglienza (conversazioni e calendario)
- Ascolto di storie
- Visione e lettura individuale di libri

- Discussioni di episodi accaduti all’interno del gruppo classe
- Attività particolari che necessitano dell’uso del circle time
- Chiusura della giornata scolastica e saluto

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L’organizzazione del tempo scolastico

L’organizzazione del tempo scuola ha tenuto conto della distribuzione dei carichi cognitivi anche in riferimento alla programmazione settimanale.

Quindi la giornata scolastica prevede questi momenti principali alternati tra loro:

- Calendario
- Conversazione
- Ascolto di storie
- Progettazione insieme ai bambini delle attività
- Attività didattiche
- Gioco e canto libero ed organizzato
- Attività espressive
- Riflessione sul lavoro svolto e sui vissuti dei bambini.

 

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