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Lunedì 7 febbraio nella nostra scuola è arrivato
Roland Schadl, un maestro austriaco.
Per conoscerlo, noi bambini di terza, quarta e quinta ci siamo riuniti
nell’atrio e l’abbiamo intervistato. |
Da dove vieni?
Da Graz, una città dell’Austria. |
Cosa farai nella nostra
scuola?
Vi insegnerò un po’ di tedesco e vi parlerò dell’Austria: come si vive,
cosa si mangia…
Così potrete cominciare a diventare veri cittadini europei!
Vi aiuterò anche a comunicare in tedesco con i vostri amici europei del
progetto Comenius.
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Ci insegnerai anche la ricetta
dello strudel?
Certo! E’ un dolce tipico austriaco. Si chiama Apfelstrudel, perché è
fatto con le mele: Apfel vuol dire mela. |
Che lavoro facevi in Austria?
Lavoravo in una casa dove vivono bambini speciali: le loro famiglie sono
in difficoltà e non possono stare con loro.
Ci sono dodici bambini, sei
maschi e sei femmine, da dieci a quindici anni. |
Dove vivi qui in Italia? Con
chi?
Abito qui vicino, a Pontassieve, con mia moglie Silke, mia figlia
Antonia di due anni e mezzo e mio figlio di cinque mesi, che si chiama
Roland, come me e come mio padre. Se volete, ve li farò conoscere. |
Cosa pensi della nostra
scuola?
Sono molto contento di essere qui con voi,
perché i bambini sono gentili e tranquilli.
Ci sono molte cose simili alle scuole austriache: quasi tutte le insegnanti
sono donne, si studia, si usa il computer, si dipinge.
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Fino a quando starai con noi?
Lavorerò nella scuola di Rignano e in quella di Incisa fino a giugno. Poi
tornerò al mio lavoro a Graz, ma rimarrò in contatto con voi attraverso la
posta elettronica. |
Ti piace lo sport?
Lo sport mi piace molto: pratico il ciclismo, lo sci, il canottaggio e il
calcio. Sono tifoso del Milan e dello Sturm, la squadra di Graz. |
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