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       Quadretti familiari  | 
  
  
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       Dopo la lettura di alcuni testi degli autori Chiara Rapaccini ("Merendine", 
		"Ti voglio bene ma non ti amo", "M’ama", "Babbi") e Stefano 
      Benni ( "Margherita dolce vita") i bambini hanno provato a 
      presentare la propria famiglia in modo ironico.  | 
  
  
    
      
        
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           Salve ho 10 anni e abito a Troghi 
      e ora vi presento la mia famiglia: babbo si chiama Filippo ma si potrebbe 
      chiamare “ Mister Ordine”, però quando deve mettere a posto le sue cose le 
      lascia sempre in giro e quando gli diciamo di metterle a posto dice che 
      non ha tempo. Valli a capire questi genitori. Lui è molto bravo a cucinare 
      il pesce e le lasagne. 
      Quando gli dico che una cosa non mi piace lui si arrabbia un po’ e inizia 
      a dire cose del genere ” Matilde lo sai che non sono un grande cuoco”. 
      Quando è in doccia canta canzoni in inglese e si inventa le parole. Il 
      babbo va anche in bicicletta perché dice che è troppo grasso. Appena torna 
      a casa va subito sulla bilancia e dice a tutti che è dimagrito . 
      Mamma è gentile, calma, ma quando dice di arrabbiarsi…si salvi chi può! 
      Lei non è molto brava a cucinare, però le vengono bene le polpette fritte 
      fatte con gli avanzi di lesso e le patate. Una volta io mio fratello le 
      abbiamo detto che non le era venuto bene un “ piatto” che ci aveva messo 
      tutta la sera per prepararlo. Si è arrabbiata così tanto che le usciva il 
      fumo dalle orecchie ed era diventata rossa. La mamma è abbastanza vanitosa 
      e quando esce per andare con gli amici si mette il rossetto, la cipria, il 
      mascara e tutti i prodotti che si mettono le donne per farsi belle. 
      Mio fratello Daniele è antipatico, rompiscatole e poi... lasciamo perdere. A 
      lui piacciono i “ Gormiti” ed ha anche l’albume delle carte; quando mi 
      chiede di aiutarlo a rimettere in ordine io accetto, però quando le carte 
      sono tutte fuori mi dice ”ora le rimetti te!” Allora io mi arrabbio come 
      una iena e gli tiro una botta. 
      A volte mi sta simpatico e ci gioco volentieri, però quando voglio fare un 
      gioco con lui mi risponde sempre no. Allora io gli chiedo che gioco vuole 
      fare. Così prima facciamo il suo gioco, però quando tocca a me decidere, 
      mi dice di no e io vado dalla mamma. 
          Matilde  | 
         
       
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           La mia famiglia è composta da quattro membri: io, la mamma, babbo e mio 
      fratello Matteo. 
      Il mio babbo ha la testa tonda e da quando ha iniziato a correre è 
      diventato magro come uno stecchino! 
          Il mio babbo è pasticcione e buffo e 
      con “le mani di burro” è super computerizzato, più di un robot! 
      Quando dorme è come un orso in letargo non si riesce a svegliarlo! La 
      mamma ha i capelli così lunghi che fra poco bisogna reggerli come il velo 
      di una sposa. 
      A volte la mamma fa la cenerentola, ma lei non perde mai le scarpe. 
      La mamma è golosissima di una cosa: la Nutella. 
      Infatti a volte prende la Nutella, delle fette di pane, una tazza di latte 
      e inzuppa le fette di pane con la Nutella nel latte fino a che non finisce 
      la Nutella o il pane! 
      La mamma raramente ha le manine "di burro". Lei è dolce come un pasticcino 
      e delicata come una piuma, le piace stare al sole come una lucertola e 
      odia il freddo, come un elefante odia un topo.  
      Io ho la testa "a pomodoro" e sono cicciottella, adoro nuotare e mi piace 
      stare al fresco, insomma con le pinne sarei una perfetta foca. 
      Anch’io come il babbo ho il sonno pesante e come un coniglio adoro 
      l’insalata! 
      Matteo è magro, come un elefante è grosso. 
      E’ buono e altruista ma soprattutto superattivo con calcio, basket che 
      sono gli sport che pratica di più, è come una scimmia, non sta fermo un 
      minuto. 
      E’ furbo come una volpe e agile come un gatto; a proposito di gatti, fra 
      poco diventerà un gatto con tutto quel latte che beve. 
      Insomma questa è la mia famiglia: davvero simpatica e unica. 
          Bianca  | 
         
       
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                 Io sono Elena, abito 
                a Troghi e vi parlerò della mia famiglia: partirei da mio 
                fratello, almeno tolgo subito il peggio. 
                Mio fratello si chiama Riccardo, ma si potrebbe chiamare 
                naturalmente scansafatiche, perché ogni sera io vado a portare 
                fuori il cane, torno, busso e nessuno mi apre; allora suono 
                pensando che non mi abbiano sentito e mio fratello dice 
                “Elena…non ti apro tanto” dopo un po’ sento urlare il suo nome 
                dalla mamma…e allora si che corre però non ci viene volentieri, 
                anzi ci viene borbottando qualcosa che a forza di sentirlo sono 
                riuscita a decifrarlo “Elena, però le chiavi…” 
                Però qualche volta, quando non ci sono i suoi amici, è molto 
                gentile con me. 
                La mamma si chiama Laura ed è un po’ sbadata ma molto brava, 
                soprattutto nei suoi compiti di inglese. 
                Quando li fa dice 
                sempre di avvantaggiarmi nei compiti, ma lei invece si ritrova 
                sempre a farli all’ultimo minuto nell’ufficio di lavoro. 
                Il babbo si chiama Simone è quasi uguale alla mamma solo con un 
                difetto in più: è disordinato e peccato che io abbia preso da 
                lui però allo stesso tempo sono molto felice, uno perché stare nel 
                caos mi sento felice e ci sto bene, due perché è ricco di 
                fantasia. 
                Tanti dicono che avere i genitori separati è triste, io invece 
                la penso al meglio: doppi regali, tanti compleanni, tanti dolci 
                e se sei un bambino bravo anche tante coccole in più, insomma a 
                me non sembra poi così male. 
                Marco, il fidanzato della mamma, è d’un ordinato che non si può 
                dire nulla, se in casa lui non ha niente da fare, non si mette a 
                leggere il giornale, a guardare la tv, lui pulisce infatti se 
                torni a casa dopo di lui trovi tutta la casa pulita e 
                splendente. 
                Laura è la fidanzata del babbo: lei non è molto sicura di sé, 
                infatti va a caso un giorno di inverno in piscina, la notte si 
                alza e vuole la cioccolata calda. 
                Meschino e Stella sono il mo gatto e il mio cane, loro due non 
                vanno d’accordo perché quando il mio cane è entrato in casa era 
                il gatto a rincorrere il cane insomma il gatto fa il boss.  | 
               
             
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                 Nella mia famiglia sono 
                in cinque, la mia nonna, il mio babbo, la mia sorella, e la mia 
                mamma. La mia nonna ha settantacinque anni e fa 20 Km in un 
                secondo, è brava a cucinare e infatti tutto il mondo vorrebbe 
                mangiare i cibi che cucina. 
                Il mio babbo ha 45 anni è molto scherzoso. Non gli piace la 
                musica e infatti quando lui è a casa e vuole ascoltare la musica 
                la mette bassa. 
                La mia sorella ha dodici anni e fa la seconda media fa troppo la 
                maestrina e se ti tira una sberla ti appiccica al muro. 
                La mia mamma ha 39 anni è simpatica e molto chiacchierona. 
                Quando torna dal lavoro se è stanca ti chiede sempre di portarle 
                uno yogurth. 
                Niccolò  | 
               
             
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                 Salve sono Irene, vi 
                voglio raccontare della mia famiglia. 
                Iniziamo da mamma Laura che di persona io chiamo mami, ma nei 
                miei racconti diventa MISS ORDINE. Ogni volta che io e mia 
                sorella Ceccotoccami, di cui vi parlerò più avanti, mmm ma dove 
                ero rimasta? Ah sì la mamma, ok. Ogni volta che io e 
                Ceccotoccami non rimettiamo a posto le cose, mami dice: 
                “ Irene, Elena, se non riordinate i vostri giochi la televisione 
                si spengerà per sempre” 
                Allora sapendo che c’è un programma che mi piace ma mi fa un po’ 
                fatica rimettere a posto dico “Ele mi fa male la testa puoi 
                rimettere te? “ e lei rimette in ordine. 
                Mia sorella è proprio Ceccotoccami, lei a volte vuole giocare 
                con me ed io gioco con lei ma quando non mi da più retta le dico 
                "Guarda che se non mi dai ascolto non gioco più con te" allora 
                mi dà retta per un po'… ma non per molto. 
                A proposito io la chiamo Ceccotoccami perché fa proprio come 
                Cecco della storia di Ceccotoccami. 
                Il babbo fa il vigile ed è quasi sempre a lavorare, lui mi dà 
                sempre dei consigli sulla ginnastica artistica e questo mi aiuta 
                tanto, poi la sera quando vado a letto e mi fa freddo mi basta 
                abbracciarlo una volta che mi riscalda subito e non mi fa più 
                freddo.  | 
               
             
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             I bambini hanno tenuto anche delle corrispondenze una tra loro con le quali
            si raccontavano il loro vissuto. 
			Eccone un esempio. 
              
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				 Cara Laura, 
				Non ne posso più dei regali. Per il mio compleanno ne ho avuti 
				35 e a Natale 28! Ho fatto il conto : ogni anno ne ricevo una 
				sessantina. Pensavo che siccome questo succede a molti di noi in 
				classe, si potrebbe venderne la maggior parte al mercatino. 
				Anche perché spesso questi giochi non mi piacciono sono troppo 
				da bambini. 
  
				Caro Paolo, 
				tanti dicono che avere i genitori separati è triste, ma ormai 
				siamo la maggioranza e io in questo caos ci sto bene, Anzi credo 
				che sia una pacchia avere doppi regali, doppi dolci e se sei 
				bravo tante coccole in più. 
				 
				 
				Cara Laura, 
				ti dicevo che ho avuto tanti regali perché me li fanno: 
				la mamma, il nuovo fidanzato della mamma, il vecchio fidanzato 
				della mamma che mi è rimasto affezionato 
				il babbo, la nuova compagna di babbo, il fratello della nuova 
				compagna del babbo, che ha la mia età perché è nato dalla 
				seconda moglie di suo padre che ha soli 25 anni 
				la nonna il nonno l’altro nonno l’altra nonna. 
				Certo era meglio se si mettevano insieme il mio babbo con la tua 
				mamma e la mia mamma con il tuo babbo così potevamo mischiare i 
				giochi da maschio e da femmina. 
				 
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             Costruiamo i personaggi 
            In vista della rappresentazione teatrale, nel laboratorio i bambini 
            costruiscono pupazzi che rappresentano i loro familiari. Oltre 
            all'operatrice teatrale ha collaborato all'attività il gruppo 
            teatrale Art in Troghi Group che da anni opera 
            nel territorio di Rignano.  | 
  
  
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            Si costruisce la testa con la gomma piuma e si 
            riveste di garza  | 
    
             
              
            Con l'ovatta, avanzi di stoffa, polisterolo
            ecc, si riempiono gli arti e il corpo fatti con la stoffa. 
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            Si decora  | 
    
             
              
            Si mettono insieme le parti del corpo  | 
  
  
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            Ed ecco il pupazzo pronto ad entrare in scena!    | 
  
  
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