Planet

Il ritrovamento

Dopo il distacco dal Planet, non ci saremmo mai aspettati che avremmo avuto presto sue notizie: nella posta della scuola è arrivato un messaggio che aveva come oggetto "Ritrovamento barattolo". Non ci potevamo credere, il Planet era stato ritrovato!

L' e-mail del sig. Maurizio M.

Buongiorno,

In data 25 Marzo c.a. a Firenze, sul greto del fiume Arno, all'altezza del parco delle Cascine è stato ritrovato un barattolo di vetro con chiusura sigillata da ceralacca, all'interno c'era una tavoletta di sughero con incapsulato uno sferoide in vetro ed il messaggio con la vostra e-mail composto dagli alunni della classe 3° A.
Il barattolo presentava all'interno delle infiltrazioni d'acqua a causa della non perfetta chiusura e la ceralacca era rotta in diverse parti forse a causa del rotolamento fra sassi e sponde causato dalle recenti piene e dal notevole tragitto percorso.
Spero vi faccia piacere che il vostro esperimento sia andato a buon fine e il barattolo sia stato ritrovato, anche se immagino le aspettative fossero il raggiungimento del mare.

Saluti, Maurizio M.

Quando abbiamo letto il messaggio ai bambini c'è stato un urlo di gioia a cui sono seguiti entusiastici apprezzamenti: "Che mito!", "Grande Maurizio!" "Che gentile!". Gli abbiamo scritto spiegando il progetto a cui avevamo partecipato e gli abbiamo chiesto di raccontarci come aveva fatto a trovare il Planet. Il sig. Maurizio ci scrive di nuovo.

"...il ritrovamento del barattolo, come tutte le cose della vita è accaduto veramente in maniera fortuita. Quella mattina mi sono recato a passeggiare lungo il greto dell'Arno vicino alla pescaia dell'Isolotto, nel parco delle Cascine, più che altro per fare una pausa di relax e contemplare molte specie di uccelli ed altri animali che oramai hanno eletto domicilio nelle città perché più sicure per la loro sopravvivenza, fra cui: Aironi cenerini, Garzette, Nutrie, Tartarughe d'Acqua ed adesso persino Pappagalli, venuti chissà da dove.
Mentre passeggiavo, ho scorto per caso nell'erba ancora bassissima di quella stagione il barattolo, pensi che una settimana dopo l'erba era così cresciuta che non l'avrei più trovato e siccome fra poco, come tutti gli anni, passeranno a ripulire gli argini con una sorta di trebbiatrice il barattolo sarebbe stato irrimediabilmente distrutto, al contrario se la piena lo avesse portato 500 metri dopo, lungo l'argine che porta ai Renai di Signa, che non è frequentato da nessuno, sarebbe rimasto lì nascosto fino alla prossima piena ed avrebbe ripreso il suo cammino verso il mare ma con anche la possibilità di non essere mai ritrovato, poiché sono più le rive dei fiumi e le coste non frequentate dalle persone, che quelle frequentate.
Ho deciso di tenere lo sferoide di ricordo, oltretutto è molto bello ed ho visitato anche il sito dell'artista Josh Simpson.
[...] Il miglior modo per fare appassionare allo studio i ragazzi è proprio il loro coinvolgimento nella ricerca, far diventare lo studio come un appassionante gioco, imparare a rispettare la natura e pensare che non siamo i soli padroni di questo mondo e che si potrà vivere in pace solo con la sconfitta dell'ignoranza."

Un cordiale saluto, Maurizio M.

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