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Il percorso

 

Emozioni dentro e fuori dall'acqua

  • Argomento:  un approccio all'acquaticità con una particolare attenzione al riconoscere ed affrontare le proprie paure.
     
  • Classi coinvolte: due classi terze, a moduli, della scuola primaria di Rignano sull'Arno.
     
  • Durata: da aprile al termine dell'anno scolastico, con sei interventi in piscina.
     
  • Collaborazioni: l'associazione Aquatica della piscina  di Rignano sull'Arno.
     
  • Ambiti disciplinari: educazione motoria, emozioni e dimensione sociale, italiano,  arte e immagine.
     
  • Motivazioni:
    Porre i ragazzi in un ambiente, l'acqua, che possa far emergere le individuali paure, l'acqua è un ambiente che ci è vicino ma a cui non apparteniamo;
    e, nel contempo, possa aiutare ad affrontarle, l'acqua è un ambiente primigeno, avvolgente.
    Tutto ciò sperimentato nella dimensione trainante e rassicurante del gruppo.
     
  • Obiettivi:
    Educare i bambini alla conoscenza di sé e delle proprie emozioni, cercando di esprimerle con chiarezza e rispetto
    Educare i bambini a conoscere le proprie fragilità, imparando ad accettarle e aiutandoci ad accettare e ad amare anche quelle degli altri.
    Educare i bambini ad essere responsabili del proprio e dell’altrui benessere;
    Sviluppare la capacità di confrontarsi con l’altro e di prendere consapevolezza di se stessi, di decentrare il proprio punto di vista e mettersi al posto dell’altro nelle varie situazioni.
    Costruire nella classe un clima relazionale di fondo orientato verso l’ascolto e la valorizzazione di ognuno all’interno del gruppo.
    Attraverso l'apprendimento di alcune tecniche dell'acquaticità imparare a confrontarsi e ad acquisire maggiore sicurezza con un elemento che non sempre fa parte delle esperienze quotidiane.
     
  • Metodologia:
    Conversazioni e riflessioni in circle-time
    Acting-out, situazioni concrete in cui sperimentare, vivere ed affrontare ciò che è emotivamente percepito.
    Comunicazione di pensieri e vissuti attraverso disegni, frasi, testi.
     
  • Fasi di lavoro:
    Sei interventi in piscina con cadenza settimanale.
    Ogni intervento è stato preceduto dalla lettura di una fiaba, o parte di essa, che ne facesse da sfondo narrativo.
    La fiaba ha permesso così di contestualizzare le successive attività in acqua, dando spazio ad esercizi motori che non fossero finalizzati soltanto all'acquisizione della tecnica.
    La fiaba ha permesso inoltre ai bambini l'identificazione con i vari personaggi e protagonisti.
    Nei giorni successivi ad ogni intervento si sono svolte le attività di rielaborazione e di riflessione attraverso conversazioni, disegni, testi.
     
  • Punti di forza
    I bambini si sono trovati ad affrontare momenti più o meno impegnativi con il supporto del gruppo dei compagni, della presenza delle insegnanti
    e della professionalità degli istruttori con i quali hanno già lavorato nel precedente anno scolastico.


     

 

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