Matematica nell'orto
Il plastico dell'orto

 

 

Verso la fine dell'anno scolastico abbiamo avuto una bella idea:
costruire un plastico del nostro orto per far vedere ai genitori tutte le verdure che avevamo coltivato e che ormai non c’erano più perché le avevamo già raccolte e mangiate.

la base

le verdure

il plastico

la base

le verdure

il plastico

la base

il perimetro dell'orto

Dopo varie discussioni abbiamo deciso di costruirlo su un pezzo di compensato.
Per preparare la base,”lo spazio dell’orto” abbiamo nuovamente misurato il contorno dell’orto, disegnato sul quaderno, scritto la misura di ogni lato e calcolato il perimetro,

 

Una volta calcolato il perimetro era necessario rimpicciolirlo,
abbiamo discusso come fare:
rimpicciolirlo di un ottavo, di un mezzo, di un quarto...
alla fine la cosa più semplice è stata quella di rimpicciolirlo di dieci volte: se un lato era di 8 metri, lo disegnavamo di 8 dm,
insomma i metri diventavano dm, i dm diventavano cm e i cm diventano mm. 
Così abbiamo ridotto ogni lato e lo abbiamo disegnato su una tavola di compensato.

la riduzione

Poi abbiamo fatto un impasto con sabbia, vinavil e tempera marrone e l’abbiamo spalmata all’interno del contorno per fare lo sfondo con l’effetto terra.

Ci siamo divisi in gruppi di tre o quattro bambini e ogni gruppo ha deciso, mettendosi d'accordo, quale tipo di verdura voleva realizzare, con che tecnica intendeva realizzarla e si è occupato di procurare il materiale necessario.

Prima di incollare le verdure sul pannello ne abbiamo controllato l’esatta posizione.
Su delle strisce di carta abbiamo scritto il nome della verdura, per poter stabilire gli spazi di ognuna stando attenti che corrispondessero a quelli dell’orto.

 

 

il posizionamento

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le verdure

il cespuglio di salvia

 

Per fare il cespuglio della salvia abbiamo ritagliato del cartoncino ruvido e rugoso a forma di piccole foglie,
le abbiamo colorate e poi incollate a degli stuzzicadenti.
Abbiamo infilato tutti gli stecchini in una pallina di pongo per formare un cespuglio.

 

 

Per fare i ravanelli abbiamo pitturato delle noci con la tempera rosa,
con la carta velina abbiamo fatto le foglie e le abbiamo attaccate alle noci con la colla a caldo.

 

i ravanelli

 

la rucola

gli spinaci

Per fare la rucola abbiamo usato due tipi di carta velina, verde chiaro e verde scuro. Abbiamo ritagliato con le forbici a zig zag tante strisce della larghezza di tre cm, le abbiamo piegate a metà per il verso della lunghezza e poi le abbiamo incollate alternandole, su un altro pezzo di carta in modo che la parte a zig zag rimanesse ritta.

Per gli spinaci con il pongo verde scuro abbiamo fatto tante palline, poi con le dita le abbiamo modellate fino a formare delle piccole orecchie strette da una parte e più larghe dall’altra.

 

il rosmarino

Per il rosmarino è stato molto difficile trovare una buona soluzione perché il rosmarino ha le foglie piccole ed è un cespuglio. Ci è venuta l’idea di fare un miscuglio con segatura, vinavil e tempera verde. Quando il composto è stato abbastanza denso vi abbiamo infilato uno stecchino, lo abbiamo girato in modo che la pappina rimanesse attaccata e lo abbiamo lasciato asciugare. Dopo averne fatti diversi, li abbiamo montati tutti su una pallina di pongo.

 

Per fare la bietola abbiamo usato la carta velina verde.
Abbiamo tagliato tanti piccole striscioline e poi le abbiamo  incollate col vinavil

 

 

la bietola

 

le cipolle

la canasta rossa

Per fare le cipolle abbiamo bagnato della carta di giornale e quando era ben molle abbiamo fatto delle palline.
Con il das abbiamo costruito le foglie. Poi abbiamo colorato di viola le cipolle e di verde le foglie, con il vinavil le abbiamo attaccate insieme.

Fare la canasta rossa non è stato semplice. Col das abbiamo preparato tanti rettangoli abbastanza sottili. Poi abbiamo cominciato ad avvolgere su se stessa ogni strisciolina stringendola alla base e le abbiamo dato la forma di un cespo.
Quando il das è stato asciutto lo abbiamo prima colorato di verde e poi  gli abbiamo dato alcune pennellate rosse.

 

le fragole

la lattuga

Per le fragole abbiamo usato il das, sia per il frutto che per le foglie.
Prima lo abbiamo spiaccicato e poi con una matita abbiamo contornato la forma della fragola e delle foglie, ma si rompevano spesso.
Le abbiamo tenute insieme sul modellino usando la colla a caldo.

Per fare la lattuga abbiamo preso del filo di cotone verde da uncinetto e ne
abbiamo ritagliati tanti piccolissimi pezzetti.
Abbiamo sparso del vinavil sul compensato e poi ce li abbiamo buttati.

 

 

i runner beans

Realizzare i runner beans è stata una vera e propria impresa e abbiamo chiesto aiuto ai bambini di altri gruppi.
Con le forbici abbiamo tagliato dei pezzetti di fil di ferro verde più meno della lunghezza di 20 cm, abbiamo ritagliato della carta velina verde e col vinavil li abbiamo attaccati ai fili di ferro.
Abbiamo preso tre stecchini per gli spiedini e li abbiamo usati al posto delle canne: due verticali e uno orizzontale. Con la colla a caldo abbiamo attaccato i fagioli allo stecchino orizzontale.

 

Ma non solo, abbiamo realizzato anche gli agli, le patate, le fave, il prezzemolo, i fagioli, i pomodori, i piselli...

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il plastico

realizzazione

Via via che le verdure erano pronte le abbiamo attaccate al pannello con tanta colla a caldo,
abbiamo fatto i cartellini con scritto il nome di ciascuna 
e alla fine abbiamo pitturato di verde la superficie esterno all’orto.

realizzazione

Era quasi perfetto, quando ad uno di noi è venuta l’idea di mettere anche la rete di recinzione.
Siamo tornati nell’orto, abbiamo misurato la rete vera, era alta 80 cm, cioè 8 dm.
Semplice: recuperati dei pezzetti di rete avanzata ai nonni, abbiamo tagliato delle strisce alte 8 cm e aiutandoci con degli stecchini per sostenerla, delle palline di das per fissare gli stecchini e ancora tanta colla a caldo, abbiamo recintato il nostro modellino.

la recinzione

Ed ecco completato il plastico del nostro orto.

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