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Lo spettacolo

La storia che vi raccontiamo stasera è fatta di suoni, un’odissea di suoni, che guidano Ulisse a spasso per i mari, attraverso mille peripezie, fino al suo ritorno a casa, tra le braccia di Penelope.
Ascolterete i nostri insoliti strumenti musicali e le nostre voci raccontare di amori, drammatiche tempeste, seducenti sirene e furiose battaglie. Regalateci un bel silenzio e perdetevi, un po’ come Ulisse, a scoprire che c’è un po’ di musica anche nei suoni più semplici che ci circondano ogni giorno.

Tutto cominciò quando lo squillante frastuono delle armi rapì Ulisse. Lo portò lontano dal suono leggero e suadente della sua Penelope, e a lei, rimasta ad attenderlo, non rimase altro che intonare un canto infinito come la sua tela

Il ritorno ad Itaca fu lungo e travagliato, costellato di eventi drammatici come la tragica tempesta in cui Ulisse perse numerosi fedeli compagni.

la tempesta

	Solo Ulisse ebbe il piacere di ascoltare le sirene. Si fece legare ad un palo e rischiò di impazzire pur di ascoltare quel canto celestiale. Povero Ulisse!
	Noi abbiamo deciso di liberarlo e lasciarlo scorazzare in quel mare di suoni e canti. Ad una sola condizione però: per raggiungere le splendide sirene dovrà utilizzare solo il suo udito.

Quando giunse finalmente a casa Ulisse faticò non poco per poter risentire il suono di quell’amore che aveva lasciato tanti anni prima, i Proci lo attendevano e con loro il crudo frastuono delle armi.

la battaglia

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