Il progetto di quest'anno, presentato dagli
operatori Aldo Viti e Luca Capiluppi, si propone di:
- legare la musica ad un tema di estrema attualità come il
riciclaggio dei rifiuti,
- pensare il riciclo come una forma di ecologia che non riguarda
solo l’ambiente circostante ma anche la persona in tutte le sue
esperienze, non da meno quella sonoro-musicale,
- rivalutare e riciclare come un modo di vivere che ha per obiettivo
quello di ingegnarsi e dare spazio alla propria creatività nel
ridare un senso e un’utilità a oggetti, eventi, pensieri... che
erano ormai un "rifiuto”.
- far conoscere ai bambini il mondo del riciclaggio dei rifiuti e
concretizzarne il valore in un lavoro musicale basato sul
riciclaggio dei suoni e finalizzato alla realizzazione di uno
spettacolo musicale.
II laboratorio si svolge in dieci incontri suddivisi sulla base
delle tre fasi principali del processo dì riciclaggio dei rifiuti:
BUTTARE
Buttare è il! gesto che dà il via al processo di riciclaggio. Si
butta ciò che non serve e lo si fa senza preoccuparsi della fine che
farà. I suoni subiscono ogni giorno un trattamento analogo, vengono
"buttati” nell'ambiente senza preoccuparsi di ciò che
provocheranno...
I ragazzi incontrano un esperto dell'azienda locale di smaltimento
dei rifiuti (AER) per conoscere come funziona il processo di
riciclaggio. Gli operatori musicali presentano ai bambini il
percorso e i criteri di selezione dei materiali che verranno portati
a scuota e su cui si concentrerà il resto del lavoro.
RIVALUTARE
Rivalutare è la fase più impegnativa. Richiede abilità
tecniche-manuali e creatività. L’oggetto subisce un trattamento che
lo riporta nella condizione di materia prima per essere poi
ricostruito in una forma nuova e per nuovi scopi. Allo stesso modo
il suono può essere ricercato nel suo stato embrionale negli oggetti
di ogni giorno, può essere costruito in base alle nostre esigenze.
Il materiale di scarto selezionato viene portato a scuola. Insieme
agli operatori i ragazzi lavorano sugli oggetti per estrarvi suoni
interessanti, attraverso un lavoro manuale e di ascolto.
RIUTILIZZARE
Il riutilizzo è la nuova vita del materiale riciclato. Anche i suoni
che un tempo abbiamo 'buttato" e che abbiamo poi imparato a
“rivalutare" e a considerare come pieni di potenzialità, ora sono
pronti per ciò che di più nobile sanno fare: musica.
Il lavoro svolto nella fase precedente ha dato una identità nuova ai
nostri suoni (percussivi, melodici, armonici, delicati, potenti,
sofisticati, rozzi...). I bambini e gli operatori lavorano presso la
scuola per organizzare il materiale a disposizione per preparare lo
spettacolo dì fine anno.
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