|
C’era una
volta una regina che voleva fare un figlio, come il melo fa le mele
e, a forza di ripeterlo, un giorno le nacque una mela.
Il re e la
regina la sistemarono sul balcone. Tutte le mattine dalla mela
usciva una ragazza, si lavava e si pettinava, poi rientrava nella
mela.
Di fronte abitava un altro re che vide la ragazza e ne innamorò.
Un giorno andò a chiedere ai genitori di dargli la mela. Loro
all’inizio non volevano, ma il re insistette tanto che alla fine
gliele diedero.
|
Il re stava sempre in
camera sua con la mela, ad ammirare la ragazza che si pettinava e si
lavava.
La sua matrigna si ingelosì e voleva scoprire che cosa c’era di
tanto speciale nella camera del re.
Un giorno il re dovette partire per andare in guerra e consegnò le
chiavi della camera al suo più fedele servitore, raccomandandogli
di stare attento che non succedesse niente alla mela, altrimenti gli
avrebbe tagliato la testa.
Però la matrigna mise del sonnifero nel bicchiere del servitore,
lui si addormentò e la matrigna gli prese le chiavi. |
|
|
Quando
entrò in camera e vide la mela, cominciò a trafiggerla con uno
stiletto e da ogni taglio uscì molto sangue.
Il servitore, quando si svegliò, vide la mela trafitta e
insanguinata e, siccome aveva paura di essere decapitato, andò a
chiedere aiuto alla sua zia fata.
La fata gli preparò una pozione, mescolando una polverina per le
mele incantate e una per le ragazze stregate. |
Il
servitore mise la polverina sui tagli, la mela si spezzò e uscì
fuori la principessa, tutta incerottata.
Al
ritorno del re, la ragazza gli spiegò tutto, il re le chiese di
sposarlo e lei accettò.
Così si sposarono e vissero felici e contenti, senza la matrigna
che era scappata lontano.
|
|
|