Fare educazione
interculturale significa permettere a persone di culture diverse di incontrarsi e comunicare tra
loro.
Se intendiamo con il termine "cultura" non solo le
conoscenze e le tradizioni di un popolo, ma anche un insieme di
valori di riferimento, ci rendiamo conto che all'interno di una
classe coesistono sempre varie culture, anche quando non sono
presenti etnie diverse: la dimensione interculturale è tipica
dell'esperienza scolastica, a prescindere dalla presenza di
bambini stranieri.
L'intercultura è una relazione tra culture, investe il
piano della conoscenza, il piano affettivo e il modo di
entrare in relazione con gli altri.
Spesso tendiamo a interpretare le azioni e le parole di chi ci sta
vicino in base al nostro modo di vivere e di pensare e ci è
difficile lasciare spazio all'ascolto e rispettare idee e
interessi diversi dai nostri.
Il percorso che presentiamo è stato realizzato nelle classi
iniziali della scuola elementare, nelle quali sono presenti alcuni
bambini le cui famiglie provengono da altri Paesi del mondo.
Lo scopo è stato perciò non solo favorire un primo
contatto tra culture diverse, ma anche e soprattutto far prendere coscienza dell'esistenza dell'altro, inteso come
portatore di altre esigenze, di altre abitudini, di altri valori,
qualche volta anche di un'altra lingua.
Ci sono molti modi di iniziare
un cammino di educazione interculturale, noi abbiamo scelto forse
quello più affascinante: le fiabe, così coinvolgenti e vicine al
mondo dei bambini.
Attraverso di esse i ragazzi possono facilmente arrivare a
decentrare il proprio punto di vista.
Ci sono temi e motivi presenti nelle narrazioni di ogni Paese: le
fiabe hanno il
potere di unire in modo trasversale le culture, di farle sentire
vicine, pur essendo caratterizzate nella loro specificità.
Elemento fondamentale nella
realizzazione del percorso è stata la collaborazione dei genitori
con le insegnanti e tra di loro. Infatti hanno collaborato sia
mamme provenienti da altri Paesi, sia mamme
italiane che, nell'ambito dell'iniziativa Topi di Biblioteca, si
sono calate in un'altra cultura, per animare una delle
storie con musiche e danze.
A tutti un ringraziamento da parte delle insegnanti e dei bambini:
è nostra intenzione riprendere e ampliare l'esperienza nel
prossimo anno scolastico, per gustare nuovi modi di parlare,
scrivere raccontare, suonare, ballare... ma soprattutto per
conoscerci e stare insieme.
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