A
scuola è stata visionata un’altra puntata del telefilm “Tutto
in famiglia”, focalizzando l’attenzione in modo particolare sul
linguaggio verbale, cercando di coglierne le particolarità
soprattutto dal punto di vista grammaticale e sintattico.
Sono stati trascritti alcuni dialoghi,
usando il fermo immagine
I ragazzi, divisi in gruppi, hanno
lavorato con le trascrizioni dei dialoghi: li hanno drammatizzati,
poi ogni gruppo ha scritto le sue osservazioni dal punto di vista
linguistico sul dialogo che aveva ricevuto.
Le opinioni sono state puntualizzate e
sintetizzate in una discussione collettiva. Si è concluso che le
caratteristiche del linguaggio evidenziate denotano che i dialoghi
sono piuttosto poveri, ma molto semplici da capire e seguire e,
assieme alle altre caratteristiche precedentemente osservate
relativamente alla comunicazione verbale e non verbale, hanno lo
scopo di far ridere gli spettatori.
OSSERVAZIONI SUL LINGUAGGIO DI ALCUNI
DIALOGHI
DELL’EPISODIO
“BLACK OUT” DEL PROGRAMMA “TUTTO IN FAMIGLIA”
-Frasi
brevi e semplici, solo alcuni discorsi di Michael sono frasi
complesse, con diversi predicati, più lunghe e ricche (periodi)
- Molte frasi
interrogative ed esclamative
-Molte
esclamazioni (Wow! Oh! Ah! Ehi! Ok!...)
- Discorsi ironici,
il personaggio in realtà pensa il contrario di quello che sta
dicendo
-Presenza
di giochi di parole (pulcina = piccola pulce, tormento = mento
del toro)
-Parole
piuttosto offensive nei dialoghi (scemo, idiota)
-Espressioni
infantili usate anche dagli adulti
-Similitudini
per descrivere i personaggi
-Ripetizioni
di espressioni e frasi.
-Uso
di diminutivi e vezzeggiativi (grandina, storiella, rotondetta…)