LA PALLA LUNA

 

L’apprendimento si sviluppa attraverso un processo di confronto e di scambio di idee che si compie nel lavorare insieme rafforzando l’identità e la fiducia nelle proprie capacità.
Dopo le esperienze sui vari aspetti della luce, è stato intrapreso un mini percorso in cui, considerando le prime relazioni di tipo costruttivo tra coetanei, è da evidenziare l’aspetto  collaborativo che i bambini hanno dimostrato per arrivare alla realizzazione finale della "palla luna"(come loro l’hanno chiamata).
Hanno così scoperto il piacere ed il valore del condividere un’idea, sviluppando l’interazione e appagando il desiderio di costruire un oggetto che avesse per tutti un forte significato e una grande motivazione.
Tutto è cominciato con la curiosità della luce del fuoco della candela che ha stimolato i bambini a parlare del buio in un ambiente raccolto e in oscurità…
La conversazione ha rivelato gli stati interni: sensazioni nascoste spesso difficili da comunicare perchè confuse o forse taciute per l’innato orgoglio di voler essere forti (grandi), dimostrazioni di ansie e  paure per questo particolare aspetto della realtà:

L.: ”io ho paura del buio io sono grande  perchè dormo da sola…..”

S.: ”non mi piace il buio…quello che c’è a scuola mi piace, mi addormento da sola e ci sono i bambini…io dormo da sola…”

M.L.: ”io sono grande…ci sono i mostri…il babbo spara ai mostri al computer… non mi piace il buio! ”

A.”non mi piace stare al buio!"

S.: ”io ho paura del buio …perché ci sono i mostri …finti però…sono brutti!”

Davvero ci sono i mostri quando è buio?

M.L.noo!... la luna! si è vero!(dice convinto rivolto ai compagni) i…buio la luna lassù!!”  

 

L’osservazione e l’associazione di Matteo ( quando è buio c’è la luna ) è stata lo spunto per parlare di un’altra fonte di luce e leggere il libro: “l’orsetto che cercava la luna”, drammatizzando la storia.

Sara chiede ad Andrea: “sei tu la luna?”
Andrea: “si, sono la luna!”
Sara: "finalmente ho trovato la luna!”

 I bambini. si entusiasmano parlando della luna:

Andrea "e’ bella! È una palla bella!”
M.G. "sii, è gialla…palla !”
M.L. "una palla grossa… gli occhi…la bocca!”

Percepito il loro entusiasmo e interesse viene proposto... “vogliamo fare la luna?"
Siii!!! Rispondono in coro…Andrea è euforico, ride contento e mi dà un bacio, poi anche altri bambini seguono il suo esempio…

“Va bene bambini …ma…come facciamo a fare la luna?”
Immediatamente M.G. si alza e dice “così!” allargando le braccia più che può…poi si alzano anche gli altri ed ognuno mostra la sua palla immaginaria facendo il gesto con le braccia imitano una larghezza rotonda…

 

Queste sono le nostre…

LUNE !!

 

“Come si può fare una luna che si possa toccare?”


Lisa : “con i pennarelli!” 
Si alza e si mette a disegnare di nuovo… Metto del materiale sul tavolo: pagine di giornale , didò, cotone.. Alcuni prendono subito il didò e fanno una palla, Andrea lascia il didò che ha appena iniziato a manipolare e accartoccia la pagina di giornale… lo lancia per aria, pian piano imitano tutti il gioco di Andrea …

Per far la LUNA
noi partiamo così…


Sollecito a comprimere di più il giornale facendo così delle palle di giornale…
Con in mano ciascuno la propria palla si va nel laboratorio…  
“bambini cosa avete fatto?”
la palla!!!
Ripeto: "ma vogliamo fare la luna, vero?!”
Siii, la palla luna!”
Ognuno vuol tenere per sé la propria… cerco di far capire che per fare una luna grossa, le palle si devono unire… ma ognuno insiste a non voler concedere la sua. Sollecito allora i bambini a formare le coppie e unire la singola, alla palla del compagno.

"Ma perché ognuno non si può tenere la sua PALLA DI LUNA?"
Andrea è il primo che percepisce la forza dell’essere in compagnia, ed esclama…
“Federico dai facciamola insieme!”
Ciascuno incolla la sua con quella dell’amico. Con le loro espressioni comunicano di aver compreso il cambiamento del volume.

 

 

Adesso ci sono rimaste quattro grosse palle "come si fa a fare una sola luna?” 
E’ sparito nei bambini il senso del possesso e tranquillamente avvicinano le palle per farne una sola. Non sono però convinti che quella cosa assomigli alla luna…

Suggerisco di mettere del cotone per ingrandirla e, dopo aver verbalizzato le sensazioni che il materiale ispira, incollano ancora.

Matteo: "è bello….morbido!”
Sara mette un batuffolo sulla guancia: "mmm…mi piace!”
Federico:
"odora!”

 

 




L’opera sta per essere completata…Prima però un po’ di vanità…I bambini abbelliscono la loro LUNA con dei grandi bottoni colorati…
ed ecco a voi …

LA LUNA PALLA!!

 

Questa attività è così piaciuta che l’idea di abbellire ancora la nostra Luna viene dopo aver letto un’altra storia, La luna che aveva le orecchie”, che ha motivato i bambini a completare la loro opera incollando le parti e mettendo i batuffoli rosa per le orecchie.
La "Palla Luna" è diventata  così un personaggio fantastico nostro compagno!

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